Dopo Qualcuno volò sul nido del cuculo, Alessandro Gassmann firma un altro adattamento del cinema di Hollywood, in scena al Teatro Carignano di Torino. Un “adattamento” che mantiene un taglio cinematografico, rendendo gli atti del dramma simili a ciak, le scene simili a un lungo piano sequenza dal punto di vista della platea.
Fronte del porto, il film di Elia Kazan del 1954 scritto da Budd Schulberg, approda sul palcoscenico riscritto e adattato da Enrico Ianniello, che ne cura non soltanto la traduzione ma una precisa localizzazione portando la celluloide delle banchine neyworkesi nella Napoli camorrista degli anni ‘80. A rinforzare la sensibilità cinematografica della regia le molte proiezioni video (realizzate da Marco Schiavoni) che invadono gli spazi tra gli elementi mobili della scenografia: con un’ambientazione radicalmente improntata allo scenario voluto da Ianniello, la trasposizione teatrale di Gassmann enfatizza e puntualizza l’originale intenzione di localizzare la narrazione.
Il risultato è una scena che talvolta può apparire eccessivamente piatta, con gli interpreti capitanati da Daniele Russo, erede del ruolo che fu di Marlon Brando, spesso schiacciati dai video che riempiono lo spazio drammaturgico. Quella che può sembrare una mancata profondità del dramma, tuttavia, è ampiamente colmata dalle grandi interpretazioni del cast, in cui primeggiano le prove di Francesca de Nicolais, Emanuele Maria Basso (anche co-regista) ed Ernesto Lama.
Se è lecito accusare una mancata profondità drammaturgica, questa rimane funzionale a una vicenda fin troppo nota, tanto agli spettatori di un film con più di mezzo secolo di gloria quanto ai protagonisti – loro malgrado – della cronaca urbana della Napoli dei soprusi: la localizzazione della mafia portuale dell’originale Fronte del porto non è certo dovuta a rendere l’opera più fruibile a un pubblico italiano; è piuttosto l’ennesima e fondamentale denuncia della prassi mafiosa.
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Fronte del porto
di Budd Schulberg
traduzione e adattamento Enrico Ianniello
con Daniele Russo
e con Emanuele Maria Basso, Antimo Casertano, Antonio D’Avino, Sergio Del Prete, Francesca De Nicolais, Vincenzo Esposito, Ernesto Lama, Daniele Marino, Biagio Musella, Pierluigi Tortora, Bruno Tràmice
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
scene Alessandro Gassmann
costumi Mariano Tufano
luci Marco Palmieri
videografie Marco Schiavoni
musiche Pivio e Aldo De Scalzi
sound designer Alessio Foglia
produzione Fondazione Teatro di Napoli