Vincenzo Vela nacque il 3 maggio 1820 a Ligornetto, dove morì nel 1891 dopo un’intensa carriera che gli valse notorietà internazionale. Artista di spicco dell’Ottocento europeo, rinnovò profondamente il linguaggio della scultura, affermandosi come uno dei principali esponenti della corrente realista. In occasione del bicentenario della sua nascita, il Museo Vincenzo Vela – dal 1898 di proprietà della Confederazione (per volontà dello stesso artista e grazie al lascito del figlio Spartaco Vela) e gestito dall’Ufficio federale della c
ultura – ha organizzato molti appuntamenti: una mostra monografica e una serie di progetti editoriali, culturali e manifestazioni interdisciplinari volti a illustrare, in un ritratto a tutto tondo, la figura e la personalità dell’artista ticinese. Eventi che a causa della pandemia di Covid- 19 sono stati rinviati al prossimo autunno.
Nonostante la chiusura del Museo, per omaggiare e festeggiare Vincenzo Vela nel giorno del suo compleanno, con stima e affetto (distanti, ma vicini, come la situazione ad oggi impone), sono stati pensati per lui, ma a disposizione di tutto il pubblico, numerosi e preziosi “regali”. Tra le diverse sorprese di particolare rilievo segnaliamo che dal 3 maggio sarà possibile acquistare – per ora in formato e-book disponibile in italiano, tedesco e francese, e acquistabile sul sito https://shop.gsk.ch/it al costo di CHF 10. e prossimamente anche disponibile in formato cartace) – l’edizione aggiornata, arricchita nei contenuti e nel suo apparato iconografico, dell’apprezzata guida storico-artistica della Società di storia dell’arte in Svizzera (SSAS) curata da Marc-Joachim Wasmer, dr. in lettere, storico dell’arte, attivo come docente incaricato e collaboratore scientifico presso l’Istituto di storia dell’arte dell’Università di Zurigo.
Inoltre, grazie ad un’inedita collaborazione con la RSI – Radiotelevisione della Svizzera italiana, sarà possibile (ri)vedere alcuni interessanti film e documentari sulla figura dell’artista o con chiari rimandi al Risorgimento, periodo storico che vide Vincenzo Vela protagonista della scena culturale e politica del suo tempo. Con particolare piacere segnaliamo che il 3 maggio alle ore 9.25 su RSI LA1 per la trasmissione Portrait sarà programmato il documentario di Tiziano Gamboni e Mirto Storni Vincenzo Vela. Arte e mito. Un interessantissimo lavoro realizzato nel 1985, che racconta e rivela, anche grazie a rari materiali di archivio, la vita e l’arte del nostro artista.
Sarà invece possibile rivedere sulla piattaforma Play RSI (www.rsi.ch/play/) ben tre film d’arte che hanno approfondito alcuni aspetti della lunga e intensa biografia di Vincenzo Vela, tra cui La libera caduta degli angeli. L’Europa vissuta da un ticinese della regista Linda Della Casa, che ha realizzato questo film in occasione della ristrutturazione del Museo nel 2001.
Tra i documentari da riscoprire, vi è anche Vincenzo Vela. Lo scultore della libertà, realizzato a 120 anni dalla morte dell’artista, nel 2011, dal regista e compositore Luigi Giuliano Ceccarelli, che mette in luce l’uomo Vincenzo Vela per dare riscontro di quella passione enorme che l’ha mosso per tutta la sua esistenza. Sempre del 2011 il film W Verdi, Giuseppe! Come e perché l’Opera fece l’Italia, forse…, regia di Davide Livermore e Roberta Pedrini, che vede tra i protagonisti, oltre a Verdi, il Risorgimento (parte degli interni sono stati girati al Museo).
La musica ha da tempo caratterizzato la programmazione degli eventi collaterali del Museo, che propone puntualmente concerti alla presenza di apprezzatissimi artisti, concerti nati spesso in sinergia con istituzioni, rassegne o festival musicali del territorio. Tra queste segnaliamo la collaborazione con la rassegna della RSI – Rete Due “Tra jazz e nuove musiche” nell’ambito della quale è stato invitato Stephan Micus che si esibì nell’ottobre 2016 al Museo. Il musicista si lasciò ispirare e dedicò il repertorio al grande scultore ticinese. La registrazione del concerto e un interessante incontro con il musicista a cura di Paolo Keller verranno ritrasmessi sulle onde di Rete Due durante la trasmissione Concerto Jazz (RSI Rete Due, alle ore 21.00).
Siamo altresì molto lusingati della collaborazione con la Biblioteca cantonale di Bellinzona, che in occasione del compleanno dello scultore il 3 maggio, predisporrà una selezione bibliografia di volumi e altri documenti dedicati allo scultore di Ligornetto presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt).
Inoltre, per questo specialissimo anniversario verrà presentato anche un altro sentito omaggio musicale a Vincenzo Vela, alla presenza di Marco Berti, tenore, Annika Rast, flauto, Milo Ferrazzini, violoncello, Daniel Moos, pianoforte, Barbara Ciannamea, violino, che hanno risposto all’appello di un amico del Museo, Claude Hauri, violoncellista e instancabile animatore dell’associazione Musica nel Mendrisiotto. Saranno poi realizzati ad hoc nelle sale del Museo (in totale rispetto delle regole per la distanza sociale) alcuni video musicali incentrati su brani di compositori coevi a Vincenzo Vela, commentati dalla Direttrice del Museo Gianna A. Mina, che metterà in luce gli affascinanti legami tra la musica e la storia e l’opera di Vincenzo Vela. Ogni domenica del maggio 2020 (come nella tradizione delle matinée musicali del Museo) sarà così possibile ascoltare e seguire i video musicali sui social e sul sito del Museo, per fruire insieme (anche se fisicamente lontani) della bellezza dell’arte e di quella musicale.
