Una prima rappresentazione dedicata al personale sanitario che ha lavorato in prima linea per combattere l’epidemia Covid-19: saranno 400 i posti riservati per medici e paramedici in occasione del debutto de Il Barbiere di Siviglia di Rossini mercoledì 22 luglio (ore 21) al Circo Massimo nell’ambito della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma.
Una stagione ripensata per gli spazi del Circo Massimo e in tempi di record con un palcoscenico di ben 1500 metri quadrati e che dopo il debutto dell’apprezzato Rigoletto in versione kolossal cinematografico di Damiano Michieletto diretto con raffinata cura dal maestro Daniele Gatti (tre serate sold out) ospita sette recite della celebre opera buffa rossiniana (29 luglio, sabato 1, martedì 4, sabato 8, martedì 11, giovedì 13 agosto) proposta in versione di concerto con l’Orchestra dell’Opera di Roma diretta da Stefano Montanari impegnato anche al clavicembalo e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma diretto dal maestro Roberto Gabbiani.
“D’intesa con il sovrintendente Carlo Fuortes, – le parole della sindaca di Roma e Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Virginia Raggi – ho deciso di dedicare la prima rappresentazione de Il barbiere di Siviglia, al personale sanitario e di invitare una rappresentanza dei tanti medici e paramedici che, con generosità, abnegazione e professionalità, hanno impegnato tutte le energie nella ricerca scientifica e nelle cure di tanti cittadini colpiti dal coronavirus, senza mai trascurare i pazienti affetti da altre patologie”.
Montanari da parte sua torna a Roma dopo le recite del rossiniano Il viaggio a Reims (diretto da Michieletto) e Le nozze di Figaro di Vick entrambi al Costanzi, e stavolta dovrà confrontarsi con l’amplificazione e il distanziamento dell’Orchestra per vivacizzare la popolarissima opera che ha debuttato il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma. Il Barbiere, fra i titoli immancabili della stagione estiva romana, amatissimo dal pubblico (e soprattutto dai turisti stranieri, adesso assenti in città) per le sue celebri arie punta anche sulla vivacità drammaturgia e l’inventiva dell’allestimento, ma per l’occasione verrà eseguito in forma di concerto: privo di scene e costumi sarà invece arricchito da un ricco progetto visivo a cura di Gianluigi Toccafondo, pittore, illustratore e film maker, accompagna tutte le attività delle ultime stagioni del Teatro dell’Opera con le sue inconfondibili pennellate di colore.
Ad alternarsi sul palco ci saranno Davide Luciano nel ruolo del barbiere e factotum Figaro, Giorgio Misseri che interpreterà il Conte d’Almaviva, Chiara Amarù e Miriam Albano (8, 11, 13 agosto) che si alterneranno nel ruolo della caparbia Rosina. Marco Filippo Romano sarà Don Bartolo, Nicola Ulivieri sarà Don Basilio, Francesca Benitez – Berta e Alessandro Della Morte, giovane talento proveniente da “Fabbrica” – Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma (ora alla terza edizione) sarà Fiorello.
In alternanza alle recite del Barbiere di Siviglia vanno in scena per la stagione estiva romana il balletto Le quattro stagioni, prima assoluta creata da Giuliano Peparini su musiche di Vivaldi e Scarlatti (dal 25 luglio) e La vedova allegra di Lehàr in forma di concerto (dal 31 luglio).
I biglietti per la stagione estiva 2020 al Circo Massimo sono in vendita presso la biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma. Info su operaroma.it