scritto e diretto da Gabriele Linari
aiuto regia Fabrizio Quoiani
con Elisa Carucci, Daniele Giuliani
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In scena al Teatro Studio Uno (Sala Teatro) dal 5 all’8 marzo 2020 Amleto e sua moglie Ofelia storico spettacolo della compagnia Labit del 2003, scritto e diretto da Gabriele Linari, che riporta in scena la sua personale riscrittura del classico shakespeariano con un nuovo allestimento e nuovi interpreti, gli attori (coppia anche nella vita) Elisa Carucci e Daniele Giuliani, quest’ultimo doppiatore di Jon Snow uno dei personaggi principali della fortunata serie Il Trono di Spade.
Nel freddo castello di Elisnore compare un fantasma: è quello del vecchio re morto in circostanze misteriose, padre del giovane Amleto. Nel frattempo suo fratello Claudio ha sposato la regina Gertrude, madre di Amleto. Il fantasma sprona il nero principe a vendicare la sua morte, avvenuta per mano del perfido fratello. Ma Amleto dubita, tentenna, riflette, si finge pazzo e parla, parla, parla. A farne le spese saranno: Polonio (ucciso per errore nella stanza della regina), sua figlia Ofelia (che impazzita si getta nel fiume), Rosencrantz e Guildestern (messaggeri spediti da Claudio per “sondare” l’animo di Amleto), Laerte (fratello di Ofelia, che sfida a duello il Principe per vendicare il padre Polonio e la sorella suicida), la Regina Gertrude (che beve un veleno destinato al figlio) e – solo per ultimo – il vero destinatario di questa storia di vendetta, il Re Claudio.
Fin qui Shakespeare.
E se Amleto avesse preso una decisione rapida nella sua vita? Se – per esempio – avesse deciso di salvare la bella Ofelia un attimo prima che si gettasse, pazza per il dolore, nell’amato fiume?
Nelle sale di un freddo castello Amleto è circondato da fogli e libri. Studia, cerca, scrive, in perenne – solito – bilico tra ispirazione e disperazione. Ofelia è con lui, che si aggira nelle stanze. Nel suo grembo sta crescendo il figlio (o figlia?) del nero principe di Danimarca. Una ragazza piena di speranza, voglia di vivere e una Fede incondizionata. L’esatto contrario di Amleto, sempre più disilluso, sfiduciato, caustico e spietato. Uno scontro tra visioni opposte, un gioco che parte dalle parole di Shakespeare per andare altrove: a riflettere su Dio, sulla fiducia, sui tormenti di ognuno di noi… Compresi quelli dall’amore coniugale.
Teatro Studio Uno | Sala Teatro | Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Biglietti: ingresso 12 euro. Tessera associativa gratuita
Orari: Giov – Sab ore 21,00 e Dom ore 18.00
Prenotazioni: http://j.mp/prenotaTS1
Per info: 3494356219- 3298027943
www.teatrostudiouno.com – info.teatrostudiouno@gmail.com