In attesa dunque della festa ufficiale prevista il prossimo 10 ottobre 2020 con l’inaugurazione della mostra monografica intitolata Vincenzo Vela (1820-1891). Poesia del reale – un avvincente itinerario tematico che condurrà il visitatore alla scoperta dell’opera di Vela e del suo laboratorio di scultore – la Direzione e il team del Museo, con entusiasmo e stima desiderano augurare un “Felice Compleanno” a Vincenzo Vela, nonché a mantenere vivo, seppur da “distanti”, il rapporto con i visitatori, di cui sentono profondamente la mancanza.
La “festa” è dunque solo rimandata!
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PROGRAMMA 3 MAGGIO 2020: BUON COMPLEANNO VINCENZO VELA.
I FILM
3 maggio ore 9.25 la RSI LA1 in PORTRAIT
– Vincenzo Vela. Arte e mito (1985, col, 52’), regia di Tiziano Gamboni e Mirto Storni, Produzione: TSI
Il noto documentarista ticinese Tiziano Gamboni segue la parabola artistica ed esistenziale dello scultore, dagli esordi milanesi alla docenza all’Accademia Albertina, fino al ritorno a Ligornetto. L’itinerario alla scoperta dei luoghi che ospitano le opere di Vela – da Torino a Milano, dalla Brianza al Ticino – è accompagnato da commenti critici d’epoca, inediti disegni preparatori e fotografie d’archivio, per sottolineare l’impegno civile dell’artista emigrante, del patriota internazionalista, dello scultore di imperatori e operai.
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Dal 3 maggio Play RSI https://www.rsi.ch/play/tv
– La libera caduta degli angeli. L’Europa vissuta da un ticinese dell’800. Vincenzo Vela (2001, b/n, 52’), regia di Linda Della Casa. Produzione: Elan Image con RSI
Le riprese della ristrutturazione del Museo sono l’occasione per una carrellata delle opere di Vela, della sua vita, del restauro. Le vicende del museo-cantiere, con la sua quotidianità e i suoi imprevisti, sono punteggiate dalle voci fuori campo di due angeli, che seguono dall’alto il restauro delle opere, la loro collocazione, l’allestimento dell’Ottagono. La Storia (con la S maiuscola) si mescola alle osservazioni puntuali del giardiniere del Museo, a dialoghi immaginari tra le opere stesse, tra ironia colta e divertissement surreale.
– Vincenzo Vela. Lo scultore della libertà (2011, col., 52’), regia di Luigi Giuliano Ceccarelli. Produzione: Capital Video per Rai Educational
Come una grande partitura audiovisiva, Vincenzo Vela viene raccontato un po’ attraverso le sue stesse parole, un po’ dai suoi biografi, dalle voci del fratello Lorenzo e della moglie Sabina, non solo musa, non solo modella, che qui esce allo scoperto e lotta come una leonessa. Attraverso l’arte si allarga l’attenzione su altre tematiche: la storia, dalle Giornate del ’48 all’Unità d’Italia, la politica. E l’uomo Vincenzo Vela, attraverso uno sguardo eccentrico, intimo, familiare per dare riscontro di quella passione enorme che l’ha mosso per tutta la sua esistenza.
– W Verdi, Giuseppe. Come e perché l’Opera fece l’Italia, forse… (2011, col., 87’), regia di Davide Livermore e Roberta Pedrini. Produzione: RSI e Baretti, in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Torino.
Dal titolo del film, si capisce subito che gli autori si sono avvicinati a Giuseppe Verdi come a uno di famiglia. Il Maestro viene infatti raccontato con tono leggero, ma sempre accuratamente scientifico, sotto la regia teatrale di Davide Livermore e quella televisiva di Roberta Pedrini. “W Verdi” ripercorre le vicende che hanno portato all’Unità d’Italia attraverso numerosi aneddoti, interventi dichiaratamente scanzonati o parodistici, punzecchiature ironiche riferite ai luoghi comuni sul Risorgimento, come pure a fatti e personaggi della politica italiana di questi ultimi decenni.
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LA GUIDA DEL MUSEO – VERSIONE AGGIORNATA (formato e-book)
In vendita dal 3 maggio
Il Museo Vincenzo Vela a Ligornetto, a cura di Marc-Joachim Wasmer. Guide storico-artistiche della Svizzera SSAS (Società di storia dell’arte in Svizzera), n° 1070, 84 pagine (61 immagini), e – 4 book disponibile in italiano, tedesco e francese, acquistabile sul sito https://shop.gsk.ch/it al costo di CHF 10.-
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MUSICA
Domenica 3 maggio 2020, ore 21.00 – RSI Rete Due Concerto Jazz
Stephan Micus live @ Museo Vincenzo Vela, Ligornetto (Reg. ottobre 2016. Nell’ambito del ciclo Tra jazz e nuove musiche 2016/17). Segue Incontro con Stephan Micus, a cura di Paolo Keller
Domenica 3, 10, 17, 24, 31 maggio 2020
Video fruibili sul sito www.museo-vela.ch o https://www.facebook.com/museovincenzovela/
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BIBLIGRAFIA VOLUMI E DOCUMENTI
Dal 3 maggio
Biblioteca cantonale di Bellinzona, selezione bibliografica di volumi e altri documenti dedicati a Vincenzo Vela presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese