Tosca e Sílvia Pérez Cruz si ritrovano dopo l’acclamata e unica esibizione al Festival di Sanremo 2020, dove hanno incantato in duetto pubblico e giuria aggiudicandosi il primo posto nella classifica della serata Cover. Da oggi, venerdì 19 giugno, la loro Piazza Grande è disponibile su tutte le piattaforme digitali, accompagnata da un video ideato e dipinto a mano dal ‘live painter’ Andrea Spinelli.
Il singolo – Forse tra i brani più famosi del repertorio di Lucio Dalla, di sicuro una delle canzoni più belle di sempre, Piazza Grande, brano del 1972 scritto dal cantautore bolognese con Ron, Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti, esce nella nuova versione arrangiata da Joe Barbieri che si tinge di inediti colori latini e degli ammalianti intrecci vocali delle due straordinarie interpreti.
La voce essenziale e intensa di Tosca e quella melodiosa della catalana Pérez Cruz si uniscono in un abbraccio accogliente in grado di far emergere con ancora più forza l’animo di questa canzone e la storia che racconta. Melodia e canto, impreziositi da un’avvolgente esplosione di pizzicati di chitarra e violoncello, riescono a trascinare chi ascolta verso luoghi intrisi di tradizioni, odori e sonorità del Mediterraneo. Per pochi minuti, ricordi e piccole luci di un antico passato tornano a echeggiare vividi nella memoria e Piazza Grande diventa un poetico omaggio all’inno alla libertà del testo, una ballata in stile fado sorprendente per misura, grazia e eleganza.
Quando ho dovuto scegliere il brano da presentare alla serata delle cover del Festival di Sanremo – spiega Tosca – non avevo pensato subito a ‘Piazza Grande’. Poi mi sono ricordata che, quando nel ’94 ero in tournée con lui, Lucio si divertiva a stupirmi facendomi ascoltare alcune cose introvabili a cui aveva lavorato. E così mi è venuta in mente questa sua ‘Plaza Grande’. Il desiderio poi di portare un’artista, donna e straniera, con me su quel palco, come faccio spesso nei miei spettacoli in giro per il mondo, è stato determinante. E aggiunge: Sílvia l’ho vista per la prima volta durante un concerto a Roma e ne sono rimasta affascinata. Per me la sua è una delle più belle voci che abbia mai avuto il piacere di ascoltare, una voce talmente magnetica da toccare nel profondo dell’anima chiunque stia lì ad ascoltarla, una voce che racchiude tutto il pathos della tradizione spagnola. Di lei si dice che sia la cantante che canta ogni volta come se fosse l’ultima. Ho deciso così di farmi un regalo e di invitarla a cantare con me in questo omaggio a Lucio, Rosalino, Gianfranco e Sergio. Un mix tra Spagna, Portogallo e Italia.
Il video – Il videoclip di Piazza Grande è interamente dipinto a mano e consiste in 1124 acquerelli su carta. Il delicato e lirico racconto animato descrive il viaggio (o sogno) di una ragazza che viene trasportata in un mondo naif fatto di colori e emozioni, dove scoprirà la bellezza del viaggiare, il potere unificante della musica e la magia dell’innamorarsi.
La realizzazione del video comincia a inizio lockdown. Tosca capisce che, sebbene la canzone sia già pronta, a causa del diffondersi della pandemia in Europa non potrà più incontrarsi con la sua partner Sílvia Pérez Cruz per iniziare le riprese del video che aveva immaginato. Affida così la creazione di un nuovo progetto al giovane artista Andrea Spinelli, al suo primo lavoro a disegni animati ma già noto in ambito musicale per aver ritratto più di quattrocento artisti mentre si esibiscono sul palco.
Il risultato finale è inevitabilmente pieno di immagini evocative degli ultimi mesi: strade deserte, musicisti che suonano in una piazza vuota, volti solitari che si affacciano dalle finestre a guardare. Di fatto, il video è un tributo alla vita, al suo fiorire. Il messaggio che porta è di speranza come lo sbocciare della Primavera accolta con una festa finale in una grande piazza dove presto ci ritroveremo tutti a danzare. E la scelta di pubblicarlo a fine quarantena non è casuale.
