Paolo Stratta e Caterina Mochi Sismondi non si fermano mai. Ieri sera (22/4/2020) è stato presentato sul Tg3 Regione Piemonte questo nuovo progetto che trovo molto interessante. Alla richiesta di invio di materiale esplicativo il direttore di Cirko Vertigo ha usato due parole di presentazione molto significativo: “Tutto qui”. Un altro mattone per la costruzione di ciò che verrà.
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DA GRUGLIASCO (TO) LA CANDIDATURA ALL’UNESCO PER IL RICONOSCIMENTO DEL CIRCO CONTEMPORANEO
Nasce Nice (network for international circus excellence), la piattaforma multimediale per gli spettacoli del futuro parte “solo in teatro” (prima stagione teatrale in streaming diretta da Caterina Mochi Sismondi) aprile 2020. L’innovazione culturale porta la firma di Fondazione Cirko Vertigo e Fondazione LINKS “La situazione che stiamo vivendo non permette altri rinvii: è fondamentale da subito che tutte le organizzazioni del terzo settore che operano nel panorama culturale riflettano seriamente e si preparino ad assumere decisioni importanti per uscire gradualmente dall’incertezza e dall’instabilità che caratterizza oggi il lavoro, in particolare il settore dello spettacolo dal vivo.” Queste le parole con cui Paolo Stratta, direttore della Fondazione Cirko Vertigo, intende disegnare una nuova strategia che porti direttamente il mondo dello spettacolo dal vivo alla fase 3. La rinomata Fondazione torinese si sta orientando verso nuove attività che, pur non snaturando le finalità statuarie, si distinguano per una più certa fattibilità e misurabilità nel raggiungimento dei risultati, contribuendo a rendere l’organizzazione più solida e strutturata nel momento in cui questa crisi avrà termine anche a fronte di uno scenario futuro che tenga conto di possibili nuove emergenze. “Le misure a sostegno delle imprese, come il Fondo di Integrazione Salariale o la Cassa integrazione, sono fondamentali per la sopravvivenza, – prosegue Stratta – ma non devono trasformarsi, per gli operatori dello spettacolo dal vivo, nell’anticamera di un processo di implosione e decrescita né devono sostituire la progettualità e l’apertura verso scenari futuri produttivi, ancorché con modalità diverse da quelle a cui siamo abituati.” Il primo passo necessario per attuare questa trasformazione sarà la riconversione del personale, che, con il dovuto supporto formativo, sarà preparato per sviluppare attività di natura ulteriore, per concorrere alla messa a punto di una nuova progettualità, la cui infrastruttura “virtuale” potrebbe partire entro la fine del 2020. “Si tratta di ripensare completamente, trovandosi irrimediabilmente di fronte a uno scenario incognito, il modo di intendere e di proporre cultura, formazione, ricerca, innovazione.” conclude Stratta UN PROGETTO CHE VALE LA CANDIDATURA ALL’UNESCO Fondazione Cirko Vertigo ha siglato in questi giorni un accordo quadro con la Fondazione LINKS con l’obiettivo, nei prossimi tre anni, di presentare una candidatura e ottenere il riconoscimento del circo contemporaneo come bene immateriale dell’UNESCO. Il progetto prevede infatti, ad un livello più elevato, la realizzazione di uno studio di fattibilità volto alla presentazione di un dossier che faccia riferimento alle pratiche adottate e trasmesse da comunità di riferimento che sono rappresentate, a livello nazionale, dai membri dell’ACCI – Associazione Italiana Circo Contemporaneo, e a livello internazionale dalla comunità dei praticanti afferenti alla FEDEC – Fédération Europénne des Ecoles de Cirque professionnelles. “Da un confronto con loro è nata l’idea di realizzare un portale che possa far convergere da un lato i materiali multimediali del nostro archivio, dall’altro una sezione di news, oltre a uno spazio dedicato alle esperienze formative in streaming e ad un vero e proprio palinsesto di spettacoli online, in una prima fase portati in scena da artisti in solo.” Paolo Stratta, Direttore Fondazione Cirko Vertigo. “La piattaforma, che