La musica che spezza il silenzio e diventa simbolo di unione e di superamento degli ostacoli e delle difficoltà sociali ed economiche causate dal Covid-19.
È intorno a questo importante messaggio di rinascita e ripartenza che il Summertime Choir, notissima formazione corale gospel padovana, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione AD010, ha voluto coinvolgere le principali istituzioni cittadine attorno al progetto “Padova rompe in silenzio”: un video-concerto che ha visto la città di Padova “invasa” da quasi duecento tra artisti e musicisti uniti, nel rispetto delle misure di sicurezza, per stimolare il ritorno alla vita attiva con uno spirito di solidarietà. L’iniziativa, infatti, nasce anche per supportare la raccolta fondi di “Per Padova noi ci siamo”, iniziativa del Comune, della Diocesi e del Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova per dare una risposta efficace ai bisogni di primaria necessità delle persone con fragilità nel periodo di emergenza e post-emergenza sanitaria affinché non si traduca anche in una emergenza sociale.
«Il 13 giugno è sempre un giorno speciale per Padova e i padovani e oggi lo è ancora di più grazie a questa bella iniziativa che contribuisce a sollevare il morale della nostra città finalmente in uscita dall’emergenza COVID – dichiara il Sindaco di Padova Sergio Giordani – Lo spettacolo, la musica e il canto ci trasmettono emozioni positive e sono felice che tutti questi artisti si siano ritrovati attorno a questo progetto. Le attività culturali e dello spettacolo in questi mesi si sono fermate e gli artisti che le animavano, sono stati tra i lavoratori più penalizzati dall’emergenza sanitaria. È davvero bello poterli apprezzarne nuovamente e questo spettacolo è quindi un messaggio di fiducia e speranza anche per loro. Ma non dimentichiamo che questa iniziativa oltre a farci divertire e sorridere ha anche l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alle persone e alle famiglie in difficoltà economica a causa del virus. Quindi, mettiamoci la mano sul cuore, e doniamo, contribuendo così ad aiutare le tante persone che in questo momento sono più fragili. So che lo faranno in tanti: Padova è quest’anno Capitale Europea del Volontariato, e ha la solidarietà nel suo DNA. Ringrazio tutti gli artisti che collaborano all’iniziativa, partendo naturalmente dal Coro Summertime e dall’Agenzia AD010 che la hanno ideata, senza dimenticare il Centro Servizi Volontariato, Assindustria Venetocentro, la Camera di Commercio, Ascom Padova e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che la hanno sostenuta. Questa è la Padova più bella, ottimista e solidale, la Padova che ci piace».
«Durante il lock down – racconta Walter Ferrulli, direttore artistico dell’evento e del coro Summertime – abbiamo capito ancor di più, quanto la musica e l’arte siano vero nutrimento per l’umanità intera, elemento indispensabile per ogni cultura e società. Per questo abbiamo voluto portarla, in sicurezza, nei luoghi simbolo della città di Padova e utilizzare la sua forza a favore di un progetto che potesse aiutare concretamente coloro che in questo momento si trovano in difficoltà».
«Grazie a tutti per questa iniziativa – sottolinea l’assessore allo sport Diego Bonavina– quando sono stato contattato, perché l’idea iniziale era quella di utilizzare lo stadio Euganeo, e ho lanciato al proposta in Giunta, ho subito avuto un’adesione entusiastica da parte di tutti ed in particolare dell’assessore alla cultura Andrea Colasio. Non è un caso che questo evento veda coinvolti lo sport, la cultura e la musica, perché sono tre aspetti della nostra vita sociale che hanno un minimo denominatore comune, che è quello della passione e della emozione. Il Coro Summertime già nel 2017 aveva organizzato un concerto di beneficenza per il Cuamm e quello è stato uno degli avvenimenti più belli a cui io ho partecipato. La musica la cultura e lo sport sono una risorsa importante per la nostra città e quindi davvero grazie. Questo è un progetto meraviglioso, ma non si sarebbe potuto realizzare senza il supporto di Assindustria Venetocentro, della Camera di Commercio, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che hanno aderito immediatamente a questa idea. Padova ricomincia a cantare, Padova rompe il silenzio e quindi grazie davvero a tutti quelli che hanno partecipato a questo sogno che è diventato realtà ».
