Il drammatico periodo storico che stiamo vivendo costringe un profondo ripensamento di ogni ambito del vivere quotidiano: il lavoro, l’istruzione, il tempo libero…stiamo imparando a convivere con una realtà nuova ed estremamente complessa.
Primi a chiudere, in ordine cronologico, e probabilmente ultimi a riaprire, saranno i Teatri, con la loro storia, l’arte e la cultura che da secoli arricchiscono il nostro Paese e le sue comunità.
Per mantenere viva questa ricchezza civile e sociale sono tantissime le iniziative che stanno animando lo spazio virtuale in attesa che si possano nuovamente condividere quegli spazi reali di incontro e condivisione: anche in Casentino i due principali teatri della vallata hanno messo a punto un progetto comune che accompagnerà virtualmente i loro spettatori per tutto il mese di giugno.
DIETRO LA M@SCHERA è un progetto curato da NATA Teatro in collaborazione con il Comune di Bibbiena e il Comune di Pratovecchio Stia e promosso dal circuito teatrale regionale Fondazione Toscana Spettacolo onlus, che sostiene l’esigenza di contatto fra gli artisti e il pubblico delle comunità locali.
Il progetto prevede una serie di incontri virtuali a partire dal 4 giugno, strutturati nella forma del “gioco teatrale interattivo” tra il pubblico del territorio casentinese e alcuni degli artisti che hanno animato le più recenti stagioni di prosa del Teatro Dovizi di Bibbiena e del Teatro Antei di Pratovecchio Stia.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di Fondazione Toscana Spettacolo” spiega Lorenzo Bachini, direttore amministrativo della NATA “Questo momento storico senza precedenti ci costringe a ripensare alla funzione pubblica dei teatri e al ruolo degli artisti e degli operatori culturali nei confronti delle comunità locali. Quello che più ci preme adesso è tener viva quella “comunità del teatro” che con il tempo si è andata creando nel nostro territorio. Questo è stato possibile grazie ad un lavoro articolato e continuativo realizzato in tutti questi anni tramite lo sforzo delle amministrazioni locali e degli operatori culturali coinvolti. Pensiamo che sia proprio da esperienze come questa, dalla capacità di una comunità di riconoscersi attraverso i propri momenti di incontro, di socializzazione, di fruizione culturale, che si debba ripartire per ricostruire il futuro del teatro e dello spettacolo dal vivo. È davvero molto bello poi che due Teatri diversi del nostro territorio, in due Comuni poi non così distanti tra loro, possano essere finalmente uniti per questa occasione, in nome di una rinascita teatrale post-pandemia”
Le ultime stagioni del Teatro Dovizi e Teatro Antei hanno registrato numerosi “tutto esaurito”, dimostrando un affetto del pubblico casentinese e un legame con il Teatro tutt’altro che scontato.
L.B.: “È esattamente questo che vogliamo preservare e coltivare in vista di un futuro attualmente ancora incerto: quel rapporto diretto tra artisti e spettatori, un rapporto di stima e interesse che si è creato negli anni. Anche se le stagioni teatrali si sono interrotte prima del tempo, questo non vuol dire che si debba interrompere anche quel filo che ha legato la comunità degli spettatori della vallata con gli artisti che, grazie all’impegno dei Comuni e degli operatori teatrali, hanno animato gli ultimi anni della vita culturale casentinese”.
Finché i teatri rimarranno chiusi, e in attesa di comprendere quali nuovi sviluppi e quali forme assumerà lo spettacolo dal vivo, quale può essere lo strumento per rinsaldare il legame artisti/pubblico?
L.B. “Le nuove tecnologie, ovviamente, sono in grado di accorciare le distanze e di farci sentire vicini in tutta sicurezza. Il progetto Dietro la M@schera nasce proprio da questo desiderio di contatto, giocato, fin dal titolo, con il doppio significato di “maschera teatrale” e “maschera chirurgica”. Realizzeremo una serie di dirette streaming una volta alla settimana con alcuni dei protagonisti delle ultime stagioni Teatrali del Teatro Dovizi e Teatro Antei, organizzate come un gioco di società: a inizio di ogni settimana, tramite i vari canali disponibili, verranno forniti alcuni indizi per scoprire chi sarà l’ospite misterioso, avvalendoci anche del prezioso aiuto degli allievi della nostra Scuola di Teatro che contribuiranno con contenuti video originali”.
E quando sarà svelato il nome dell’Artista?
L.B. “In diretta, ovviamente! Vogliamo alimentare la suspense fino alla fine! L’ospite apparirà inizialmente a volto coperto, forse proprio da una mascherina, e saranno i nostri spettatori a dover indovinare il suo nome. Ci saranno anche dei piccoli premi enogastronomici messi in palio dagli esercizi commerciali del territorio che negli anni hanno aderito all’iniziativa “I Gusti a Teatro”. Una volta riconosciuto, l’ospite misterioso si svelerà in viso e insieme apriremo un dialogo con il pubblico, per poi concludere con una piccola “performance” per restituire, anche se in una forma assolutamente poco convenzionale, il senso dell’arte e degli artisti all’interno della comunità. Far indossare una maschera ai nostri ospiti è anche un po’ una provocazione: si parla tanto ultimamente di una possibile ripartenza teatrale con gli attori che recitino con la mascherina addosso. Sarà davvero possibile fare teatro a queste condizioni? Ce lo chiediamo non senza un po’ di preoccupazione e, in questo momento, almeno per gioco, ci piace pensare che potremmo finalmente toglierci la maschera. Almeno in modo digitale!”
Quando avranno inizio le dirette streaming? E dove sarà possibile vederle?
L.B. “Sarà possibile seguire le dirette sulla pagina Facebook di NATA Teatro. Sono previsti quattro appuntamenti a partire dal 4 giugno alle ore 21:00 e per tutti i giovedì seguenti”
Possiamo sapere qualcosa in anteprima su quale sarà il primo ospite misterioso?
L.B “L’unica cosa che posso dirvi è: tenete d’occhio la nostra pagina facebook, quella di Fondazione Toscana Spettacolo onlus e dei Comuni di Bibbiena e Pratovecchio Stia, e…occhio agli indizi!”
Informazioni: nata@nata.it – 379 142 5201