abbiamo intitolato NICE – Network for International Circus Excellence (niceplatform), costituirebbe la premessa per la fattibilità di tutte le nostre attività, garantendo oltre che la trasmissione dei saperi e un rinnovato rapporto di interazione e comunicazione con il nostro pubblico, anche i posti di lavoro del nostro personale e dei nostri collaboratori. Un aspetto non secondario, in un momento come questo, in cui la tenuta sociale sarà tra le priorità dei prossimi due anni.” “Ci fa molto piacere siglare questa convenzione quadro con Fondazione Cirko Vertigo. – afferma Marco Mezzalama, Presidente di Fondazione LINKS – Nell’attuale complesso e imprevisto scenario, LINKS si propone come soggetto di riferimento per valutare modelli e processi innovativi per favorire, con l’ausilio delle tecnologie digitali, la continuità di tutte quelle iniziative particolarmente colpite dall’emergenza pandemica. Le competenze, l’esperienza internazionale e la passione per l’innovazione dei nostri ricercatori possono rappresentare il valore aggiunto per la società, le istituzioni e per le imprese per gestire la fase di transizione verso nuovi paradigmi di sviluppo e di presenza sul mercato”. Per poter attuare questo progetto, la Fondazione ha potuto, grazie all’assenso dei principali enti sostenitori, ricollocare parte delle risorse destinate ad attività di pubblico spettacolo verso la nuova progettualità, riposizionando le linee di budget storicamente a supporto della realizzazione di attività di spettacolo dal vivo (principalmente la Stagione multidisciplinare e il Festival Sul Filo del Circo), che hanno storicamente richiesto una prossimità tra artisti e spettatori. Un aspetto delicato questo che trova il sostegno anche della Regione Piemonte nelle parole di Vittoria Poggio, Assessore Cultura e Turismo: “La Regione Piemonte sostiene con forza organizzazioni come la Fondazione Cirko Vertigo che sanno trasformarsi e aprirsi, in un contesto che prevede creatività, a nuovi scenari mettendo le basi per salvaguardare la ricerca culturale e artistica ma soprattutto l’occupazione.” La Fondazione Cirko Vertigo è tra gli enti ritenuti di rilevante interesse sul territorio dalla Fondazione CRT che ne segue e sostiene da anni lo sviluppo delle progettualità. “Per contrastare l’emergenza Covid-19, Fondazione CRT è prontamente scesa in campo su diversi fronti: dall’acquisto di mezzi e attrezzature sanitarie, all’attivazione di reti filantropiche internazionali, fino alla trasformazione temporanea delle OGR in Officine della Salute – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Accanto a queste azioni contingenti e necessarie, Fondazione CRT sostiene e incoraggia iniziative che consentono al terzo settore, al mondo didattico e culturale di continuare a operare con modalità inedite. Per questo motivo, la riconversione digitale proposta dalla Fondazione Cirko Vertigo, per mettere la propria arte a disposizione della comunità sulla piattaforma 2.0, vede il supporto e l’incoraggiamento della Fondazione CRT, da sempre in ascolto del territorio e al fianco dei protagonisti del circo contemporaneo, patrimonio artistico unico che va tutelato e riconosciuto”. Anche la multiutility Iren ha confermato il proprio sostegno a questa iniziativa della Fondazione Cirko Vertigo. “Il nostro Gruppo – dichiara il Presidente di Iren S.p.A., Renato Boero – da sempre attento e impegnato sui territori in cui opera sostiene questo innovativo ed ambizioso progetto. In questa particolare situazione di transizione legata all’emergenza Covid-19, la capacità di adattarsi ed evolversi attraverso lo sviluppo delle tecnologie digitali risulta la scelta vincente per poter arricchire e dare incentivo a tutte le iniziative di carattere culturale. Sicuramente il progetto della Fondazione Cirko Vertigo può costituire in ambito culturale un modello di resilienza, una riposta rapida e proattiva all’improvviso mutamento che sta caratterizzando la nostra vita in queste settimane”.
