TrentoSpettacoli lancia da lunedì 11 maggio il suo nuovo progetto produttivo teatrale , che raccoglie la sfida del distanziamento fisico e sociale previsto dall’emergenza Covid-19 per dare una risposta originale e creativa agli spettatori, oltre ad autori, registi e attori del territorio trentino.
Per realizzare il progetto, è stata lanciata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ‘Produzioni dal basso’, su cui chiunque può sostenere la realizzazione e la produzione del progetto, ricevendo ricompense personalizzate e scaglionate per l’entità dell’importo donato. Inoltre, per le aziende e i privati interessati, è possibile sostenere il progetto anche tramite erogazioni a valere sull’Art Bonus, lo strumento previsto dallo Stato per incentivare il sostegno alla cultura da parte dei privati, e che prevede un ristoro in termini di credito fiscale pari al 65% di quanto donato.
TrentoSpettacoli è una impresa di produzione teatrale professionale attiva a Trento dal 2010, è riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e ha alle sue spalle come ‘base’ produttiva e logistica lo Spazio Off di Trento, piccola fucina artistica attiva in città dal 2005. Tutte le informazioni sul progetto sono reperibili sulla pagina Facebook di TrentoSpettacoli e sul sito di TrentoSpettacoli (www.trentospettacoli.it), oppure telefonando al 333 27 53 033 o via email: spettacoli@trentospettacoli.it.
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IL PROGETTO
“Questo è il dolore della vita:
che per essere felici bisogna essere in due.”
Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River
L’emergenza Covid-19 rischia di mettere in crisi la fruizione dello spettacolo dal vivo per come l’abbiamo conosciuta fino a pochi mesi fa. Nei prossimi mesi, gli artisti avranno il compito di ripensare le proprie forme di espressione artistica, e di recuperare la relazione e il rapporto con il pubblico dopo il lungo periodo di lockdown della vita pubblica e degli spazi teatrali e della cultura.
L’essenza del teatro e dello spettacolo dal vivo risiedono nella compresenza nel “qui ed ora” dell’attore e dello spettatore, in uno spazio e in un tempo condiviso. Riprendere in mano questa relazione e farla vivere nella sua massima intensità possibile sarà il compito di artisti, compagnie, teatri e organizzazioni culturali, per ricostruire un rapporto ora interrotto e che dovrà tenere conto del nuovo scenario che la nostra società si troverà davanti nei prossimi mesi e anni, anche dopo l’emergenza. Ripartire da una compresenza archetipica, originaria e ancestrale tra un singolo attore e un singolo spettatore può rappresentare una delle risposte a questi problemi, creando una forma performativa speciale, unica e totalmente ad hoc rispetto alla dimensione di distanziamento sociale che sarà necessaria anche negli spazi della fruizione culturale, e di conseguenza una offerta di spettacolo che raccolga come sfida le difficoltà delle disposizioni sanitarie che verranno introdotte.
Il progetto parte dai 244 epitaffi poetici – per 212 personaggi – della “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters, uno dei capolavori della letteratura americana, molto noto in Italia grazie alla traduzione di Fernanda Pivano e all’album a esso ispirato ‘Non al denaro non all’amore né al cielo’ di Fabrizio De André. La vita di ogni singolo personaggio dell’Antologia riprenderà vita e voce nel corpo di ogni singolo attore davanti a ogni singolo spettatore, creando una connessione simbolica intima e fortemente personale.
I drammaturghi che verranno coinvolti nel progetto sceglieranno fino a 5 personaggi immortalati negli epitaffi poetici di Lee Masters, e costruiranno attorno a essi altrettanti monologhi teatrali della durata indicativa di 30 minuti. Ogni gruppo di monologhi verrà affidato all’interpretazione di un attore o di un’attrice, e alla direzione di un o una regista. Ogni monologo potrà essere rappresentato in uno spazio scenico fino a 5 volte per ogni giornata, ogni volta per un solo spettatore alla volta, creando quindi una dimensione speciale ed esclusiva per ogni replica, e una relazione individuale e singolare tra l’attore e lo spettatore.
