In questa poesia dal titolo emblematico, “Testamento”, Giovanni Luca Valea affronta il tema della morte lasciandosi andare alla memoria, al ricordo delle difficoltà di una vita ardua da affrontare, ma anche alla gioia del talento, dell’amore.
****
Testamento
È stato tutto così difficile e bello.
Ogni cosa – specie l’oscurità acerba,
la piazza, stringere una mano.
Dire il mio nome.
È stato difficile e bello
riconoscere il volto che mi fu portato in dote,
il dono infinito,
lasciar andare la sposa all’altare doloroso:
mai era stata così lieve.
È stato tutto così difficile e bello:
sapere il cuore dei fratelli,
cantare per loro – semplice posarmi
nel loro silenzio
come un usignolo.
È stato difficile essere cane,
abbaiare alla luna e sui treni – non ve lo spiegherò;
ma è stato bello avere una mano sulla spalla
ed un vento di mare nell’anima.
Non soffrirei con più ordine
né sarei felice con meno.
È stato tutto così difficile e bello
ma, sapete, verranno a prendermi:
e io sono grato.