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NICE PLATFORM: L’ACCESSO SMART ALLE ARTI DELLO SPETTACOLO DAL VIVO
Tutte le attività promosse convergeranno verso una modalità di fruizione smart attraverso la messa a punto della piattaforma multimediale NICE che sarà costruita intorno a 4 sezioni:
1. Un archivio digitale o virtual repository, che cataloghi e metta a disposizione di tutti materiale video, fotografico, cartaceo digitalizzato e che possa essere messo in rete con altre importanti realtà documentali in Italia e all’estero (si pensi ad esempio al centro di documentazione di Verona o al CNAC di Châlons-en-Champagne);
2. Uno spazio virtuale dedicato alla formazione a distanza o virtual classroom, con tutorial, materiale didattico, manuali pedagogici, lezioni fruibili online in modalità sincrona e asincrona per una comunità di iscritti, accessibile e implementabile da ogni parte del mondo facendo evolvere in modalità virtuale le attività dell’Accademia sostenute anche nel 2020 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo;
3. Uno spazio di riflessione e produzione di idee sul circo contemporaneo, con pubblicazione di articoli di esperti di livello e fama internazionale (si pensi a Pascal Jacob o a Raffaele De Ritis) e creazione di spazi di dibattito virtuale;
4. Un’area dedicata alla programmazione di eventi trasmessi online, a partire dalla nostra attuale realtà, ma con aperture verso le produzioni di altri operatori culturali. Questa modalità di trasmissione online richiede un intervento e un sostegno, anche di carattere economico, da parte delle istituzioni locali (Città di Grugliasco) e di eventuali bandi ad hoc, al fine di dotare delle strutture tecniche gli spazi di pubblico spettacolo e formativi assegnati in gestione e concessi in comodato alla Fondazione Cirko Vertigo per l’apertura al pubblico della fruizione anche a distanza, attraverso il cablaggio, la posa della fibra ottica, il montaggio di dispositivi audio e video.
“Sono i momenti di crisi quelli in cui diventa preziosa la capacità di evolversi e guidare la trasformazione non solo di se stessi ma anche di un settore e/o di un territorio.
Questa capacità è la caratteristica fondamentale che la Città di Grugliasco riconosce a Paolo Stratta e alla sua creatura, la Fondazione Cirko Vertigo. Dallo scambio e dalla collaborazione con la Fondazione la Città ha sempre tratto motivo di crescita culturale offrendo in cambio la solidità di un territorio pronto ad accogliere la sfida, come 18 anni fa quando si lanciata ad ospitare un festival di circo contemporaneo in un contesto fino ad allora prettamente a vocazione industriale” afferma Emanuela Guarino, Assessore alla Cultura del Comune di Grugliasco. “Oggi, mentre l’Amministrazione è completamente impegnata ad affrontare le difficoltà sanitarie ed economiche della popolazione ed il digitale sta entrando nel DNA della cultura e della formazione, è lieta di poter contare sulla capacità di guardare avanti di Cirko Vertigo, proiettandosi nel futuro. Come sempre Grugliasco sarà al suo fianco consapevole che con il progetto della candidatura Unesco si chiude il cerchio di un continuo atto d’amore verso il Circo contemporaneo e – in un modo completamente nuovo – dello spettacolo dal vivo” conclude il Sindaco Roberto Montà.
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LE 5 FASI DI NICE
1. Concezione generale del progetto, con identificazione dei filoni di produzione, cronoprogramma e definizione dell’équipe (compresa la costituzione di un Comitato scientifico) ed elaborazione di una strategia di comunicazione;
2. Digitalizzazione e catalogazione di tutto il materiale in possesso della Fondazione Cirko Vertigo (su supporto cartaceo, audio, video o altro); 3. Creazione della piattaforma, infrastruttura tecnica necessaria alla realizzazione e alla diffusione di qualità dei contenuti; 4. Ideazione di un palinsesto di contenuti da fruire in streaming (spettacoli, conferenze stampa, attività didattiche, dibattiti); 5. Creazione di ulteriori contenuti (redazione di testi, news, analisi, confronti a livello internazionale). La partenza dei lavori è prevista già nel mese di aprile 2020, attraverso l’individuazione di un partner tecnologico e di un comitato scientifico, con la finalità di rilasciare una prima piattaforma multimediale nell’autunno di questo stesso anno e concludere il design complessivo entro il 2021.
