Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, op.55 “Eroica”
Ludwig van Beethoven Ouverture Egmont in Fa minore, op.84
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Claus Peter Flor, direttore
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Il Beethoven titanico è il protagonista del quarto appuntamento della Beethoven Summer, L’iniziativa estiva dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, dal 1° luglio al 30 agosto, giunge al suo primo appuntamento completamente sinfonico, dopo i concerti scorsi, conditi dall’eccellente pianismo dei tre grandi talenti di Alexander Romanovsky, Alexander Lonquich e Benedetto Lupo. Mercoledì 22 e giovedì 23 luglio alle ore 20:30, (con replica a Lecco venerdì 24 luglio, sempre alle ore 20:30) Claus Peter Flor e laVerdi eseguiranno un programma imperdibile, che esalta appieno l’anima titanica del compositore protagonista della rassegna dell’Auditorium di Largo Mahler. L’Eroica, la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, op.55, capolavoro assoluto eseguito per la prima volta il 7 aprile 1805 al Theater an der Wien, accoppiata a una delle Ouverture beethoveniane più celebri ed eseguite: quella di Egmont, in Fa minore, op.84.
Il ricongiungimento tra l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e il suo Direttore Musicale Claus Peter Flor è avvenuto il 15 luglio, quando, insieme al talento di Benedetto Lupo, l’Auditorium è risuonato della Prima Sinfonia e del Terzo Concerto per Pianoforte e Orchestra di Beethoven. L’appuntamento di mercoledì 22, giovedì 23 e venerdì 24 vede Flor e l’Orchestra “da soli”, intenti a restituire all’Auditorium di Milano e al suo pubblico quell’emozione che da mesi non si prova. Flor mancava da laVerdi da domenica 12 gennaio quando, insieme al pianista Christian Blackshaw, eseguiva il Quarto Concerto per Pianoforte e Orchestra, sempre di Beethoven. Un Beethoven, stavolta, +diverso. Una Sinfonia, l’Eroica, che non ha bisogno di introduzioni, che nelle sue enormi dimensioni rappresenta quasi un compendio delle emozioni umane, e di cui Richard Wagner ebbe a dire: “Soltanto col linguaggio musicale del Maestro era possibile dire l’indicibile, ciò che la parola ha potuto qui accennare soltanto con molto imbarazzo”. Arricchisce il programma un’Ouverture tra le più eseguite, quella di Egmont, che Beethoven scrisse per il dramma che Goethe dedicò al fiammingo Conte di Egmont, morto nell’opporsi alla repressione spagnola a metà ‘500.
In un Auditorium di Milano confortevole e sicuro come non mai, “accogliente quasi come un grande salotto”, come afferma Ambra Redaelli, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, sarà possibile assistere a un programma che si inserisce perfettamente nell’alveo della Beethoven Summer, il cui spirito è stato descritto perfettamente dalle parole del Maestro Claus Peter Flor: “Occorre tornare alla musica viva con più slancio di prima. Non interrogarci troppo su come farla, buttarci dentro a capofitto, nutrirci ogni giorno della sua bellezza per celebrare la forza della vita”.
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Biglietti: euro 15.00 Balconata e Galleria; 20.00 Platea.
La biglietteria di Largo Mahler è attiva dalle 10.00 alle 19.00 .
Nei giorni del concerto la biglietteria proroga l’orario di apertura fino alle ore 20.30.
I biglietti potranno essere acquistati esclusivamente presso la biglietteria dell’Auditorium oppure attraverso prenotazione telefonica e/o via mail T. 02 83389401/402 – info@auditoriumdimilano.org (previo pagamento con bonifico da effettuare entro la giornata nella quale si prenota). In quest’ultimo caso, il biglietto verrà inviato in formato telematico.
Ricordiamo al nostro pubblico che non sarà possibile ritirare il biglietto prenotato in loco prima del concerto.
