2020, Super year for nature & biodiversity: 2020, anno speciale della natura e della biodiversità, così il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha ribattezzato l’anno che stiamo vivendo. «Con la pandemia Covid-19 – spiega il presidente di Fondazione FICO Andrea Segrè – il 2020 è diventato punto di svolta obbligato per il pianeta: non possiamo ritardare l’attuazione di azioni incisive per concretizzare gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e progettare uno sviluppo sostenibile». Giovedì 22 maggio sarà la Giornata Mondiale della Biodiversità, e due settimane più tardi, venerdì 5 giugno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente sarà quest’anno sempre nel segno della biodiversità: 15 giorni per riflettere sulla salute del nostro pianeta che sempre più velocemente disintegra il suo patrimonio di specie animali, vegetali e microrganiche. La natura viene distrutta a un ritmo da cento a mille volte più veloce della media degli ultimi 10 milioni di anni, a causa dell’attività umana: e la perdita di biodiversità è indicata fra le cause scatenanti di epidemie virali come quella del Covid-19. Secondo la più autorevole rivista scientifica mondiale, Nature, se il riscaldamento globale dovesse continuare con il ritmo attuale, entro la fine del 21esimo secolo scatterà un allarme estinzione per il 73% delle specie animali e vegetali di tutto il mondo. L’esposizione a temperature non più sostenibili rischia di avvenire in maniera rapida e improvvisa entro il 2030, e sino alle aree estreme del pianeta entro il 2050. Uno scenario con irreversibili conseguenze per il funzionamento degli ecosistemi (indagine a cura Royal society / National Science Foundation / African Academy of Sciences).
Per rilanciare le nuove sfide che ci attendono sui temi della biodiversità e sostenibilità Fondazione FICO promuove quest’anno la campagna di sensibilizzazione “Biodiversità, futuro della terra”, con molte iniziative che si svilupperanno a partire dal 22 maggio, grazie alla collaborazione tecnica della FAO – Food and Agricolture Organization of the United Nations, e con la campagna Spreco Zero, Bologna Award – Premio internazionale per la sostenibilità agroalimentare e Fondazione Pordenonelegge.
Innanzitutto dal 22 maggio, ogni giorno alle 18, sui canali social e sul sito di Fondazione FICO (www.fondazionefico.org) sarà online il Forum Festival digitale “Biodiversità, ritorno al futuro”, che per 15 giorni darà voce ogni giorno, sul sito e i canali social di Fondazione FICO e, a grandi protagonisti dell’impegno per la sostenibilita’, come Mario Tozzi, Luca Mercalli, Andrea Segrè, Filippo Giorgi, Eliana Liotta, Elisabetta Moro, Marino Niola, Davide Rondoni, Massimo Cirri, Duccio Caccioni, Salvatore Ceccarelli, Antonio Cianciullo, Matteo Dell’Acqua, Diego Pagani, Antonia Klugmann, Roberto Giovannini, Filippo La Mantia, Fede&Tinto Rai Radio2 Decanter ed altri “ambasciatori” di biodiversità. Tutti i video prodotti e diffusi entreranno nella Digital Foodpedia promossa da Fondazione FICO, accessibile gratuitamente a tutti e arricchita da speciali proposte webinar per la formazione su temi specifici.
Il Forum Festival di Fondazione FICO “Ritorno al futuro” sarà online ogni giorno dalle 18 sui social e youtube e sul sito fondazionefico.org con questo calendario: 22 maggio intervento introduttivo a cura della FAO e dell’agroeconomista Andrea Segrè, presidente di Fondazione FICO; e quindi gli interventi di: 23 maggio il geologo e divulgatore Mario Tozzi, 24 Massimo Cirri Caterpillar Radio2 e l’antropologa Elisabetta Moro; 25 maggio l’agronomo Duccio Caccioni e lo scienziato genetista Salvatore Ceccarelli; 26 maggio la divulgatrice scientifica Eliana Liotta e il poeta e scrittore Davide Rondoni; 27 maggio l’antropologo Marino Niola e lo chef stellato Moreno Cedroni; 28 maggio i giornalisti Antonio Cianciullo e Roberto Giovannini; 29 maggio l’apicoltore e presidente Conapi Diego Pagani e Sergio Guidi, Arpae Emilia Romagna coordinatore dei frutteti della biodiversità della regione; 30 maggio la chef stellata Antonia Klugmann; 31 maggio lo scienziato genetista Matteo Dell’Acqua; 1 giugno lo chef stellato Filippo La Mantia; 2 giugno lo scienziato climatologo Filippo Giorgi; 3 giugno il climatologo e divulgatore Luca Mercalli; 4 giugno Fede&Tinto Decanter Radio2, e infine il 5 giugno, per festeggiare la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020, saranno diffusi insieme i video di tutti i partecipanti al Forum.
Sempre il 22 maggio, per i giovani della generazione Z la 2^ edizione del contest poetico INNESTO 2020 Bio_di_versi per autori under 30, promosso con Fondazione Pordenonelegge e con la rivista Il clandestino. La narrazione poetica, il sentire dei giovani, l’attenzione al futuro del pianeta: sono questi i tre “ingredienti” del contest, dedicato quest’anno a un tema chiave per l’anno che stiamo vivendo: “Salus, salute”, come obiettivo da ritrovare e al tempo stesso come parola – ponte per lo sviluppo sostenibile che può garantire un futuro ai cittadini del mondo e al pianeta. Ma il contest vuole essere anche uno strumento per congiungere le giovani generazioni con gli artisti che, dalla notte dei tempi, sanno usare le parole per dare slancio al sentire diffuso: i Poeti. Il bando sarà consultabile sul sito di Fondazione FICO www.fondazionefico.org La giuria degli esperti, composta da Andrea Segrè, Gian Mario Villalta, Davide Rondoni e Gianfranco Lauretano, selezionerà la terna finalista e il vincitore assoluto.
Fondazione FICO nel 2017 ha promosso con Arpae Emilia Romagna la realizzazione del Frutteto della Biodiversità: il parco dei gemelli delle grandi piante secolari, ovvero i “patriarchi” da frutto e forestali più significativi d’Italia, che hanno dimostrato grande resistenza alle avversità climatiche e parassitarie. Fra le 15 piante scelte fra le varie regioni d’Italia e messe a dimora a Fico ve ne sono alcune da primato nazionale, come il mandorlo più grande d’Italia che si trova a San Giovanni Rotondo in Puglia, il pero più grande d’Italia di San Severino Lucano in Basilicata, il noce più anziano d’Europa e più grande d’Italia che vive a Poggiodomo in Umbria, dall’Emilia Romagna il fico della Badia di Cavana e il Cipresso di San Francesco. Per la Lombardia c’è il Loto di Male; per il Piemonte troviamo il Melo grande Alessandro; la Sardegna è presente con il Fico d’India Longifoglia; la Sicilia con l’Acerone dei Nebrodi; per la Calabria, la secolare Vite Mantonico; per la Basilicata il Pero Pastore di S Severino Lucano vecchio oltre 300 anni. Dalla Campania, la Vite di Taurasi, bicentenaria e dal Molise l’anzianissimo – millenario! – Olivo di Venafro (Isernia). Per l’Abruzzo troviamo il Fico di Fossacesia – Chieti e per il Lazio il Melograno di Roma, plurisecolare; dal Trentino Alto Adige, il Melo di Fondo.
Info www.fondazionefico.org