#TdROnline e Radio India continuano a riempire i silenzi e a raccontarci un dietro le quinte in assenza di un palcoscenico, entrando assieme agli spettatori-utenti nella Fase 2 dell’emergenza con un rinnovato palinsesto culturale, dall’11 al 17 maggio, per l’ottava settimana di programmazione online su tutti i canali social del Teatro di Roma.
Tra le novità di questo nuovo inizio, Massimo Popolizio ci accompagna nel labirinto folgorante di Centuria, l’opera più ingegnosa di Giorgio Manganelli, portando in voce trenta dei Cento piccoli romanzi fiume, che compongono la raccolta di queste pagine stranianti e sortileghe. Una vera e propria produzione digitale del Teatro di Roma, affidata alle letture del gruppo di 13 attori della compagnia di Un nemico del popolo, per una galleria di 6 puntate da 5 centurie ciascuna, a partire da giovedì 14 maggio (ore 16) su #TdRonline. Una raccolta di microstorie fantastiche e narrazioni enigmatiche – tutte rigorosamente della lunghezza di una pagina – per comporre non una trama ma un ritmo oscillante di narrazioni tra realtà e onirismo, sonno e risveglio, immaginario e assurdo, nelle quali prende vita l’abilità dello scrittore milanese nel condurre il lettore in mondi paralleli, senza tempo né spazio, e rendere verosimile anche il più paradossale degli episodi. Capeggiati da Massimo Popolizio e Maria Paiato, il gruppo di attori (Tommaso Cardarelli, Martin Chishimba, Francesca Ciocchetti, Maria Laila Fernandez, Flavio Francucci, Cosimo Frascella, Luca Mascolo, Michele Nani, Duilio Paciello, Francesco Santagada, Gabriele Zecchiaroli) ci porteranno sulle tracce di un surreale bestiario di personaggi, molto vicini alle inquietudini contemporanee, che affollano la raccolta. Per ciascuno di loro esiste una storia, uno spaccato di esistenza: signori che muoiono nell’attesa del treno; un comandante e la morte; un drago e un cavaliere; l’animale giglio; un signore a cui hanno rubato l’universo; un fabbricante di campane; una fata che sbaglia treno; una donna che partorisce una sfera; un signore ingordo di sogni; uno scrittore autore di tutti gli scrittori; un capitano del vascello fantasma; e ancora altre creature e città enigmatiche. Così, la compagnia di Un nemico del popolo, la cui tournée è stata improvvisamente interrotta per l’emergenza sanitaria, si ricompone ora virtualmente sul palcoscenico on line del Teatro di Roma, per guidarci in questa staffetta di letture ‘a precipizio’, dall’ultimo piano di un grattacielo costituito da tanti piani per quante sono le righe di Centuria, come consigliava nell’introduzione lo stesso Manganelli. Un attraversamento in caduta libera, a più voci e in sequenza sparsa, per riscoprire un piccolo capolavoro della letteratura italiana, pubblicato nel 1979 da Rizzoli e arricchito nell’edizioni successive di Adelphi con altre 31 centurie e 7 racconti inizialmente scartati dallo scrittore. Con Centuria Manganelli venne conosciuto dal grande pubblico e tradotto anche all’estero, e fu Italo Calvino a presentarne la versione francese nel 1985 come “un libro straordinario”.
Martedì 12 maggio (ore 16) in occasione della Giornata internazionale dell’Infermiere, il Teatro di Roma porta sul web le storie vere di chi si prende cura di noi in momenti e condizioni di fragilità, con L’arte di curare e di raccontare, una raccolta di vissuti, esperienze, competenze e testimonianze di uomini e donne esposti in prima linea in questi giorni di emergenza. Tre racconti di professionisti, sempre al fianco di pazienti e cittadini, che fanno parte di alcune storie raccolte a novembre, prima dell’epidemia, e che insieme a quelle del Covid-19 diventeranno presto un testo teatrale. Un progetto di racconti e parole, che aiutano a capire e curare, sviluppato insieme a FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), a cura di Roberto Gandini e Gianluca Rame, con il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli.
Giorgio Barberio Corsetti continua a tenere aperto un dialogo diretto con artisti italiani e internazionali, che incontra virtualmente per rinnovare la conversazione sul teatro e immaginare il teatro che verrà. Questa settimana doppio appuntamento con due grandi protagonisti della regia contemporanea: mercoledì (ore 19) l’incontro con Massimo Popolizio, maestro di sapienza e inventiva scenica, dallo sguardo rivolto alla tradizione del nuovo, su cui si rinnova la continuità produttiva del TdR: da Furore di Steinbeck ai versi affilati di Belli, fino a Un nemico del popolo di Ibsen (premiato con un doppio Ubu al miglior spettacolo e alla migliore attrice Maria Paiato), senza dimenticare il successo di Ragazzi di vita (tre Premi Ubu alla regia). Sabato (ore 21) l’incontro è con il regista francese e direttore dell’Odéon di Parigi, Stéphane Braunschweig, autore di numerose messinscene sia per il teatro che per la lirica, affiancando all’appassionata ricognizione dalla letteratura, eguale slancio per il teatro musicale; sarà l’occasione per approfondire anche aspetti, percezioni e progettualità della situazione attuale nel contesto del mondo del teatro francese, con gli stessi problemi ma reazioni e misure molto diverse.
Radio India continua a trasmettere live, tutti i giorni dalle ore 17 alle 20, e in diretta streaming su www.spreaker.com, poi in podcast anche su spotify e social del Teatro di Roma. Tra le novità della settimana la rubrica The Performer – dall’insorgenza alla scomparsa dei corpi, in onda lunedì, con i contributi di Ilaria Benini e Chiara Bersani; oltre alla programmazione consueta, le strisce quotidiane accolgono altri ospiti d’eccezione: Asia Argento, mercoledì, nella rubrica Disco, ci guiderà nell’ascolto di Wild is the Wind di Nina Simone; mentre Daria Deflorian in Persone, venerdì, intervista Andrea Pizzalis.
Non mancherà l’appuntamento domenicale con Luce sull’Archeologia (ore 12), dal tema La conquista del Lazio, tra storia, mito e religione.
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