Uno spettacolo di kafkiana memoria, in scena venerdì prossimo, 6 marzo alle 21 al Teatro Cristallo di Bolzano: a portarlo in scena è la Corte Ospitale e la bravissima Giuliana Musso che, oltre ad essere la protagonista del pezzo, ne ha curato anche la riscrittura.
Lo spettacolo fa parte della proposta teatrale del Cristallo e del Teatro Stabile di Bolzano, finanziata dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dalla Regione Trentino Alto Adige, dal Comune di Bolzano, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e da Alperia SpA.
Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. Venerdì prossimo, 6 marzo alle 21, è in calendario “La scimmia” per la rassegna “In Scena” al Teatro Cristallo di Bolzano.
Questa “scimmia” è un vero fenomeno: un animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale.
Sottolinea così la Musso: “Ho conosciuto La Scimmia grazie all’incontro con Monica Capuani che mi ha proposto di leggere un suo adattamento teatrale del racconto di Franz Kafka “Una relazione per un’Accademia”. Attraverso Monica ho conosciuto anche l’attrice britannica Kathryn Hunter, profonda e magistrale interprete di questo monologo kafkiano”.
La scimmia si rivolge ad un auditorio di illustri Accademici, all’alta società del pensiero e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia libera, unica sopravvissuta di una battuta di caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non può fuggire e per sopravvivere alla violenza sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno catturata, impara ad agire e a ragionare come loro.
La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica del proprio corpo e così imparare. Imparare il nostro linguaggio. Impara ad ignorare l’esperienza, a pensare senza sentire.
La Scimmia è il racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. È la descrizione di un’iniziazione inevitabile alle solite vecchie regole del gioco del patriarcato, che impone la rinuncia all’intelligenza del corpo, al sapere dell’esperienza e dell’emozione. Si tratta di una rinuncia drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si può esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza del vivente? La scimmia è il corpo che vive, sente e quindi pensa. È l’animale pienamente umano. La scimmia siamo noi.
“Il tema principale che ho voluto sviluppare – si legge nelle note dello spettacolo, a cura della Musso – è l’adattamento dell’individuo ad un sistema culturale violento, dominante, pericoloso. Violento perché normalizza la violenza, dominante perché gerarchizza tutti gli esseri viventi, pericoloso, perché ci spinge a una razionalità disumanizzante. In questa mia scrittura la trasformazione della scimmia in umano diviene chiara metafora dell’iniziazione dell’individuo al sistema culturale patriarcale”.
Lo spettacolo, prodotto da La Corte Ospitale e coprodotto dall’Operaestate Festival Veneto, si ispira al racconto Una relazione per un’Accademia di Franz Kafka, con testo originale di Giuliana Musso. La traduzione e la consulenza drammaturgica è di Monica Capuani mentre le musiche originali sono composte ed eseguite da Giovanna Pezzetta.
Biglietti: l’acquisto può essere fatto online all’indirizzo www.teatrocristallo.it/ticket o presso la Cassa del Teatro Cristallo. Il biglietto costa 15 euro (intero), 12 euro (ridotto con Cristallo Card e per gli abbonati del Teatro Stabile di Bolzano), 10 euro (ridotto con Cristallo Card young).
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30, il giovedì ed il sabato anche dalle 10 alle 12 e un’ora prima di ogni spettacolo.
Per maggiori informazioni sullo spettacolo o per prenotare i posti si può telefonare al Teatro Cristallo, tel. 0471 067822 o mandare una mail a prenotazioni@teatrocristallo.it