Nella mattina di sabato 14 marzo 2020, la raccolta fondi per l’Ospedale Spallanzani dal titolo “HeartBeat – Perchè Nessun Cuore Resti Fermo”, ha tagliato il traguardo di diecimila euro, toccando quota 12.000 in soli tre giorni. Un sostegno economico importante nella fase più delicata della lotta all’emergenza Coronavirus, una battaglia che vede la clinica romana impegnata in prima linea e per cui i club capitolini, hanno lanciato la campagna benefica curata da Room 26, Spazio Novecento, Piper Club, Eden, in collaborazione con Jolie, Satyrus, Le Terrazze, Studio Mariotti e realizzata con il sostegno di SILB – Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo.
Alla campagna ha preso parte anche VPL Virtual Pro League, in collaborazione con Federesport e FIES, che nella giornata di domenica 22 marzo 2020 daranno luogo al Torneo di Pro Club 11 contro 11, durante il quale saranno raccolti ulteriori fondi sulla piattaforma di football online www.virtualproleague.com .
“Siamo sempre più convinti che si può far qualcosa anche stando fermi”, dichiarano gli organizzatori che sui social network dei club fanno rimbalzare il link https://www.gofundme.com/f/raccolta-fondi-per-lo-spallanzani-di-roma , indirizzo utile per la donazione, sempre associato all’invito per i propri followers a donare anche solo pochi euro. “In meno di tre giorni abbiamo raggiunto e superato il traguardo di 10mila Euro. E’ per questo che ci sembra giusto puntare al raddoppio”, affermano ancora con commozione e con il pensiero al domani, atteso con grande speranza anche dal pubblico delle loro pagine social, quello stesso pubblico che in ogni fine settimana riempiva i locali degli storici club della capitale. Tanti cuori che ogni weekend battevano all’unisono a tempo di musica, e che oggi sono rievocati dal logo studiato per identificare la campagna HeartBeat. Un unico cuore stilizzato al cui interno campeggiano i jack, simbolo di connessione per ogni djs. Un’iniziativa mirata a sostenere la sanità locale, nata anche per inviare un messaggio all’intera popolazione, invitata a donare nel limite delle proprie possibilità. Un gesto che merita attenzione quello fatto dagli organizzatori dei ritrovi simbolo della movida romana, che osservano con preoccupazione la situazione del Paese e che sin da subito, hanno preso coscienza della gravità degli eventi, chiudendo in massa i centri nevralgici dell’intrattenimento notturno capitolino. “Questa iniziativa è nata perchè non potevamo restare a guardare. Ognuno di noi può e deve fare qualcosa. Stiamo a casa ma pensiamo anche a quanto risparmiamo, anche solo non prendendo quei caffè al bar. Quei pochi euro giornalieri possono servire allo Spallanzani per intensificare la ricerca e gli aiuti a chi ora sta male e rischia la propria vita nella lotta a questo virus”, concludono gli organizzatori.