Lo spettacolo è prodotto da Lucca Comics & Games / Lucca Crea e Teatri D’Imbarco in collaborazione con BAO Publishing, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il sostegno di Mibac e Regione Toscana, tratto dall’opera omonima di Zerocalcare. Adattamento e regia di Nicola Zavagli. Direzione artistica Beatrice Visibelli
Con Massimiliano Aceti, Luigi Biava, Fabio Cavalieri, Francesco Giordano, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Davide Paciolla, Cristina Poccardi, Lorenzo Parrotto, Marcello Sbigoli e i giovani attori della compagnia Teatri d’Imbarco.
Musiche Originali Mirko Fabbreschi | Video Design Cosimo Lorenzo Pancini | Assistente alla Regia Cristina Mugnaini | Maschere Laura Bertelloni |Luci Giovanni Monzitta | Fonica Alice Mollica | Costumi Cristian Garbo | Consulenza Artistica – Vladimiro D’agostino | Distribuzione Antonella Moretti | Organizzazione Cristian Palmi
Date 2020: Carrara (Teatro degli Animosi – 1 mar.), Napoli (Teatro Bellini – 3/8 mar.) e Milano (Teatro Leonardo – 26/29 mar.)
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L’avventura di Kobane Calling On Stage è iniziata con un clamoroso sold out al Teatro del Giglio durante l’edizione 2018 di Lucca Comics & Games, nell’ambito festivaliero dedicato esclusivamente al Graphic Novel Theatre. Un progetto nato da un’idea del direttore generale di Lucca Crea, Emanuele Vietina, e curato da Cristina Poccardi insieme a Nicola Zavagli. Ora continua in un tour nazionale che tocca le più importanti città italiane.
A inizio 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo. Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è stato pubblicato dalla Casa editrice milanese BAO Publishing nel 2016, diventando in pochissimo tempo un best seller in libreria con una tiratura da 100.000 copie. Tre viaggi, Turchia, Iraq, Siria, il Kurdistan come i telegiornali non lo raccontano. Le macerie di Kobane e un popolo intero in guerra per difendere il proprio diritto a esistere, proteggendo labili confini la cui esistenza non è sancita da nessun atlante geografico. Zerocalcare ci racconta, con sguardo lucido e solo a tratti ironico, una delle più importanti battaglie per la libertà silenziosamente in corso. Un libro importante, difficile da inquadrare in poche parole, che raccoglie le due storie già apparse su Internazionale e quasi duecento pagine in più di diario di quei viaggi nel Rojava, la regione che i curdi stanno cercando di trasformare in un’utopia democratica senza uguali in Medio Oriente e forse al mondo.
Dal graphic novel è nato uno spettacolo che è anche un documentario teatrale in una originalissima commistione di linguaggi tra il mondo del fumetto e quello del teatro. Kobane Calling On Stage racconta la guerra senza spettacolarizzarla. È un atto d’amore del teatro al mondo poetico e comicissimo dell’autore, ma anche un atto di solidarietà a chi ogni giorno in Siria mette a rischio la propria vita. Lo spettacolo è diretto da Nicola Zavagli (regista e drammaturgo, già Nastro d’Argento nel 1994 per il film Belle al bar, e fondatore con l’attrice Beatrice Visibelli della compagnia Teatri d’Imbarco) che ne ha curato anche l’adattamento teatrale, riuscendo a tradurre per le scene lo stile unico e ironico di Zerocalcare, che ha sposato il progetto con grande passione.
Prodotto da Lucca Comics & Games / Lucca Crea e Teatri D’Imbarco in collaborazione con BAO Publishing, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il sostegno di Mibac e Regione Toscana, lo spettacolo non è solo la trasposizione del più importante graphic novel dell’autore romano, ma un’opera inedita che partendo dalle pagine del fumetto, le trasforma sul palcoscenico in un autentico cortocircuito di emozioni. Abbattere le barriere tra il mondo dell’arte e il grande pubblico è la filosofia che sta alla base del festival lucchese e della compagnia Teatri d’Imbarco che da sempre ha costruito la propria identità attorno all’idea di un teatro popolare d’arte civile.
