L’Archivio Storico Ricordi aggiunge un nuovo tassello al grande processo di digitalizzazione del suo patrimonio. Nasce la collaborazione con Wikimedia Italia e un nuovo progetto open source per favorire l’accesso alle risorse in rete, coinvolgendo studiosi e appassionati nella trascrizione delle Lettere di Casa Ricordi online. L’imponente lavoro di digitalizzazione, che ha visto la pubblicazione di 13.500 documenti iconografici nel 2016 e 31.000 lettere aziendali nel 2018, prosegue con queste due iniziative per ampliare la conoscenza condivisa e l’utilizzo partecipativo della Collezione Digitale, parte integrante del piano di valorizzazione culturale dell’Archivio promosso dal gruppo media Bertelsmann.
La collaborazione con Wikimedia Italia, che porterà alla creazione di contenuti ad accesso libero partendo dalle risorse informative e dalla collezione dell’Archivio, include un percorso di formazione con un “wikipediano in residenza”. L’esperto, già ospite dell’Archivio Storico, per tre mesi seguirà l’inserimento delle risorse e dei contenuti sulla piattaforma online, partendo dai documenti originali posseduti dall’Archivio, per aggiornare e rendere disponibili informazioni storiche non ancora presenti nelle pagine di Wikipedia.
L’attività del wikipediano e del personale dell’Archivio si concentrerà in modo particolare su due fonti: Wikisource (biblioteca digitale multilingue, che accoglie testi in pubblico dominio o con licenze libere), su cui sarà caricata la collezione completa di periodici e riviste musicali, edite da Casa Ricordi e pubblicate tra il 1842 e 1965, e Wikidata (database online comune di supporto agli altri progetti di Wikimedia), che sarà arricchito di nuovi contenuti e informazioni riguardanti musicisti, opere e vicende storiche che emergeranno dalla trascrizione delle Lettere di Casa Ricordi.
I dati e le pubblicazioni “liberate” dall’Archivio rappresentano un patrimonio culturale preziosissimo reso accessibile a tutti e disponibile per ogni necessità, compresa quella di accrescere le voci dell’enciclopedia libera Wikipedia. Oltre al lavoro “a porte chiuse” del wikipediano con lo staff Ricordi che, nel rispetto delle norme anti-coronavirus, si è svolto completamente da remoto nelle sue prime fasi, sarà lanciata una Wikidata hackathon, una maratona di contribuzione volontaria al database libero a partire dai materiali condivisi dall’Archivio.
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Trascrivere le lettere
Il progetto Lettere di Casa Ricordi si fonda su risorse e strumenti collaborativi. Tra le istituzioni accademiche che già partecipano alle trascrizioni figura la Fondazione Bellini di Catania. Graziella Seminara, docente di Drammaturgia musicale e componente del comitato scientifico della Fondazione Bellini, ha inoltre contribuito con un saggio sul carteggio fra Vincenzo Bellini e Giovanni Ricordi contenuto nell’e-book “Le Lettere di Casa Ricordi online – Breve raccolta di contributi critici” a cura di Patrizia Rebulla e pubblicato quest’anno da Ricordi & C., Milano.
Il progetto open source consente e incentiva una “Call to Action”, un invito rivolto al mondo accademico ma anche ad appassionati e curiosi che, a qualunque titolo e con qualunque apporto, vogliano contribuire alla trascrizione delle lettere, in gran parte scritte a mano, e quindi alla creazione di nuove risorse per la Collezione Digitale dell’Archivio.
Numerosi sono i contributi già pervenuti. Studiosi e amatori desiderosi di collaborare possono individuare nella sezione Lettere della Collezione Digitale del sito www.archivioricordi.com i documenti disponibili per la trascrizione e inviare i loro contributi via mail all’indirizzo letters@archivioricordi.com. Alcune semplici regole di editing per la trascrizione sono indicate dettagliatamente qui.
I testi, dopo la verifica da parte dei curatori del progetto, saranno pubblicati online corredati dai nomi dei trascrittori. La scelta delle lettere da trascrivere è lasciata alla totale discrezione dei trascrittori, tuttavia il sito offre alcuni spunti di partenza circa autori quali Alfredo Casella, Ruggiero Leoncavallo, Clara Maffei, Andrea Maffei, Giovanni Marinuzzi, Italo Montemezzi, Giovanni Pacini, Ettore Pozzoli, Gioachino Rossini, Matilde Serao.