Nei singoli episodi, due persone fisicamente a Torino, una all’interno e l’altra all’esterno della vetrina della libreria, comunicano attraverso il vetro con una terza persona collegata in remoto, poiché non si trova nella stessa città, attorno alla questione della separazione dei corpi durante il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria in corso. Il progetto, da un punto di vista dell’allestimento, spazializza la riflessione sull’isolamento nelle relazioni umane. Ogni registrazione della serie avverrà in un momento che non sarà comunicato al fine di ottemperare ai decreti governativi.
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la Libreria Internazionale Luxemburg di Torino, che prende il nome dalla filosofa e rivoluzionaria Rosa Luxemburg, presentano GLASS-NOST – social reality digital club, un progetto a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli e Gianluigi Ricuperati, scrittore e saggista. Il progetto, che nasce da una proposta di Gianluigi Ricuperati, si avvale della collaborazione tecnica di Faust e fa parte dell’innovativo progetto del Cosmo Digitale del Museo, curato nel suo insieme da Giulia Colletti.
GLASS-NOST è ispirato al termine russo glasnost – usato dalla fine del Settecento per indicare la necessità di trasparenza dei processi legali e ritornato in auge negli anni Ottanta del secolo scorso per identificare il nuovo corso post-sovietico di Gorbaciov e l’attitudine a non celare le difficoltà ma a discuterne “in modo trasparente”. Il progetto si attua in una conversazione che avviene attraverso il vetro – glass – della vetrina: elemento che divide ma al contempo, grazie alla sua trasparenza, unisce due dei tre protagonisti che vi prendono parte.
Trasmesso su Cosmo Digitale, la nuova sede virtuale del Castello di Rivoli e dai canali social del Museo, della Libreria Luxemburg e di altri, GLASS-NOST interroga alcuni dei più importanti esperti del contemporaneo sul significato di essere, vivere, vegetare e prosperare in questo periodo.
Carolyn Christov-Bakargiev dichiara, “GLASS-NOST si potrà vedere da casa e segnerà un passo in avanti nella definizione di una nuova normalità perché avverrà in una condizione di compresenza tra reale e digitale, spazio fisico, embodied, e spazio virtuale. Il progetto rifiuta l’idea che la cultura si possa semplicemente tradurre su piattaforme digitali e suggerisce che quando torneremo all’esperienza fisica del museo, torneremo come cyborg – chimere fantastiche con protesi tecnologiche”.
“In pieno inizio di Coronacene (#coronacene)”, afferma Gianluigi Ricuperati, “in ottemperanza alle norme del distanziamento sociale ma consapevoli della necessità di uscire almeno mentalmente dalle nostre camere da letto, la vetrina di una libreria diventa il séparé che divide e unisce i due protagonisti di un salotto di idee a cavallo tra discipline differenti. Gli ospiti interagiscono con un terzo personaggio presente da remoto. Il coronacene ha bisogno di nuove possibilità progettuali per gli eventi culturali. Credo che questo ribadisca la centralità del corpo anche in un’epoca di distanziamento sociale”.
Gigi Raiola della Libreria Internazionale Luxemburg afferma che “Le vetrine che affacciano su piazza Carignano sono state per anni la cornice di un’opera performativa. Riflessi di copertine sovrapposti a passaggi di vita per strada. GLASS-NOST trasformerà le stesse vetrine nella quinta delle prove tecniche di cultura, esperimento di comprensione del presente che cambia”.
Il primo appuntamento sarà trasmesso su Instagram mercoledì 6 maggio prossimo alle ore 18. Vedrà la partecipazione di Carolyn Christov-Bakargiev, Gianluigi Ricuperati e l’artista William Kentridge, in collegamento da Johannesburg.
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Calendario appuntamenti
Gli ospiti via via presenti e registrati alla Libreria includono inoltre:
Marcella Beccaria, Leonardo Caffo, Maurizio Cilli, Irene Dionisio, Nicola Lagioia, Renato Leotta, Piergiorgio Robino (Studio Nucleo), Gigi Raiola, Marianna Vecellio
Con gli ospiti da remoto:
mercoledì 6 maggio
William Kentridge, Johannesburg
mercoledì 13 maggio
Adrián Villar-Rojas, Rosario
mercoledì 20 maggio
Anne Imhof, Berlino
mercoledì 27 maggio
Agnieszka Kurant, New York
mercoledì 3 giugno
Emanuele Coccia, Parigi
mercoledì 10 giugno
Hans-Ulrich Obrist, Londra
mercoledì 17 giugno
Matteo Codignola, Milano
Nel corso degli appuntamenti che verranno trasmessi sul Cosmo Digitale sono previsti interventi musicali di Fabio Lacertosa e manipolazioni digitali di Fannidada.