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“SOLO IN TEATRO” GLI SPAZI DEL TEATRO DIVENTANO SET PER UN ARTISTA “Solo in Teatro”, ideato e diretto da Caterina Mochi Sismondi, coreografa e regista della compagnia blucinQue, è il primo programma sul quale si lavorerà, coinvolgendo gli spazi del Teatro Café Müller di Torino. Attraverso questa iniziativa si trasformerà lo spazio in una sorta di set cinematografico in cui si muoverà solo un artista (attore, danzatore, musicista o circense) per ogni spettacolo. Con una squadra minima di supporto composta da un rigger, un tecnico audio e luci e un video-maker coordinati dalla regista, per una settimana l’artista svilupperà la propria idea che porti alla realizzazione di una performance originale, oppure di uno spettacolo già proposto, sempre all’interno di un prestabilito format da presentare in streaming nella fase iniziale, e via via al pubblico che potrà fruirne di persona in un secondo tempo, appena sarà possibile la riapertura. “Solo in Teatro” è piattaforma di collaborazione tra compagnia blucinQue e gli artisti che saranno invitati e selezionati attraverso una open call, per esprimere non soltanto la necessità, tutta legata alla situazione contingente, di lavorare “da soli” nella proposta quindi di un Solo in uno spazio teatrale, ma anche il fatto che alcune espressioni artistiche possano essere fatte “solo” in un teatro. Il format diventa quindi manifesto e desiderio degli artisti stessi di volere proprio lavorare “solo” in teatro e non da casa, per le proprie creazioni e performance. “Attraverso il lavoro dell’artista, lo spazio rimane vitale, parla di sé e delle persone che lo fanno rivivere; così anche il teatro viene messo in luce, nella sua momentanea solitudine, come luogo architettonico di collettività, che si trova oggi svuotato e ha necessità di rideterminarsi.” afferma Caterina Mochi Sismondi, regista e direttrice artistica del progetto e del Teatro Café Müller. Il Teatro, già sede della compagnia blucinQue, apre così le sue porte per accompagnare, attraverso l’autrice, lo sguardo della telecamera e il suo focus sullo spazio teatrale, sul lavoro di ciascun artista e sulle nuove possibili relazioni tra compagnie, creazione e pubblico in questo tempo. Nel caso in cui le misure di contenimento dell’epidemia dovessero protrarsi, il progetto potrà evolvere in una vera e propria “stagione digitale” che rimarrà comunque fruibile a distanza anche al termine dell’emergenza sanitaria. Se invece la situazione di emergenza dovesse rientrare, gli artisti selezionati dalla compagnia, rimarrebbero comunque all’interno della Stagione. Diventa così un progetto creativo di sostegno agli artisti, non solo momentaneo ma di relazione virtuosa con lo spazio teatrale e nello scambio creativo e vivo di realtà del territorio. FONDAZIONE CIRKO VERTIGO Nata nel settembre 2016, la Fondazione Cirko Vertigo eredita il patrimonio di attività, conoscenze, valori maturati dall’Associazione Qanat Arte e Spettacolo, fondata a Torino nel 1999 da Paolo Stratta come prima esperienza italiana di formazione alle arti circensi che non afferisse al circo tradizionale. L’Associazione ha promosso nel 2002 il primo corso di formazione professionale per Artista di circo contemporaneo, a Torino in via provvisoria e poi, dal 2005, nella sede di Grugliasco (che ne è il partner principale), dove mantiene ancora oggi il proprio quartier generale presso il Parco Culturale Le Serre. La Fondazione Cirko Vertigo ha ampliato dal 2018 la sua presenza sul territorio con due nuove strutture di riferimento: una sede di residenze artistiche a Vicoforte, in provincia di Cuneo e a Torino centro il Teatro Café Müller, hub di creazioni e produzioni artistiche, con la direzione della regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi, basate sulla multidisciplinarietà e sulla contaminazione di generi che abbracciano dal circo contemporaneo, al teatrodanza, dalla prosa alla musica dal vivo. Da oltre quindici anni Cirko Vertigo è centro internazionale di creazione e produzione di spettacoli ed eventi, polo di eccellenza per la formazione professionale e ludica nell’ambito delle arti circensi, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sostenuta dal Fondo Sociale Europeo e residenza per giovani artisti. La Fondazione opera nel settore del circo contemporaneo in particolare negli ambiti dell’alta formazione nel settore dello spettacolo dal vivo, dell’ideazione, scrittura, produzione e circolazione di opere innovative, delle residenze artistiche e della realizzazione di spettacoli, festival e rassegne di circo e arti contemporanee di alto livello (con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo). Alla presidenza è stato nominato Paolo Verri, già direttore di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. La direzione generale è affidata a Paolo Stratta. Con uno staff di oltre 60 dipendenti e collaboratori tra artisti, insegnanti e personale tecnico e organizzativo la Fondazione ha un bilancio annuale che oscilla tra 1,5 e 2 mln di euro a seconda delle entrate collegate all’attività commerciale che rimane comunque secondaria rispetto alla vera natura no profit della Fondazione stessa.
