Prosegue anche questa settimana il percorso tra interviste e pillole video proposto dalla pagina Facebook del Romaeuropa Festival che per il programma #laculturaincasa, proposto da Roma Capitale in linea con la campagna nazionale #Iorestoacasa, esplora le sue passate trentaquattro edizioni in attesa del 35esimo anniversario.
Dopo l’appuntamento con Dana Gingras, fondatrice della compagnia canadase Holy Body Tattoo, a raccontare Monumental, lo spettacolo presentato insieme alla band cult Godspeed You! Black Emperor durante il Romaeuropa Festival 2017, Martedì 7 un’altra video-intervista riporta alla memoria lo splendido omaggio a John Cage firmato dal coreografo portoghese Rui Horta nello spettacolo Danza Preparata, coprodotto dal Romaeuropa Festival 2012 e presentato al Teatro Palladium. È il compositore Fabrizio Cassol a raccontare, nella pillola video di mercoledì 8, Coup Fatal, spettacolo realizzato con il celebre Alain Platel e con il musicista congolese Serge Kakudji, presentato durante il Romaeuropa Festival 2014: un’ode ai “sapeurs” e ai dandy congolesi nel segno della multidisciplinarietà e della commistione culturale.
Si aggiunge all’energia di questo spettacolo, giovedì 9, un altro appuntamento con la musica nell’intervista realizzata con L’orchestre d’hommes-orchestres in occasione del loro live dedicato a Tom Waits, in scena al Romaeuropa Festival 2016. Dalla stessa edizione del festival proviene la video-intervista realizzata alla compagnia francese Stereoptik quell’anno impegnata con il magico Dark Circus, spettacolo dedicato ai bambini e alle loro famiglie, proposta online venerdì 10.
Sabato 11 focus dedicato a Jan Fabre con due delle sue più importanti creazioni presentate durante le ultime edizioni del festival: dal REf15 la pillola video realizzata in occasione del monumentale Mount Olympus (spettacolo di 24 ore, premio UBU 2016 come miglior spettacolo straniero), dal Ref17 il racconto di Belgian Rules/Belgium Rules dell’attrice Anny Czupper della compagnia Troubleyn Jan Fabre.
Chiude questa settimana di interviste, domenica 12, il coreografo e danzatore Emio Greco in dialogo con il suo Passione, spettacolo realizzato in collaborazione con il drammaturgo Pieter C. Scholten e con le musiche di Franck Krawczyk basate su “La Passione secondo Matteo” di Bach.