Classe 1994, sassarese, il pianista Simone Ivaldi è uno dei giovani talenti su cui la Filarmonica scommette. Martedì 7 luglio (ore 19) salirà sul palco della Sala Casella (via Flaminia 118) per il suo debutto presso l’istituzione romana, con un concerto con musica di Clementi, Beethoven e Schumann. Già ospite di altre importanti istituzioni concertistiche italiane, vincitore di premi nazionali, Ivaldi è attualmente iscritto al Corso di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole e al Corso post-laurea di Specializzazione in Beni Musicali Strumentali presso l’Accademia di Musica di Pinerolo, dove ha già studiato dal 2014 al 2018 con Pietro De Maria ed Enrico Stellini.
Di Muzio Clementi, protagonista indiscusso della storia del pianoforte fra Sette e Ottocento – ne fu famoso docente, ma anche interprete, compositore, editore e costruttore -, in programma la Sonata op. 40 n. 2, anticipatrice di nuove soluzioni formali. Di Beethoven la scelta cade sulle 6 Bagatelle op. 126, composte dopo l’immenso lavoro delle 32 Sonate per pianoforte, e le Variazioni Diabelli op. 120, “piccoli fiori sbocciati all’ombra dell’immenso tronco ma nutriti dello stesso humus vitale”, per usare la felice espressione di Giovanni Carli Ballola. Il programma si completa con la prima Sonata per pianoforte op. 11 di un giovane Schumann, che dedicò il lavoro a quella che sarebbe diventata sua moglie, Clara Wieck. Il compositore tedesco si firma “Florestano ed Eusebio” e agli ascoltatori apre le porte al suo mondo musicale, fantastico e immaginifico.
Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” promosso dalla Regione Lazio.
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Biglietti: posto unico 10 euro (più diritto di prevendita).
La Filarmonica invita ad acquistare i biglietti online direttamente dal sito www.filarmonicaromana.org . Sarà comunque attivo il botteghino in Sala Casella un’ora prima dell’inizio dei concerti.
Info: 342-9550100 (dal lunedì al venerdì ore 11-13 e 15-18; la domenica ore 9-18), email promozione@filarmonicaromana.org
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Tutti i concerti si svolgono in SALA CASELLA (via Flaminia 118)
martedì 7 luglio ore 19
SIMONE IVALDI
Simone Ivaldi pianoforte
Muzio Clementi (1752-1832)
Sonata in si minore op. 40 n. 2 (1802)
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
6 Bagatelle op. 126 (1823-24)
Robert Schumann (1810-1856)
Sonata in fa diesis minore n. 1 op. 11 (1833)
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Nato a Sassari nel 1994, Simone Ivaldi ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di otto anni, proseguendo poi in Conservatorio dove nel 2014 ha conseguito la laurea di primo livello con Stefano Mancuso; nel 2018 ha conseguito la laurea di secondo livello ad indirizzo concertistico presso il Conservatorio di Torino con Laura Richaud.
Ha partecipato a numerosi concorsi e rassegne pianistiche, conseguendo numerosi premi, tra i quali: primo premio al Concorso “Andrea Baldi” di Bologna, primo premio al Concorso “Ridolfi” in Versilia e primo premio assoluto al Concorso “Giangrandi-Eggman” di Cagliari nel 2015, primo premio assoluto al Concorso “F. Mendelssohn” di Alassio nel 2016 e primo premio assoluto al concorso “M. Ravel” di Buriasco nel 2017. È stato inoltre finalista in importanti concorsi internazionali.
Ha partecipato a masterclass tenute dai pianisti Benedetto Lupo, Enrico Pace, Maurizio Baglini, Olaf Laneri, Fabio Bidini, Roberto Plano, Michel Béroff, Joaquín Achúcarro e Pavel Gililov.
Si è esibito presso sale prestigiose per importanti associazioni: il Teatro Vittoria per l’Unione Musicale di Torino, lo showroom Fazioli per “Incontriamoci da Fazioli” e l’Università Bocconi per “Kawai in Concerto” a Milano. Ha tenuto recital nelle sale dei Conservatori di Sassari, Cagliari e Mantova, oltre a concerti per enti musicali e associazioni italiane, sia come solista che come camerista. Ha suonato in Argentina presso il Conservatorio di Neuquén in Patagonia e a Concepción del Uruguay per l’associazione “Amigos de la Música”, a Lancaster (USA) nell’ambito del “Lancaster International Piano Festival” e a Vienna presso la Gesellschaft für Musiktheather. Ha suonato con le Orchestre dei Conservatori di Sassari e Torino, eseguendo rispettivamente il Secondo Concerto di Chopin e il Primo Concerto di Čajkovskij.
Dal 2014 al 2018 ha studiato presso l’Accademia di Musica di Pinerolo con Pietro De Maria ed Enrico Stellini. Attualmente frequenta il corso di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Andrea Lucchesini e il corso post-laurea di Specializzazione in Beni Musicali Strumentali presso l’Accademia di Musica di Pinerolo.
Nel 2020, anno delle celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Beethoven, si è esibito presso il Teatro Verdi di Pordenone in un concerto presentato da Maurizio Baglini, suonando, tra le altre cose, la versione per pianoforte a 4 mani della celeberrima Grande Fuga op. 133 per quartetto d’archi insieme al pianista Federico Pulina (la registrazione del concerto è stata successivamente trasmessa su Rai5). Eseguirà in autunno il Concerto n. 4 op. 58 nella versione per pianoforte e quintetto d’archi presso il Teatro Verdi di Sassari e a dicembre la Fantasia Corale op. 80 nell’ambito della rassegna “Corti, Cortili e Chiese” di Bologna.