«Dovevamo dare dei segnali anche simbolici della voglia di ripartire e siamo stati la prima città che ha aperto i musei – commenta l’assessore alla cultura Andrea Colasio – perché dare un segno che Padova si mette in moto attraverso i suoi luoghi identitari, la Cappella degli Scrovegni e il suo sistema museale, era un segnale all’esterno e all’interno per dire noi ci mettiamo in moto e ripartiamo dai fondamentali. Questo concerto va nella stessa direzione. Chi rappresenta le imprese, chi rappresenta le categorie economiche, chi rappresenta il sistema della sussidiarietà sia bancaria che associativa fa la differenza in città. La città non sta assieme “in pezzi distinti” ma sta assieme perché ha un’anima e la partecipazione corale a questa iniziativa da parte di tutti questi “pezzi” della nostra comunità mostra davvero bene come la nostra città abbia un’anima ben radicata e una solidarietà che le è davvero organica. Questa iniziativa sembrava una cosa semplice ma è stata uno sforzo politico importante e voglio ringraziare il collega Diego Bonavina per averla sostenuta, perché è davvero bella, intelligente e coraggiosa. Un grazie a tutti gli artisti che hanno partecipato gratuitamente, e ai quali abbiamo spalancato le porte dei luoghi identitari della nostra città tra cui la Cappella degli Scrovegni, il Castello, Palazzo Moroni».
Molte sono le istituzioni che hanno sostenuto “Padova rompe il silenzio”: il Comune di Padova, Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova Treviso, la Camera di Commercio di Padova e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. L’iniziativa gode inoltre del patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, dell’Associazione dei Commercianti della provincia di Padova e di Padova Convention & Visitors Bureau.
«Sosteniamo con entusiasmo questo progetto di solidarietà e di rinascita, civile ed economica – dichiara Massimo Finco, Presidente di Assindustria Venetocentro – e siamo qui, come cittadini e imprenditori, per accendere la fiducia, la speranza, convinti che insieme ce la faremo. L’emergenza ci ha colpito duramente, la risalita non sarà veloce, la ricostruzione sarà impegnativa. Ma nel momento dell’emergenza abbiamo ancora di più capito che nessuno si salva da solo. La coesione, il senso di comunità della città di Padova hanno trovato nuova forza nei giorni del dramma, e oggi sono la strada per trovare insieme la volontà di un nuovo inizio. è il messaggio che vogliamo condividere con tutti, attraverso l’arte e la musica. Oggi sentiamo la voglia di essere non bravi solisti ma tutti protagonisti di un unico coro, dove la forza dell’insieme vinca sull’assolo, dove il senso civico e il bene comune vincano sugli egoismi. è il modo che abbiamo, ciascuno per la propria parte, di non disperdere il sacrificio e il dolore di tanti, di esprimere riconoscenza alle migliaia di operatori e volontari impegnati contro il virus, ai cittadini padovani. E per tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali e sociali, è il modo di essere all’altezza di quel dolore, di quella speranza, di quel bisogno di fiducia. Il 13 giugno può essere il giorno emblematico per l’inizio della nostra ripartenza».
Il Presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono, sottolinea così l’importanza di questo evento per poter superare gli ostacoli di questo periodo sotto il segno della solidarietà: «Le note musicali e l’arte canora come elementi emozionali di unione e condivisione sono un ottimo valore per lanciare un messaggio di positività e voglia di ripartire alla città di Padova e alla nostra comunità. La Camera di Commercio di Padova sostiene questa emozionante iniziativa di solidarietà e raccolta fondi che coinvolge l’intera vita sociale ed economica del nostro territorio, con l’obiettivo di ridare fiducia alla società civile e al sistema produttivo e riprendere il cammino di crescita gettando lo sguardo oltre le mille difficoltà di questa terribile Pandemia».
Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Gilberto Muraro, aggiunge: «Si tratta di un’iniziativa culturale e di solidarietà che la nostra Fondazione non poteva mancare di sostenere. Dopo il lungo lockdown, è partita una fase molto delicata in cui è necessario che gli attori della società civile, insieme al sistema produttivo, siano in prima linea per ricostruire un clima di fiducia e far nascere nuove opportunità. “Padova rompe il silenzio” dimostra ancora una volta come il nostro territorio sia intraprendente e generoso, due caratteristiche fondamentali per mettere le basi di una società più generativa»
Il progetto ha portato da un lato alla creazione di un live, in cui la musica sarà la vera protagonista. A dare ancora più spessore all’evento, gli interventi del Sindaco di Padova e di alcuni esponenti delle istituzioni cittadine che hanno supportato con grande entusiasmo lo staff organizzativo. L’evento verrà trasmesso in anteprima sabato 13 giugno in prima serata dall’emittente televisiva TV7 – Triveneta, e in contemporanea sui canali social di “Padova rompe il silenzio” e “Summertime Choir”. Sono stati inoltre realizzati dei video trailer più brevi che invitano a sostenere la raccolta fondi del CSV, puntando alla diffusione del messaggio al pubblico social, insieme ad una campagna di comunicazione che andrà oltre la data di trasmissione proprio per continuare a stimolare al ritorno alla normalità e alla donazione al fondo del CSV.
La realizzazione del concerto ha coinvolto i monumenti più iconici e suggestivi della città di Padova, con alcune speciali introduzioni dell’Assessore alla Cultura Andrea Colasio e dall’Assessore allo Sport Diego Bonavina: dal Cortile di Palazzo Moroni, al Cortile Antico del Bo’, dalla Cappella degli Scrovegni all’Orto Botanico, da Palazzo della Ragione a Prato della Valle, il Castello dei Carraresi, la Specola e i gioielli delle nostre piazze. Luoghi ricchi di storia e di bellezza che hanno ospitato oltre al Summertime Choir i giovani coristi dei giovanissimi Summertime Kids, Lab e Project, la Crew di Etienne Jean Marie, Vittorio Matteucci, Stefania Miotto, l’orchestra di Fabrizio Castania e le ballerine della scuola di danza “A passo di Danza” coreografate da Nicolò Fornasiero. Dall’America, ha inoltre voluto testimoniare la propria vicinanza a Padova, dove è stata ospite più volte dei Summertime, Cassandra Sotos, violinista rock e classica in tour mondiale con la star indiana Arjit Singh.
Le pagine musicali contengono i cavalli di battaglia del coro padovano che ha voluto scegliere dal proprio repertorio i brani che più sono in grado di infondere speranza ed energia al pubblico: da “I believe I can Fly” di R. Kelly a “Hallelujah” di Leonard Cohen, fino ad un’inedita versione di “Chi fermerà la musica” dei Pooh, che hanno autorizzato il coro ad apportare alcune modifiche ai versi della canzone originale per cogliere lo spirito dell’evento. Canzone simbolo del concerto sarà “Viva la vida” dei Coldplay, la cui esecuzione vedrà degli straordinari special guest: i cittadini padovani. Ristoratori, pasticcieri, negozianti del centro, medici ed infermieri, ma anche mamme, giovani, studenti e anziani che hanno voluto intonare il celebre ritornello corale come inno di speranza per la città.
“Padova rompe il silenzio”: è organizzato dalla Associazione Musicale Summertime in collaborazione con l’agenzia di comunicazione AD010 con il sostegno del Comune di Padova, e il contributo di Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova Treviso, Camera di Commercio di Padova e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. L’iniziativa gode inoltre del patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, dell’Associazione dei Commercianti della provincia di Padova e di Padova Convention & Visitors Bureau. Partner dell’evento è l’azienda padovana Pittarello S.P.A. Media Partner: GruppoTV7.
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