“Cento anni fa, in via Cosimato a Trastevere, nasceva Alberto Sordi, uno dei maggiori interpreti del cinema italiano che ha intrapreso la propria carriera esordendo sul grande schermo con un altro grande maestro di cui quest’anno ricorre il centenario: Federico Fellini.
Le sue innumerevoli interpretazioni ci hanno regalato uno specchio fedele dei vizi e delle virtù degli italiani alle prese con le macerie fisiche, economiche e morali del dopoguerra, l’entusiasmo della ricostruzione, l’emigrazione, il boom economico, la contestazione e via via fino ad accompagnarci, con il disincanto e la leggerezza che gli erano propri, nei primi passi del terzo millennio.
Quella leggerezza, quel disincanto, quella ironia accompagnata a una sottile amarezza che ancora oggi cogliamo nel guardare i suoi film sono ancora vivi nei suoi personaggi, di cui ognuno di noi serba un personale e divertito ricordo”.
Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nel centenario della nascita di Alberto Sordi.