“Il mio personale interesse per il mondo del fumetto viene da molto lontano. – racconta il regista Nicola Zavagli – Nasce quando ero ragazzo e, dopo la serialità delle strisce ho scoperto il fumetto d’autore: Pazienza, Crepax, Manara, Pratt. Per cui quando Lucca Comics & Games mi ha proposto Corto Maltese è stato subito come vedere un bellissimo veliero in porto, il mare in pieno maestrale e il capitano che ti invita a salpare. Una proposta irresistibile. Il successo di ‘Una ballata per Corto Maltese’ al Teatro del Giglio, per Lucca Comics & Games 2017, ci ha convinto ad andare avanti con questa avventura. Zerocalcare è un autore che mi appassiona da sempre. Trasformare Kobane Calling in uno spettacolo è stato un processo difficile ma entusiasmante. Mi ha consentito di toccare contemporaneamente le corde del grottesco e dell’impegno. Per un mese ho studiato con attenzione il materiale. Sono partito da una sceneggiatura con flashback e spostamenti, ricostruendo la linearità dei due viaggi e inserendo poi le citazioni pop e i siparietti surreali: elementi fondamentali per restituire la commistione di piani che rende così ricco e dinamico il fumetto. Il risultato è una grande narrazione corale, con 13 giovani attori in scena, che alterna il dramma alla commedia, il basso e l’alto, il pop e il civile. In passato ho lavorato molto sui drammaturghi inglesi e irlandesi, che spesso riescono a fondere comicità e violenza, come raramente avviene nel teatro contemporaneo italiano. Qui ho avuto l’opportunità di giocare su più registri: un’occasione preziosa.”
Sulla scia del successo di Kobane Calling on Stage, il 30 ottobre 2019 è andato in scena durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games un nuovo progetto di Graphic Novel Theatre: Io sono Cinzia (l’amore non si misura in centimetri), la stora della transessuale bionda e irresistibile creata da Leo Ortolani nella mitica saga di Rat-Man, protagonista di una commedia sentimentale in musica realizzata in collaborazione di Bao Publishing.
Ancora una volta dai panni di festival a quelli di produttore culturale, quindi. Ancora una volta il teatro come medium che abbatte la barriera fra attore e spettatore, e che riprende il rapporto tra festival e pubblico, chiamato a partecipare attivamente. Ma non solo, perché Lucca Comics & Games porta avanti i progetti teatrali con l’orgoglio e la consapevolezza di dare voce ai fumetti tramite una nuova forma espressiva elaborata insieme agli stessi autori, che si rimettono in gioco per creare qualcosa di unico.
www.teatridimbarco.it / www.luccacomicsandgames.com
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Zerocalcare – Nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983, dopo aver vissuto in Francia, si trasferisce a Rebibbia (Roma), quartiere cui l’autore è molto legato. Da sempre molto attivo nel mondo dei centri sociali, partecipa a numerose edizioni della manifestazione Crack Fumetti Dirompenti, iniziando così un periodo in cui realizzerà numerose locandine di concerti e copertine di dischi e fanzine. Nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’Armadillo, che nel 2012 viene ristampata in un’edizione a colori dalla casa editrice milanese BAO Publishing. Il suo blog, zerocalcare.it, diventa in breve tempo uno degli spazi web più visitati, al punto da ottenere nel 2012 la candidatura come “Miglior Webcomic” al Premio Attilio Micheluzzi del Comicon di Napoli, e il premio Macchianera Award come “Miglior disegnatore – Vignettista”. Sempre nel 2012, La profezia dell’armadillo si aggiudica il premio Gran Guinigi indetto da Lucca Comics & Games come “Miglior storia breve”. Nel frattempo continua il sodalizio con la casa editrice BAO Publishing, per la quale nello stesso anno pubblica il suo secondo libro, Un polpo alla gola, in cui per la prima volta si cimenta con un racconto di ampio respiro. Nel 2013, la BAO