Prossime ormai all’esaurito le due recite dell’attesissimo Guglielmo Tell rossiniano, firmato da Arnaud Bernard e diretto da Carlo Goldstein, in scena al Verdi il 22 e 23 febbraio, nel nuovo allestimento dei Teatri Opera Lombardia, in coproduzione con il Teatro Verdi di Pisa.
Proprio a Guglielmo Tell guarda il quinto appuntamento con le presentazioni-aperitivo della Stagione Lirica: sabato 15 febbraio alle ore 11, nel Foyer del Teatro Verdi, si parlerà di questo titolo, con cui il 12 novembre del 1867 si aprì per la prima volta il sipario del Verdi.
A conversarne saranno Lorenzo Maria Mucci, coordinatore artistico, e il prof. Guido Paduano, docente di letteratura greca, filologia classica e lettere comparate presso Università di Pisa.
Opera avveniristica, visionaria e difficilissima, quest’ultimo capolavoro rossiniano si pone nella storia della musica non tanto come un congedo dal passato ma come un ponte prezioso e misterioso con la musica del futuro, a partire da Wagner per toccare colori e architetture formali che si avvicinano a Mahler. Con il Guglielmo Tell l’intero mondo musicale europeo ottocentesco ha dovuto fare i conti, ed ancora adesso resta una pietra miliare dalle profondità abissali inedite e sconosciute.
L’ingresso è libero con aperitivo finale offerto dal Teatro.
Per maggiori informazioni tel 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it