In questa poesia, velatamente autobiografica, Giovanni Luca Valea racconta del grande amore per la libertà, forse incompreso, della bellezza di una donna e di una vita dura, senza compromessi.
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“Cosa è importante, per te?”
E aveva il viso caro
di chi piange alla sera.
“Forse l’amore?”, chiese.
“Essere per bene, la schiena
dritta”, rispose l’uomo.
Fumava Gauloises,
tornava dalle terre di Francia.
“E io, io non sono bella?”,
ripeteva la fanciulla.
“Come la rivolta, la lotta,
come la strada che porta
alla libertà”;
ma non erano, quelle, parole
che sperava.
“Più dell’anarchia, Jean?”
E Jean, allora, mise la mano
sul cuore.