Publishing pubblica Ogni maledetto lunedì su due, raccolta delle storie del blog in cui è presente una storia inedita che funge da raccordo tra i vari spezzoni. Sempre nello stesso anno, per la casa editrice milanese esce Dodici, racconto di genere apocalisse-zombi, una non troppo celata dichiarazione d’amore verso il proprio quartiere, Rebibbia. Nel 2014 viene pubblicato Dimentica il mio nome, quarto libro dell’autore, che nel 2015 viene candidato al Premio Strega. Dopo essere arrivato nella dozzina dei finalisti, il libro si aggiudica il secondo posto nella sezione “Giovani”. Nello stesso anno, ottiene il riconoscimento “Premio dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai e il “Premio Speciale Librerie Feltrinelli” ai Gran Guinigi di Lucca Comics & Games. A inizio 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo. Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è stato pubblicato dalla Casa editrice milanese BAO Publishing nel 2016, diventando in pochissimo tempo un best seller in libreria con una tiratura da 100.000 copie. Il 2017 è l’anno della Artist Edition del suo capolavoro La Profezia dell’Armadillo, titolo che ha ispirato l’omonimo film presentato nel 2018 alla 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il film, diretto da Emanuele Scaringi, viene presentato nella categoria “Nuovi Orizzonti”. Sempre nello stesso anno, Zerocalcare realizza l’opera in due volumi Macerie Prime, divisa in Macerie Prime e Macerie Prime – Sei mesi dopo. L’opera non fa che accrescere la popolarità di uno dei narratori più importanti della nostra epoca. Nel 2019 il successo viene confermato dalla mostra a lui dedicata Scavare Fossati – Nutrire coccodrilli, esposta al MAXXI di Roma e di cui BAO Publishing ha curato l’omonimo catalogo ricco di inediti e approfondimenti.
Teatri d’Imbarco – Nasce nel 2002 per volontà di Nicola Zavagli, regista, drammaturgo e sceneggiatore (Nastro d’argento 1995) e dell’attrice Beatrice Visibelli (già protagonista con P. Degli Esposti, I. Danieli, G. Mauri, G. Sepe, A. Calenda). Riconosciuta dal MiBAC, la compagnia dirige dal 2009 il Teatro delle Spiagge di Firenze, e ha costruito la propria identità attorno a un’idea di teatro popolare d’arte civile, curando alcune campagne di sensibilizzazione intorno a problematiche sociali. Dall’ottobre 2018 è partner del progetto europeo Two Moons, dedicato ai diritti degli anziani. Tra le produzioni si segnalano la “Trilogia della Famiglia” (L’armadio di famiglia, 2005; Un matrimonio quasi felice, 2007; Indagine d’amore, 2009) e “La leggenda del pallavolista volante”, con Beatrice Visibelli e il campione di volley Andrea Zorzi. Nel 2017, con “Una ballata per Corto Maltese” nasce il progetto “Graphic Novel Theater”, in collaborazione con Lucca Comics & Games.
Lucca Comics & Games è il festival più grande d’Europa dedicato al fumetto, ai giochi, ai videogiochi, al cinema d’animazione, all’illustrazione e alle serie tv. “La madre di tutti i festival” (la Repubblica) e “the pop culture Mecca” o anche “il più grande raduno geek dell’Occidente” (Variety). Una manifestazione con 53 anni di storia alle spalle, intermediale per vocazione, dedicata alla cultura pop contemporanea e alle nuove mitologie, che produce con consapevolezza. Un programma ricchissimo diviso in 5 giorni, fatto di centinaia di eventi, tornei, sessioni di gioco, mostre, concerti, sfilate, ospiti italiani e stranieri, ma soprattutto un community event creato dalle centinaia di migliaia di fan e di visitatori che ogni anno si danno appuntamento in uno dei più suggestivi centri storici del mondo: Lucca. Un luogo che diventa L’Isola che c’è. Le mura, le piazze, i palazzi storici, i vicoli medievali e i misteriosi sotterranei accolgono i partecipanti, le grandi saghe e tutti i partner che insieme compongono la grande community di LC&G, pronta a vivere un’esperienza senza eguali.