Dopo mesi di forzata inattività, a causa delle disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’Orchestra di Padova e del Veneto riprende a fare musica dal vivo con rinnovato slancio. Forte di una serie di progetti di assoluto rilievo, la musica dell’OPV animerà alcuni tra i luoghi simbolo e più ricercati della città di Padova, anche grazie al coinvolgimento di alcune eccellenze nel campo della cultura, tra tutte Fazioli e il canale culturale Rai 5. Un accattivante percorso che attraverserà letteralmente la stagione estiva, e che consentirà all’OPV di riabbracciare musicalmente il suo pubblico fino alla già annunciata prossima Stagione concertistica, che sarà inaugurata il prossimo novembre.
La ripresa è possibile grazie al fondamentale sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, della Regione Veneto e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, ai quali si affiancano la Fondazione Cassa di risparmio Padova e Rovigo e l’Associazione Amici dell’OPV.
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Lezioni di suono
Sarà la musica di Schubert, attraverso la ricostruzione strumentale del compositore Luciano Berio, a rompere definitivamente il silenzio mercoledì 8 luglio alle ore 17.30, in un appuntamento riservato agli abbonati della Stagione OPV 2019/2020.
Presso il Salone di Palazzo della Ragione, il musicologo e divulgatore Stefano Catucci terrà una lezione-concerto su Rendering, l’affascinante operazione di restauro di uno dei massimi compositori del Novecento sulla base degli appunti per una Decima Sinfonia D 936A che il trentunenne Franz Schubert stava raccogliendo nelle sue ultime settimane di vita. Eseguito dall’OPV con la direzione del Direttore musicale e artistico Marco Angius, l’appuntamento farà parte della quarta serie di Lezioni di suono di Rai5, interamente dedicata al particolare rapporto che Luciano Berio trattenne con i grandi capolavori del passato.
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Beethoven 250
Con il titolo Immortali amate, l’Orchestra di Padova e del Veneto avvia un originale omaggio a Ludwig van Beethoven in occasione del 250° anniversario della nascita, presso il Teatro Verdi di Padova. Riprendendo il nome della celebre lettera d’amore scritta dal compositore tedesco alla misteriosa amata, l’OPV presenta per la prima volta un’esecuzione integrale tutta al femminile dei Concerti per pianoforte e orchestra grazie all’interpretazione di cinque tra le più interessanti e affermate pianiste italiane. L’evento è reso possibile grazie alla partnership con Fazioli, azienda italiana leader nella produzione di pianoforti a coda e da concerto, che fornirà gratuitamente il pianoforte grancoda modello F278.
I cinque Concerti verranno registrati da una troupe di Rai5, che li trasmetterà nei palinsesti televisivi nazionali il prossimo dicembre, e anticiperanno l’esecuzione integrale prevista a Padova per l’inizio di novembre 2020.
Sarà Leonora Armellini a inaugurare il ciclo sabato 11 luglio alle ore 14.00 con il Primo Concerto di Beethoven. Enfant prodige originaria di Padova, con la vittoria del concorso Premio Venezia a soli tredici anni, Leonora Armellini ha tenuto più di 500 concerti in tutto il mondo conquistando alcuni tra i più significativi riconoscimenti del settore. Nello stesso giorno, Mariangela Vacatello si esibirà invece con il Terzo Concerto alle ore 16.30. Dopo aver conquistato il podio al concorso “F. Liszt” di Utrecht, Mariangela Vacatello si è fatta presto notare per la versatilità dei suoi orizzonti esecutivi, spesso in qualità di solista al fianco di compagini quali l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Martedì 14 luglio la seconda accoppiata di pianiste vedrà schierate Maria Perrotta, raffinata interprete della musica di Bach e di Beethoven, del quale si ricorda l’incisione delle ultime Sonate pianistiche per l’etichetta DECCA, e Anna D’Errico, pianista di origini trevigiane dal tocco versatile e capace di attraversare il repertorio dal classicismo ai giorni nostri. Mentre Maria Perrotta si esibirà con il Secondo Concerto pianistico, Anna D’Errico chiuderà la giornata al Palazzo della Ragione con il Concerto n. 4.
Toccherà a Gloria Campaner, terza pianista veneta, chiudere la rassegna Immortali amate giovedì 16 luglio. Di origini veneziane, Gloria Campaner ha conquistato il podio in alcuni tra i più prestigiosi concorsi tra Europa e America, arrivando presto a calcare i palcoscenici più importanti, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, alla Carnegie Hall di New York.
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Castello Carrarese
Gli appuntamenti estivi con l’Orchestra di Padova e del Veneto proseguiranno al Castello Carrarese per la rassegna Castello Festival. Martedì 21 luglio alle ore 21.30 con un brillante concerto all’insegna della contaminazione musicale, l’OPV renderà omaggio a Friedrich Gulda, tra i più versatili musicisti del Novecento. In occasione dei vent’anni della morte, verrà eseguito il Concerto per violoncello, orchestra di fiati e batteria del pianista austriaco, insieme alla Sinfonia n. 29 K 201 del tanto amato Mozart, di cui è stato uno dei più grandi interpreti. Il primo violoncello dell’OPV Francesco Martignon sarà solista del brano di Gulda, mentre l’Orchestra sarà diretta dal giovanissimo Diego Ceretta, tra le bacchette più promettenti degli ultimi anni.
Domenica 9 agosto, l’OPV tornerà al Castello per un concerto lirico-sinfonico.
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Museo Eremitani
Un doppio appuntamento musicale è previsto nel Chiostro Albini del Museo Eremitani. Venerdì 24 luglio alle ore 21.00 il chiostro accoglierà l’esecuzione dell’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner, oltre alla Serenata n. 6 K 239 e al Concerto per fagotto e orchestra K 191 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il concerto vedrà il primo fagotto dell’OPV Aligi Voltan impegnato in qualità di solista sotto la direzione del maestro tedesco Hansjörg Schellenberger, raffinato musicista e storico primo oboe dei Berliner Philharmoniker.
Giovedì 30 luglio, sempre alle ore 21.00, verranno eseguiti il Concerto brandenburghese n. 3 di Johann Sebastian Bach, il Concerto per oboe RV 477 di Antonio Vivaldi, con l’oboista dell’OPV Erika Rampin in qualità di solista, e la Sinfonia n. 8 “Le soir” di Joseph Haydn. A capo dell’OPV, il concerto vedrà inoltre il violinista Lorenzo Gentili Tedeschi maestro concertatore.
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Altri appuntamenti
L’OPV toccherà alcuni luoghi di Padova poco conosciuti ma di grande suggestione (come il cortile del Palazzo Mantua Benavides) dal 22 luglio al 6 di agosto per un originale percorso culturale tra parole e musica sul mito di Ercole (in definizione), e sarà impegnata “fuori porta” a Cortina d’Ampezzo, Rovigo, Este e Fratta Polesine.