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Mercoledì 22 luglio 2020, ore 20.30
Giovedì 23 luglio 2020, ore 20.30
Auditorium di Milano, largo Mahler
Venerdì 24 luglio 2020, ore 20.30
Palco antistante il Teatro Sociale, Lecco
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Biografia
Claus Peter Flor direttore
Rispettato in tutto il mondo come direttore d’orchestra con una musicalità istintiva e incisiva, Claus Peter Flor mantiene una prestigiosa carriera internazionale, rinomata in particolare per la sua competenza e per l’interpretazione del repertorio austro-germanico, tra cui Bruckner, Mahler, Strauss, Brahms e Schumann. Il Maestro Flor ha anche una grande affinità con le opere di Shostakovich, così come con il repertorio ceco di Dvorak e Suk, avendo registrato molti dei loro lavori durante il suo mandato come direttore principale della Malaysian Philharmonic. Nato a Lipsia nel 1953, il Maestro Flor ha iniziato la sua carriera musicale studiando violino a Weimar e Lipsia, prima di dedicarsi alla direzione d’orchestra con Rolf Reuter e successivamente con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. Nel 1984 è stato nominato General Music Director della Konzerthausorchester di Berlino, attivando allo stesso tempo regolari collaborazioni con le altre principali orchestre tedesche: la Gewandhaus di Lipsia e la Staatskapelle di Dresda. Nel 1988 ha debuttato con la Filarmonica di Berlino, dove è poi tornato in altre due occasioni. Nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi presso un gran numero di importanti orchestre, tra cui la Philharmonia Orchestra di Londra, la Dallas Symphony Orchestra, la Tonhalle Orchester Zürich e la Malaysian Philharmonic Orchestra. Prima di ricoprire la carica di Direttore Musicale della Malaysian Philharmonica dal 2008 al 2014, il Maestro Flor ha ricoperto la carica di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (2003-08) su invito personale del loro Direttore Musicale Riccardo Chailly, dove è stato successivamente nominato Direttore Musicale dalla stagione 2017/2018, con il compito di sviluppare il lavoro dell’orchestra nel repertorio mitteleuropeo. Nella stagione 2018/2019, il Maestro Flor è nominato Direttore Ospite dell’Het Gelders Orkest. Nelle ultime stagioni, ha diretto con successo di pubblico e di critica concerti con la London Symphony Orchestra (la Sinfonia n. 3 di Bruckner) e l’Orchestra Santa Cecilia di Roma in un programma interamente dedicato a Mozart. Tra i recenti e i prossimi impegni di rilievo la collaborazione con la Het Gelders Orkest così come il ritorno alla South Netherlands Philharmonic, alla Dallas Symphony Orchestra, allo Hyogo Performing Arts Centre Orchestra in Giappone e il debutto con la Philharmonic Orchestra di Sofia. La sua grande esperienza in ambito lirico lo ha portato a instaurare una lunga collaborazione con il Théâtre du Capitôle di Tolosa, dirigendo celebri produzioni di Le Prophète di Meyerbeerbeer, Tiefland di d’Albert e Die Walküre di Wagner. Tra le produzioni passate si ricordano Faust di Gounod, Tristan und Isolde di Wagner, Madama Butterfly di Puccini, Die Zauberflöte di Mozart, Hänsel und Gretel di Humperdinck. Per queste produzioni il Maestro Flor ha collaborato con diversi registi, fra i quali Götz Friedrich, Joachim Herz, Harry Kupfer, Nicolas Joël, Mariame Clément e Walter Suttcliffe. Altri impegni lirici includono una produzione di Siegfried di Wagner, diretto da David McVicar, con l’Opéra National du Rhin a Strasburgo, Le Nozze di Figaro e Die Meistersinger alla Monnaie di Bruxelles, quest’ultimo anche in tournée a Tokyo, Die Zauberflöte di Mozart per la Houston Grand Opera, Euryanthe di Weber per la Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra, e La Bohème per la Dallas Opera. Ha anche diretto una pletora di altri titoli con la Staatsoper di Berlino, la Deutsche Oper e i teatri lirici di Monaco, Dresda, Amburgo e Colonia. Il Maestro Flor ha una discografia ampia e diversificata, che include una serie di registrazioni di Mendelssohn con la Bamberg Symphony, recentemente ristampata dalla Sony/BMG. Il suo rapporto di lunga data con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha anche portato l’orchestra a diventare la prima orchestra italiana a registrare tutte le Sinfonie di Mahler come produzioni concertistiche dal vivo per Idagio. Il Maestro Flor ha registrato anche l’Asrael Symphony di Suk (2009) e le Sinfonie n.7 e 8 di Dvorak (2012) con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS.