Rai Cultura trasmette su Rai 5
Giovedì 14 maggio 2020 – ore 10
EUROPA RICONOSCIUTA di Antonio Salieri
Direttore Riccardo Muti, regia di Luca Ronconi, scene e costumi di Pierluigi Pizzi, coreografia di Heinz Spoerli. Con Diana Damrau (Europa), Désirée Rancatore (Semele), Daniela Barcellona (Isseo), Genia Kühmeier (Asterio), Giuseppe Sabbatini (Egisto). Etoile Alessandra Ferri e Roberto Bolle. Orchestra e Coro del Teatro alla Scala. Inaugurazione Stagione 2004/2005 del Teatro alla Scala.
Con l’opera Europa riconosciuta di Antonio Salieri il Teatro alla Scala fu inaugurato il 3 agosto 1778. Lo stesso titolo fu scelto per la riapertura del Teatro dopo la ristrutturazione avvenuta negli anni 2002-2004. Il 7 dicembre 2004 era sul podio Riccardo Muti; l’allestimento firmato da Luca Ronconi e Pierluigi Pizzi offriva scene spettacolari che esibivano le nuove tecnologie del palcoscenico scaligero e al contempo esaltavano la struttura antica grazie al gioco illusionistico degli specchi che riflettevano il pubblico e la sala.
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Giovedì 14 maggio 2020 – ore 21.15
DON CARLO di Giuseppe Verdi
Direttore Daniele Gatti, regia e scene di Stéphane Braunschweig, costumi di Thibault van Craenenbroeck. Con Stuart Neill (Don Carlo), Ferruccio Furlanetto (Filippo II), Fiorenza Cedolins (Elisabetta di Valois), Dalibor Jenis (Rodrigo, Marchese di Posa), Dolora Zajick (Principessa di Eboli), Anatolij Kotscherga (Grande Inquisitore). Orchestra e Coro del Teatro alla Scala. Inaugurazione Stagione 2008/2009 del Teatro alla Scala.
In prima serata su Rai5 il Don Carlo verdiano che inaugurò la Stagione 2008/2009 del Teatro alla Scala. Sul podio Daniele Gatti, attuale Direttore musicale dell’Opera di Roma; regia e scene sono firmate dal francese Stéphane Braunschweig. L’opera, eseguita nella versione in italiano in quattro atti, con l’aggiunta del lamento alla morte di Posa preso dalla prima edizione, è messa in scena in un bianco e nero quasi totale, con i personaggi principali doppiati da controfigure che rappresentano loro stessi bambini, a evocare un passato fortemente influente sul loro drammatico presente.