Tra le curiosità: il cammeo di Lucio Dalla, ritratto mentre suona il sax, e le figure di Tosca, Silvia Pérez Cruz e del chitarrista Joe Barbieri che compaiono nella piazza, che ricorda quella Piazza Maggiore di Bologna alla quale si dice che Dalla si sia ispirato per scrivere il brano.
Tosca – Quello tra Tosca e Sílvia Pérez Cruz è un duetto tra due artiste uniche ed è soltanto uno dei tanti incontri che compongono il lungo itinerario del viaggio culturale e musicale di Tosca, la cui genesi, partita dieci anni fa, è ben rappresentata dall’album Morabeza, uscito nell’ottobre 2019 e ripubblicato a febbraio 2020 con l’aggiunta nella tracklist del brano dell’ultimo Sanremo Ho amato tutto, e dal documentario Il suono della voce, nato alla chiusura di un tour di tre anni che ha toccato il Sudamerica come le coste africane del Mediterraneo oltre all’Europa. Da anni ormai l’ampio respiro musicale e internazionale con cui la cantante mette in relazione la nostra canzone con culture e sonorità altre coinvolge numerosi artisti da tutto il mondo. Dopo Luísa Sobral, Marisa Monte, Cyrille Aimée, Awa Ly, Sílvia Pérez Cruz è la quinta musicista internazionale che incontra in questo suo lavoro di ricerca. Trovo che la musica femminile – sono le sue parole – stia facendo un salto importante di consapevolezza e di qualità. Molte di queste artiste sono donne importanti non solo per la musica che creano, ma anche per la vita culturale dei loro paesi. Per la musica non esistono confini e barriere tra i popoli. Ed è un potere straordinario!
Sílvia Pérez Cruz – Figlia d’arte, è un autentico talento della musica spagnola e una delle più apprezzate interpreti degli ultimi tempi. Sin dal suo esordio ha sempre camminato fuori dai sentieri battuti. Il debutto come cantautrice con l’album 11 de novembre le è valso un disco d’oro, così come il suo secondo lavoro in studio, Granada. Durante la sua carriera, ha partecipato a varie produzioni teatrali e composto musiche per film, ottenendo anche numerosi riconoscimenti, tra cui due Goya Awards per la migliore canzone originale con No te puedo encontrar nel film di Pablo Berger Blancanieves e con Ai, ai, ai nel film, in cui ha anche recitato, Cerca de tu casa di Eduard Cortés. Ha collaborato con artisti come Gino Paoli, Stefano Bollani, Toquinho, Natalia Lafourcade, Hamilton de Holanda, Joan Manel Serrat, Lluís Llach, Jorge Drexler, Rocío Molina, tra molti altri. La sua voce e la sua presenza scenica sono ammalianti. È quasi impossibile incasellarla in un solo genere. Versatile e unica, è fedele a ogni stile che affronta senza mai smettere di essere se stessa. Parlando in spagnolo, catalano, gallicano o portoghese, passa dal folk alle reminiscenze habanera, flamenco, jazz o fado. Tra i suoi nuovi progetti, l’uscita in autunno di Josep, il film d’animazione sull’esilio spagnolo nel ‘39 sotto Franco dell’illustratore e regista francese Aurel, di cui firma e interpreta la colonna sonora, e la pubblicazione dell’album, Farsa (género imposible), nato da un dialogo con altre discipline artistiche come teatro, cinema, danza, poesia. L’album include anche la sua versione della canzone Intemperie di Javier Ruibal, che recita durante i titoli di coda del film omonimo, diretto da Benito Zambrano e vincitore del Premio Goya per la migliore canzone originale nel 2020.
