Dal 4 all’11 luglio ore 21.15 il Teatro Laboratorio di Verona (ex arsenale) riparte con la rassegna teatrale “Con le finestre aperte”, in pieno rispetto delle disposizioni vigenti per la sicurezza degli spettatori, degli artisti e del personale tecnico, in collaborazione con la Circoscrizione 2a. Si parlerà d’amore con “Mezzanotte per amar” per poi sognare con l’ “Uomo ridicolo” di Dostoevskij, fare un salto nella scrittura surreale di Luigi Lunari e assaporare Melville, per chiudere con il fascino sanguigno di Carmen. Si resterà insieme… a debita distanza… sia sul palco che in platea… guardando le stelle… dalle finestre, ma – se piove – con il tetto sulla testa…
Di seguito il programma della rassegna.
4 e 5 luglio ore 21.15 “Mezzanotte per amar” diretto e interpretato da Isabella Caserta e Francesco Laruffa, Compagnia Teatro Scientifico. Percorso semiserio sull’amore visto attraverso gli occhi di poeti e scrittori che l’hanno cantato passeggiando tra passato e presente scanzonatamente qui e là tra poesia, teatro e letteratura
6 e 7 luglio ore 21.15 “Sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij, diretto e interpretato da Francesco Laruffa, Produzione Teatro Scientifico. Il racconto di Dostoevskij è una lucida e possente parabola che va dritta al cuore della natura umana. Il protagonista sogna un’altra vita su di un pianeta identico al nostro, una sorta di Eden in cui gli uomini vivono in un’armonia assoluta, ma in sogno accadrà qualcosa che, una volta sveglio, cambierà la sua esistenza.
8 luglio ore 21.15 “Bartleby” di Herman Melville, regia di Renato Sarti con Luca Radaelli, Compagnia Teatro Invito. Dei romanzi brevi di Melville il più particolare e discusso è Bartleby, lo scrivano (1853), uno dei testi più affascinanti delle storia della letteratura. Ambientato a Wall Street, descrive il contrasto tra la vita frenetica, votata al denaro e alla produttività, incarnata dalla city newyorchese e Bartleby, un personaggio che si rifiuta di svolgere le mansioni lavorative che il suo principale gli affida, finendo a poco a poco col rifiutarsi di fare alcunché, financo di vivere.
9 e 10 luglio ore 21.15 “Rosso profondo” di Luigi Lunari, diretto e interpretato da Roberto Vandelli. Il pianista Andrea Cortelazzo eseguirà le musiche dal vivo. Produzione Teatro Scientifico. Un uomo politico, proprio il giorno in cui viene nominato Presidente del Consiglio, riceve la notizia che una malattia gli lascia pochi mesi di vita. Decide quindi di tornare a quelli che erano gli ideali nei quali credeva da giovane. Così scende in piazza e comincia a parlare con la gente… Un testo dove il tragico e la commedia si fondono dando vita a un susseguirsi di colpi di scena.
11 luglio ore 21.15 “Carmen”, regia di Kuniaki Ida con Silvia Priori (attrice), Maria Rosaria Mottola (ballerina flamenco), Tania Pacilio (mezzosoprano). Produzione Teatro Blu. Una travolgente versione in chiave teatrale dell’ opera lirica di Bizet. Narrazione in opera gitana da uno studio su “Carmen” di Prosper Mérimée.
“Crediamo che in questo momento – dice la direttrice Isabella Caserta – sia importante che un teatro dia un segnale di ripartenza anche se con pubblico contingentato, con un biglietto al prezzo accessibile di soli 5 euro (il biglietto per le persone con disabilità + accompagnatore sarà, come sempre al Teatro Laboratorio, di 1 solo euro) #laculturanonsiferma e #Veronariparte. Possiamo ospitare massimo 20 spettatori a serata”. Prenotazione obbligatoria inviando una mail a info@teatroscientifico.com segreteria.tl.ts@gmail.com www.teatroscientifico.com tel. 0458031321- 3466319280
Il 7 agosto il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio sarà in scena al Teatro Romano di Verona con la prima nazionale della nuova produzione “Clitennestra” di Marguerite Yourcenar.