La musica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia non si ferma e, soprattutto, vuole arrivare al suo pubblico, ai suoi abbonati e ai tanti appassionati che la seguono costantemente nel corso della stagione. Nel rispetto della normativa e restando a casa, nei giorni e nelle ore dei concerti sinfonici, si potrà avere accesso, grazie alla disponibilità di Rai Cultura, a una selezione di concerti resi disponibili su www.santacecilia.it e sui canali social dell’Accademia, corredati dai relativi programmi di sala scaricabili gratuitamente in formato pdf.
Il primo appuntamento della settimana è quello di giovedì 26 alle ore 19.30 con il capolavoro di Berlioz che ha inaugurato la stagione ceciliana 2018/2019, la Grande Messe des Morts. Antonio Pappano dirige Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (istruito da Piero Monti), il Coro del Teatro di San Carlo (istruito da Gea Garatti Antisi) di Napoli e la Banda musicale della Polizia di Stato, un arsenale di suoni al quale si aggiunge una star internazionale, il tenore messicano Javier Camarena, al suo debutto romano. L’organico così impegnativo – almeno 300 musicisti – rende quest’opera una rarità nei cartelloni sinfonici e scatena un vero terremoto emotivo che alterna una potenza timbrica impressionante a momenti di poeticità inaspettata. Composta nel 1838 con libretto in latino, la Grande Messe des morts è un requiem monumentale che rende ogni sua esecuzione un’occasione unica. In più di cento anni di attività, l’Orchestra ha eseguito questa composizione solo in quattro occasioni (1926, 1953, 1968, 1999). La prima all’Augusteo, prima esecuzione assoluta italiana, fu diretta da Bernardino Molinari.
Quella di venerdì 27 alle 20.30 è una serata “a tutto Beethoven” registrata durante la tournée a Mosca di marzo 2019, dove Pappano, l’Orchestra ceciliana e Francesco Piemontesi si sono esibiti nella Sala Grande del celebre Conservatorio Čajkovskij ospiti del Festival Rostropovi. Al centro del programma tre pagine esemplari di Beethoven, di cui ricorre quest’anno il 250° anniversario della nascita: l’Ouverture in fa minore op. 84 dalle musiche di scena per la tragedia di Goethe Egmont, la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 e il Concerto n. 3 in do minore per pianoforte e orchestra op. 37 interpretato da Francesco Piemontesi, vincitore di vari riconoscimenti in concorsi quali il “Reine Elisabeth” di Bruxelles nel 2007 e nominato “Artista BBC New Generation” fra il 2009 e il 2011.
Per il concerto di sabato 28 alle ore 18 torna sul podio Antonio Pappano che, alla guida di Orchestra e Coro di Santa Cecilia, dirige un programma con musiche di Martinů, Poulenc e Mozart. Del compositore ceco Martinů vengono eseguiti il Concerto per due pianoforti con Katia e Marielle Labèque e Memorial to Lidice (prima esecuzione nei concerti ceciliani). Brano di effervescente vitalità, il Concerto per due pianoforti fu composto in America nel 1943, nello stesso anno in cui nacque il Memorial to Lidice, scritto in risposta al massacro della città ceca a nordovest di Praga. Altro brano in programma è il Gloria (1959) di Poulenc, una delle sue composizioni più celebri, in cui svetta la voce del soprano solista Sally Matthews. A chiudere la serata, la Sinfonia Haffner di Mozart composta nel 1782 e che apre la serie delle ultime sei sinfonie scritte nella maturità.
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Santacecilia per i bambini
Collegandosi periodicamente alla nuova sezione del sito dell’Accademia di Santa Cecilia www.santacecilia.it/onlineforkids gli aspiranti musicisti troveranno pillole di pochi minuti registrate e montate per l’occasione, con attività musicali da fare a casa, materiale per lo studio della musica, tutorial e una piccola fiaba visibile a tutti.