Sfacciato, irriverente e sagace: è Filippo Giardina, tra i pionieri della stand up comedy italiana e in scena, martedì 10 marzo 2020, sul palco del prestigioso Teatro Brancaccio, per presentare il suo nono monologo satirico, Formiche.
Dal web ai sold out
Filippo Giardina è un caso raro nel mondo dell’arte e dell’intrattenimento: nonostante sia ormai estraneo alle presenze televisive, il comico romano sta registrano un tour strabiliante, arricchito da sold out in ogni tappa italiana (già 24 tra teatri e club, da nord a sud). Frutto del forte sostegno di seguaci storici, presenti fin dalla fondazione 10 anni fa di Satiriasi, il primo gruppo di Stand Up Comedian dello stivale, e di tanti nuovi fan, in gran parte giovanissimi.
Questa incredibile crescita vedrà un giro di boa proprio con lo spettacolo al Teatro Brancaccio di Roma, uno dei teatri più grandi e prestigiosi della capitale.
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Lo spettacolo
Alla stregua di un Nietzsche 2.0, l’artista demolirà, nel corso del nuovo spettacolo, i capisaldi della cultura e della società contemporanee, affrontando, in maniera corrosiva, tagliente e brillante, i temi fautori di maggiore divisione e dibattito: da Giulio Andreotti a Leo Ferragni, fino a migranti, omosessuali, donne, nani e stragi di Stato, Giardina sovvertirà miti e tabù odierni, mediante un approccio cinico e sarcastico fonte non solo di risate, ma anche di riflessioni e nuove consapevolezze.
Un monologo che, dunque, non risparmierà niente e nessuno, e che, eludendo la censura e usufruendo di un linguaggio espressivo crudo e immediato, darà dimostrazione della maturità e dell’acutezza di uno degli autori di riferimento del genere del nostro Paese.
L’evento è prodotto da The Comedy Club, una nuova realtà nazionale nel mondo della Stand Up Comedy e della comunicazione.
Il pubblico romano sarà riscaldato dall’apertura di due talentuosi comici esordienti: Sandro Canori e Andrea Di Castro.
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Inizio alle ore 21.
Biglietti disponibili online all’indirizzo bit.ly/GiardinaRoma oppure in tutte le rivenditorie TicketOne o direttamente al botteghino del Teatro Brancaccio.