Con la collaborazione di
Set design: Maurizio Cilli e Enrico Donalisio
Mobili: Monica Taverniti
Music: Fabio Lacertosa
Technology magic: Fannidada
Video magic: Tommaso Magnano
Realtà aumentata design: Nucleo
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Biografie
Marcella Beccaria (Torino, 1967), storica dell’arte, curatrice e autrice di pubblicazioni, è Capo Curatore e Curatore delle Collezioni al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dove ha sviluppato e valorizzato la collezione permanente oltre ad aver ideato e organizzato numerose mostre.
Carolyn Christov-Bakargiev (Ridgewood, New Jersey, 1957) curatore e studiosa di pratiche artistiche, ha diretto dOCUMENTA (13) a Kassel nel 2012. È Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti.
Leonardo Caffo (Catania, 1988), filosofo. Conduttore e autore di Rai Radio 3, ha pubblicato A come animale (Bompiani, 2015), Fragile umanità (Einaudi, 2017), Il cane e il filosofo (Mondadori, 2020) e Dopo il Covid 19 (Nottetempo, 2020).
Maurizio Cilli (Torino, 1963), è architetto, pedagogo e ricercatore indipendente.Ha curato insieme a Stefano Mirti il Festival Architettura del 2020, intitolato Bottom Up!. Vive a Torino.
Emanuele Coccia (1976), filosofo. È autore de La vita delle piante. Metafisica della mescolanza (Mulino, 2018) che è stato tradotto in dieci lingue.
Matteo Codignola (Genova, 1960), scrittore e saggista, è editor presso la Casa Editrice Adelphi. Vive e lavora a Milano.
Irene Dionisio (Torino, 1986) è regista, sceneggiatrice e artista visiva. Ha ricevuto numerosi premi tra i quali il Premio Solinas, il Premio Scam (Fr), il Premio della Giuria al Cine Verité Iran e un Nastro d’Argento Speciale.
Fannidada, Davide Giaccone (Torino, 1961) e Fanni Iseppon (Torino, 1965), formano un duo di sperimentatori tecnologici nell’ambito della ricerca visiva contemporanea.
William Kentridge (Johannesburg, Sudafrica, 1955), artista e regista teatrale tra i più impegnati e conosciuti a livello mondiale. È noto soprattutto per i suoi film di animazione creati con disegni a carboncino, oltre che per le sue sculture e installazioni.
Agnieszka Kurant (Lodz, Polonia, 1978), è un’artista interdisciplinare che usa l’Intelligenza artificiale per esaminare come i sistemi economici, sociali e culturali funzionano in modo da confondere i confini tra realtà e finzione.
Anne Imhof (Giessen, Germania, 1978) artista internazionalmente riconosciuta come una delle voci più innovative della sua generazione Premiata con il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 2017, il 4 novembre inaugurerà la mostra Sex al Castello di Rivoli.
Fabio Lacertosa (Matera, 1983), musicista, musicologo, insegnante, ha collaborato con il Castello di Rivara e ha partecipato come membro fondatore a tutte le attività di FAUST.
Nicola Lagioia (Bari, 1973), è uno scrittore e conduttore radiofonico, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 2017. Nel 2015 ha vinto il Premio Strega con il libro La ferocia, pubblicato da Einaudi.
Renato Leotta (Torino, 1982), artista, vive e lavora tra Acireale e Torino. Nel 2019 è stato Italian Fellow in Visual Arts presso l’American Academy di Roma. La sua personale Sole è in corso al Castello di Rivoli.
Hans-Ulrich Obrist (Zurigo, 1968) è curatore e critico d’arte tra i più riconosciuti. Direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra, ha curato e scritto un’infinità di mostre e libri.
Gigi Raiola (Chivasso, 1974), libraio, co-titolare insieme a Antonino Pittarelli della Luxemburg, una delle più prestigiose librerie d’Europa. Vive e lavora a Torino.
Gianluigi Ricuperati (Torino, 1977), è scrittore e curatore di iniziative culturali; scrive per numerose riviste e giornali, è autore di La scomparsa di me (Feltrinelli, 2017).
Piergiorgio Robino (Asti, 1969), designer e artista, fondatore del collettivo NUCLEO di Torino, ha esposto in numerose istituzioni italiane ed europee.
Monica Taverniti (La Loggia, 1969), designer e architetto, autrice di mobili d’artista prodotti come pezzi unici, vive e lavora a Torino.
Marianna Vecellio (Roma, 1973), storica dell’arte, è Curatore al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea per il quale ha ideato e realizzato varie mostre e pubblicazioni; ha scritto per diverse riviste italiane e internazionali.
Adrián Villar-Rojas (Rosario, Argentina, 1980), artista, è noto per le sue elaborate opere fantastiche che esplorano le nozioni dell’Antropocene e della fine del mondo. I suoi lavori offrono una rappresentazione della natura transitoria di tutte le cose.