Mercoledì 22 luglio 2020 l’Italian Brass Week toccherà ben quattro continenti, dall’estremo oriente, con l’Oceania e l’Asia, fino alle Americhe, passando per il vecchio continente europeo. Ogni angolo del pianeta parlerà Italian Brass Week e lo farà con le stars del mondo degli ottoni e non solo.
Con Elies Monxolì, Gabriella Rania e Luca Benucci predisponiamo mente, corpo e anima ad una nuova giornata all’insegna dell’esperienza sensoriale assoluta.
L’euphonium di Fletcher Mitchell, solista internazionale australiano della Royal Australian Navy Band, ci accompagnerà alla scoperta delle intime connessioni tra aria e musica negli ottoni gravi, quell’aria vibrante, già propria dell’esecutore, arriverà a confidarsi alle grandi platee di ascoltatori. Mitchell passerà il testimone ad Antonio Sicoli, trombone basso dell’Opera di Roma e docente della Scuola di Musica di Fiesole. Nel vecchio continente si imparerà ad usare il ‘legato’, tanto caro alla scuola belcantistica, dal Rinascimento ad oggi. Con Jack Chou, giovane trombonista solista e membro del Metropolis Trombone Quartet e della Taiwan Chamber Orchestra, saremo in Taiwan, a Taipei, e scopriremo come fare per diventare un veloce ed abile ‘lettore musicale’. Torniamo in Italia con Andrea Tofanelli, presenza storica del Festival, trombettista mondiale dall’interminabile biografia, esecutore classico, jazz, pop di livello straordinario, erede di Maynard Ferguson.
La mattinata didattica si conclude con la lezione di David Muñoz, tubista docente del Conservatorio di Musica di Gijòn dell’Universidad di Oviedo, in Spagna.
Dalla musica al cibo e al vino.
Il patrone e sommelier della Trattoria Da Burde, Paolo Gori, ci svelerà la ricetta perfetta per realizzare il Peposo dell’Impruneta, uno spezzatino tipico toscano cotto al forno, con pep, pomodoro e Chianti.
Dal Peposo imprunetino ai wine tasting di Leonardo Romanelli. Con lui ascolteremo il profumo del Vermentino e degusteremo i più importanti bianchi realizzati con questo vitigno, dalla Sardegna, alla Toscana, alla Liguria.
Largo ai concerti pomeridiani con l’ottetto di giovani cornisti brasiliani Shofar Horn Ensemble, in streaming dalle 14.15. il loro nome trae origine da uno dei più antichi strumenti a fiato; lo Shofar, termine ebraico con il quale si indicavo un corno realizzato con le corna di montone, dal suono molto morbido e delicato. Il loro repertorio spazia dai traditional brasiliani sacri ai tanghi di Astor Piazzolla.
E sarà nuovamente il Brasile ad aprire la sezione didattica pomeridiana con Luiz Garzia, cornista della São Paolo Symphony Orchestra che ci mostrerà come il corno sia lo strumento che ci permette di ampliare la nostra voce e Albert Savinio Khattar, tuba solista internazionale e docente dell’Universidade Federal de Rio de Janeiro.
Dal Sud al Nord America con la tromba di Rex Richardson, acclamato quale uno dei più coinvolgenti e straordinariamente versatile solisti planetari. Artista Yamaha e docente della Virginia Commonwealth University e del London’s Trinity College of Music, Rex ci condurrà, per mano, attraverso i territori sconfinati dell’improvvisazione jazz.
Dall’Occidente all’Oriente, voliamo in Australia per ascoltare il corno di Andrew Bain ma ritorniamo subito in Occidente perchè Bain ricopre il ruolo di primo corno della Los Angeles Philharmonic.
Saliamo, poi, in Canada, in compagnia di Vanessa Fralick, principal trombone della Toronto Symphony Orchestra e, rimanendo ancorati ai bassi, Dan Perantoni, tubista solista internazionale e docente della Jacobs School of Music dell’Indiana University.
Per la rubrica Arte, Antonella Lombardi ci parlerà della ‘Madonna Sistina’ che Raffaello dipinse tra il 1512 e il 1514 e oggi conservata alla Gemäldegalerie di Dresda, nota al grande pubblico per i due puttini pensanti, spesso estrapolati dall’intero dipinto.
Tradizione e modernità si fondono in un classico aperitivo italiano, il Negroni, che ci sarà raccontato da Mauro Mahjoub della Florence Cocktail Week.
Dalle 19.00 spazio alle perfomance. Aprirà la serata Elastica Showcase featuring Pablo Gamba; alle 20.15 si collegherà con noi il solista ungherese Roland Szentpali per il suo tuba recital; alle 21.00 salirà sul palcoscenico virtuale dell’Italian Brass Week il fenomenale trombettista Marco Pierobon. Chiudono la giornata, alle 21.45, i BrassUka, quintetto brasiliano che ci trascinerà nelle atmosfere latino-americane, dai ritmi trascinanti e dagli eclettici mood folk.
Tutti gli appuntamenti sono liberi e gratuiti e si possono seguire sui nostri social Facebook, Instagram e Youtube.
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