Martedì 2 giugno, Festa della Repubblica, il Teatro La Fenice di Venezia riapre gratuitamente le visite, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, con prenotazione obbligatoria telefonando – dal giorno precedente – al numero 041.786672 (dalle 10 alle 17).
Dal 3 giugno, fino a fine mese, si potrà accedere alle visite con un biglietto a costo ridotto, sempre con prenotazione obbligatoria consultando il sito di Fest www.festfenice.com per conoscere le modalità.
I teatri sono stati i primi ad essere chiusi per il pericolo del contagio e questa riapertura è solo il primo step di una graduale ripresa della attività della Fenice tra fine giugno e luglio con il ritorno al lavoro di tutti, Orchestra, Coro e Maestranze, che in questo periodo, anche se da remoto, hanno portato avanti molteplici iniziative.
Le visite del 2 giugno saranno gratuite grazie al supporto di ENI, uno dei soci privati del Teatro che non ha mai smesso di far sentire la propria vicinanza alla cultura e ai lavoratori del settore durante tutto il periodo di emergenza.
Le splendide sale del Teatro, tra stucchi e decorazioni dorate, accoglieranno i visitatori in un modo più intimo, per far scoprire loro la storia e i segreti di uno dei luoghi imperdibili di Venezia.
L’accesso sarà scaglionato e verrà adottata ogni misura prevista dalle normative vigenti, in modo che tutto si svolga in totale sicurezza. Sarà quindi obbligatorio l’uso della mascherina sia per i visitatori che per il personale e il rispetto della distanza di un metro, il percorso di visita si svolgerà a senso unico e sarà prevista una continua sanificazione degli spazi, inoltre in più punti del teatro saranno disponibili dispenser igienizzanti.
Riaprirà anche il bookshop del Teatro con il suo vasto assortimento di cd e dvd, libri di argomento musicale, articoli e oggetti regalo a marchio “Teatro La Fenice”.
Il Sovrintendente Fortunato Ortombina: “A cento giorni esatti dal nostro ultimo spettacolo aperto al pubblico, saremo felicissimi di accogliere i primi visitatori di questa riapertura, che insieme a noi saranno protagonisti di una ripresa della Fenice e della città di Venezia.”