La nascita della Fondazione rappresenta il risultato di un percorso sviluppato nell’ambito del progetto Hangar della Regione Piemonte, che ne è anche il principale sostenitore, con l’obiettivo di mettere in sicurezza il patrimonio di valori, competenze e talenti che hanno decretato negli anni il successo di Cirko Vertigo, a cui si è aggiunto anche il riconoscimento della Fondazione Crt, quale ente di rilevanza culturale per il Piemonte. La Fondazione Compagnia di San Paolo, oltre al Mibact e al Fondo Sociale Europeo (Regione Piemonte-Città Metropolitana) sono i principali sostenitori dell’alta formazione per il progetto Accademia. Accanto all’importanza territoriale, anche quella internazionale che fa di Cirko Vertigo antenna italiana di una serie di reti mondiali quali CircoStrada, CircusNext, Fedec. È inoltre fondatrice e detiene la presidenza di ACCI – Associazione Italiana Circo Contemporaneo. La Fondazione Cirko Vertigo inoltre cura la direzione artistica della Stagione Teatrale annuale il cui cartellone ospita oltre 100 spettacoli.
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LINKS – Leading Innovation & Knowledge for Society
LINKS è una Fondazione nata da un accordo tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo che opera da circa 20 anni a livello nazionale ed internazionale nell’ambito della ricerca applicata, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
La Fondazione presidia discipline tecnico-scientifiche che rientrano negli ambiti dell’ingegneria e dell’architettura quali, ad esempio, l’Intelligenza Artificiale, gli Smart Data, l’IoT, la Fotonica e la Localizzazione Satellitare per realizzare progetti innovativi in vari settori applicativi: dall’ Industria 4.0 alla Cybersecurity, dalla Mobilità Intelligente all’Agritech, dalle Applicazioni Spaziali alla Medicina e Well Being, dalle Smart City ai Beni Culturali.
LINKS ambisce a promuovere, condurre e potenziare, i processi di innovazione ed i progetti di ricerca che abbiano finalità di pubblica utilità e che, sulla base dei risultati della ricerca condotta anche in collaborazione con gli atenei, combinando con le competenze trasversali e multidisciplinari interne, possano creare un impatto sul territorio pur restando in un contesto internazionale. Ciò include la volontà di attrarre talenti e professionalità da tutto il mondo, creando un punto di riferimento per la ricerca applicata e per la valorizzazione delle competenze scientifiche.
Essendo perno centrale della catena della conoscenza, ponte tra il mondo Accademico e la Società, intesa come insieme di cittadini, ma anche come Istituzioni, Pubblica Amministrazione, Imprese ed Investitori, LINKS ha come obiettivo quello di valorizzare la leva della ricerca e dell’innovazione, contribuire alla crescita del sistema socio-economico, attivare processi e progetti di ampio respiro con rilevanti impatti sul territorio ed instaurare un dialogo con il tessuto imprenditoriale locale, nazionale ed internazionale, nell’ottica di condividere e valorizzare conoscenza, esperienza ed innovazione.
LINKS è una realtà composta da più di 160 ricercatori, un bilancio di circa 15 milioni di euro, con molteplici collaborazioni con Accademie e Centri di Ricerca nazionali ed internazionali, una forte presenza nell’ambito della ricerca europea (partecipa a più di 23 EU partnership) e ha stretti contatti con il mondo imprenditoriale (rapporti con più di 250 aziende).
Dall’elaborazione dei dati messi a disposizione dalla Commissione europea nel 2019 la Fondazione si posiziona, a livello nazionale, all’ottavo posto come centro di ricerca per raccolta fondi e al primo nel rapporto raccolta fondi / numero dipendenti.