Andrea Spinelli – Milanese, classe 1990 è noto come il live painter del rock italiano per aver ritratto più di 400 artisti sotto palco durante i loro concerti, tra cui Eugenio Finardi, Daniele Silvestri, Samuele Bersani, Afterhours, Verdena, Diodato, Brunori Sas, Levante, Roy Paci, Planet Funk, The Editors, Branford Marsalis & Kurt Elling, Tosca, Antonella Ruggiero, Marina Rei, Fabrizio Moro, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Rocco Hunt, Ex Otago, Motta, La Rua, Iosonouncane, Danilo Rea, Marta sui Tubi, Paolo Benvegnu e tanti altri. Nel 2016 riceve il Premio MEI “Matite Indipendenti” sul palco di Lucca Comics & Games; nel 2018 partecipa al 68esimo Festival di Sanremo vivendo l’esperienza di Casa Sanremo. Tra dicembre 2019 e febbraio 2020 collabora con Officina Pasolini, Laboratorio creativo di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio, ritraendo dal vivo gli incontri con personaggi del panorama musicale e televisivo italiano tra cui Virginia Raffaele, Diodato, Renzo Rubino e Giovanni Truppi. Ha realizzato artworks per Levante, Ray Wilson (Genesis), Soltanto (The Voice Belgique) e ha partecipato come live painter al Concerto del Primo Maggio di Roma, MEI di Faenza, Uno Maggio Taranto Libero e Pensante e Ferrara Buskers Festival. I suoi ritratti sono stati pubblicati su Wall Street Journal, Rockit, Rumore, XL Repubblica e tanti altri.
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PIAZZA GRANDE singolo
testo e musica Gianfranco Baldazzi, Sergio Bardotti, Rosalino Cellamare, Lucio Dalla
produzione e arrangiamento Joe Barbieri
chitarre – Massimo De Lorenzi
violoncello – Giovanna Famulari
violino e viola – Roberta Palmigiani
percussioni – Luca Scorziello
contrabbasso – Carmine Iuvone
registrazione Tosca – Loris Durante, presso lo studio Officina Teatrale
registrazione Silvia Pérez Cruz – Juan Casanovas, presso lo studio Turistas Sonoros
registrazioni – Andrea Cutillo, presso lo studio L.O.A.D.
missaggio e mastering – Andrea Cutillo, presso lo studio Splash
etichetta Officina Teatrale
distribuzione Sony Music Entertainment Italy Spa
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PIAZZA GRANDE video
testo e musica Gianfranco Baldazzi, Sergio Bardotti, Rosalino Cellamare, Lucio Dalla
edizioni Universal Music Publishing Ricordi Srl
scritto e dipinto a mano da Andrea Spinelli
montaggio e post produzione Lorenzo Ferrari
dipinti realizzati con acquerelli Van Gogh di Royal Talens
produzione Officina Teatrale
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Tosca – DATE ESTATE 2020:
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Venerdì 10 luglio Tosca salirà per la prima volta sul palco del Teatro Greco di Siracusa con Nicola Piovani per la prima mondiale della riscrittura di L’isola della Luce, opera che inaugura la stagione Inda 2020 Per voci sole. Il concerto sarà ripreso dalla Rai.
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In merito alle attività live post-quarantena, Tosca ha deciso di ripartire con i concerti e non fermarsi perché, dice, non mi interessa dei posti a sedere, con le dovute precauzioni è importante tornare a condividere, a rassicuraci a vicenda. Il 18 luglio inizierà a girare l’Italia con Direzione Morabeza, un’anticipazione di quello che diventerà il suo nuovo spettacolo Morabeza (rinviato per ora a dicembre, ma che sarebbe dovuto partire con una tournée internazionale a marzo di quest’anno).
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Tosca è candidata per la cinquina ai Nastri d’argento 2020 nella sezione CINEMA SPETTACOLO CULTURA con il suo documentario Il suono della voce, presentato per la regia di Emanuela Giordano alla Festa del Cinema di Roma 2019, nella sezione Alice nella città, Panorama Italia. Tosca presenterà il documentario al MAXXI di Roma il prossimo 30 luglio e ad Ancona il 26 agosto nell’ambito del festival Adriatico Mediterraneo.