La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha visitato stamani il Teatro della Pergola di Firenze che primo in Italia ha deciso di aprire da settembre i suoi spazi alle attività didattiche.
Dopo aver visitato le sale storiche del teatro e gli spazi che potranno essere destinati ad accogliere studenti e insegnanti, la ministra ha sentitamente ringraziato per la straordinaria opportunità offerta ai giovani.
A fare gli onori di casa insieme a Marco Giorgetti direttore generale del Teatro della Toscana, erano presenti Luigi Salvadori presidente della Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori direttore generale della Fondazione CR Firenze, Sara Funaro, assessore all’educazione del Comune di Firenze, Francesco Mori assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pontedera, Ernesto Pellecchia direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, Roberto Curtolo dirigente USR Toscana, Carla Busconi dirigente dell’Istituto Comprensivo ‘Centro Storico – Pestalozzi’ della città di Firenze.
Il progetto strategico di consegnare gli spazi del Teatro della Pergola e del Teatro Era di Pontedera ai giovani studenti nell’arco della giornata per le lezioni con i loro insegnanti è stato fortemente voluto dal Comune di Firenze, in particolare dal presidente Tommaso Sacchi, assessore alla cultura, e dall’assessora all’educazione Sara Funaro, come parte importante della nuova identità del Teatro, e con entusiasmo condiviso dai soci della Fondazione.
L’iniziativa è stata sottoposta, durante gli Stati generali del Governo, direttamente all’attenzione della ministra da Monica Guerritore, artista impegnata nei percorsi di rilancio delle attività, come progetto pilota in sostegno alla scuola del nostro Paese. Gli spazi saranno a disposizione anche per le attività individuate e gestite da Manu Lalli con l’associazione Venti lucenti.
“Ringraziamo la ministra – hanno dichiarato gli assessori Sacchi e Funaro – che ha subito colto l’importanza del nostro progetto. Come Comune e come Pergola saremo al fianco dei ragazzi per garantire il diritto e anche il dovere di lezioni in presenza in completa sicurezza. Ci auguriamo che altri spazi culturali, dai teatri ai cinema, vogliano seguire l’esempio della Pergola. Siamo pronti a promuovere un confronto con i dirigenti scolastici e con i referenti degli spazi culturali della città e mi auguro che nessuno si tiri indietro. In ballo c’è il futuro dei bambini e dei giovani”.