L’ideazione, l’allestimento e la realizzazione dei monologhi è prevista per l’estate 2020, con le rappresentazioni al pubblico in programma a partire da settembre, in tempi, luoghi e modalità da definire sulla base delle normative che verranno emanate per lo spettacolo dal vivo e dell’interessamento di teatri, rassegne e realtà teatrali che vorranno ospitare il progetto.
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CHI
Vogliamo coinvolgere drammaturghi, registi e attori, del Trentino e non solo.
COSA
Vogliamo creare fino a 15 monologhi di massimo 30 minuti l’uno, da replicare ciascuno fino a 5 volte in una giornata.
QUANDO E DOVE
Vogliamo ideare e allestire i monologhi nell’estate 2020, e presentarli al pubblico a partire da settembre 2020, in uno o più spazi anche non teatrali adatti al nostro progetto, in Trentino e non solo.
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PERCHÉ?
Con questo progetto vogliamo:
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Creare una ‘esperienza’ speciale, unica e irripetibile per ogni spettatore
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Riportare al centro della fruizione dello spettacolo dal vivo la relazione immediata tra attore e spettatore
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Stimolare la scrittura e l’allestimento di nuova drammaturgia
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Dare una risposta lavorativa ad autori, registi e attori colpiti dalla crisi
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Rispondere alle disposizioni igienico-sanitarie di distanziamento sociale in termini propositivi e creativi per artisti e pubblico
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Riavvicinare il pubblico alla fruizione dello spettacolo dal vivo con un’offerta culturale unica e originale
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COSA CHIEDIAMO
Ci servono risorse adeguate per ideare, costruire, provare, allestire e portare in scena gli spettacoli.
IL BUDGET
Per rendere sostenibile il progetto, è stata attivata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ‘Produzioni dal basso’ su cui chiunque può dare il suo contributo e sostenere il progetto ricevendo varie tipologie di ricompensa. Per le aziende e i privati che lo vogliano, è possibile effettuare un’erogazione liberale ai sensi dell’Art Bonus: la somma donata è detraibile dal reddito d’impresa per il 65% in tre anni.
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CHI SIAMO
TrentoSpettacoli nasce nel gennaio 2010 come realtà artistica, produttiva, organizzativa e distributiva con sede a Trento. Per il triennio 2015/2017 TrentoSpettacoli è compagnia riconosciuta e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione teatrale e compagnia under 35, e per il triennio 2018/2020 come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione. Per il triennio 2019/2021 è riconosciuta e sostenuta dalla Provincia Autonoma di Trento come impresa di produzione teatrale professionale nell’ambito del Fondo Unico Provinciale per lo Spettacolo.
Ha alle sue spalle e come ‘base’ produttiva e logistica lo Spazio Off di Trento. Dal 2010 TrentoSpettacoli produce, coproduce, sostiene e distribuisce spettacoli propri e realizzati in collaborazione con altre realtà in ambito locale e nazionale. TrentoSpettacoli è diretta da Daniele Filosi e si avvale della collaborazione di attori (Maura Pettorruso, Stefano Detassis, Woody Neri, Cinzia Spanò, Alice Conti, Francesco Errico, Emanuele Cerra, Marta Marchi, Clara Setti, Andrea Castelli, …), registi (Andrea Baracco, Stefano Cordella, Giulio Costa, Lorenzo Maragoni…), scenografi (Luca Brinchi, Daniele Spanò, Maria Paola Di Francesco, Stefano Zullo, Tessa Battisti…), lighting designer (Alice Colla, Giuliano Almerighi, Javier Delle Monache…), sound designer (Gianluca Agostini, Giacomo Vezzani…), oltre a tecnici luci e audio, scenotecnici, fotografi, videomaker, grafici e altre figure professionali.
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INFO E CONTATTI
Daniele Filosi
spettacoli@trentospettacoli.it – +39 333 27 53 033