INTERPLAY, il festival di danza contemporanea di Torino che proprio quest’anno compie 20 anni, con l’emergenza Coronavirus si è reinventato dividendosi in due parti, adattandosi e riformulando il proprio progetto in ragione delle necessità di sicurezza e di tutela sanitaria di artisti e pubblico. Il programma ipotizzato fino a gennaio è stato necessariamente stravolto, e Interplay si è trasformato in maggio in un format digitale che ha presentato in diretta streaming spettacoli, interviste, incontri con esperti di settore e grazie ad una formula coinvolgente e innovativa ha superato le 13.000 visualizzazioni. Ma il lavoro del team di Interplay e di Natalìa Casorati non si è concluso perché per la parte autunnale del festival ha dovuto essere ancora una volta ripensata seguendo anche le ultime direttive nazionali in tema di sicurezza. Se per Interplay Digital a maggio è stato possibile mantenere – in una fiction del reale che ha avuto molto successo – spettacoli, teatri, date e orari, così come sono stati confermati gli impegni economici presi con gli artisti italiani prima del Covid19, per il programma autunnale si è ragionato su un progetto di spettacoli con soli o duetti di coppie di fatto, rimandando le compagnie internazionali alla prossima edizione. Ora è tutto pronto.
La sfida, il tema del festival di quest’anno, resta il fil rouge degli spettacoli autunnali e anzi diventa la sfida del Festival stesso nel resistere e continuare a proporre spettacoli di grande qualità nonostante le tante incertezze economiche.
Interplay propone così una formula che è cara alla sua programmazione fin dagli esordi, ovvero quella di presentare spettacoli e interventi coreografici in luoghi non convenzionali, mescolandosi alle attività della città e intercettando così nuovi pubblici. Ma non solo: tra settembre e novembre incontra la programmazione di altre manifestazioni con cui, in questo tempo difficile, si sono consolidati rapporti di dialogo e incontro. Saranno così 10 le compagnie programmate su 3 mesi, incontrando 2 festival, 1 stagione, utilizzando 3 teatri, 1 museo, 1 spazio multidisciplinare, 1 centro commerciale, 1 piazza.
“La pandemia ci ha messo di fronte ad una crisi impensabile, ma ci ha anche costretti a ragionare in modo ancora più profondo intorno al tema che avevamo scelto per il festival di quest’anno. – dichiara Natalìa Casorati – La sfida di dover programmare, riprogrammare, adattarsi, incontrare il pubblico in modo nuovo ci costringe a ritrovare il senso profondo della presenza dell’arte nelle nostre vite. La risposta degli altri festival, degli artisti e del pubblico, calda, entusiasta e costante, ci ha sostenuto e ci sostiene in questo nuovo percorso.”
Il primo appuntamento di questa seconda parte di festival sarà il 4 settembre a Cuneo nell’ambito di MIRABILIA, dove Interplay Diffuso presenta la performance Manbuhsa di PABLO GIROLAMI, artista selezionato alla Vetrina Anticorpi XL 2019 per la freschezza della sua ricerca coreografica che coniuga il linguaggio della danza più formale con quella più espressionista teatrale. È risultato l’unico artista italiano selezionato dalla rete spagnola a Cielo Abierto per un tour di 6 date in Spagna.
Il 26 settembre ci si sposta a Collegno per la stagione della LAVANDERIA A VAPORE / CENTRO DI RESIDENZA PER LA DANZA, dove Interplay propone la perfomance multidisciplinare firmata dal coreografo DANIELE NINARELLO, artista torinese che si è distinto sulla scena nazionale per la sua capacità coreografica e performativa di grande originalità e coerenza, che lavorerà con l’artista visiva polacca di adozione torinese GOSIA TURZENIECKA. Il duo, in un lavoro co-firmato, trasporterà su muro, attraverso la manualità e il segno pittorico di Gosia, quello coreografico di Daniele. Un’opera creata all’istante, ma di cui rimarrà memoria sui muri esterni della Lavanderia a Vapore.
Interplay incontra anche TORINODANZA festival il 2, 3 e 16 ottobre con tre appuntamenti negli spazi esterni delle Fonderia Limone di Moncalieri. Nelle stesse serate, in teatro, saranno programmati artisti che fanno parte della storia di Interplay, rafforzando la liaison tra le due manifestazioni.
Il 2 ottobre alle ore 20.00 il toccante spettacolo di CARLO MASSARI della compagnia C&C che propone la versione al femminile di A peso morto, uno spettacolo graffiante, una sorta di fotogramma di una periferia senza tempo e identità. La protagonista si sente una comparsa passiva di una città che non riconosce, di una periferia voluta, desiderata, ma sottratta a morsi nell’inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di “Città Metropolitana”, che significa tutto e il suo contrario e che sprofonda nell’oblio.
Il 3 ottobre alle ore 20,00 la magica performance di DANIELE NINARELLO ispirato alle figure degli homeless, custodi dei desideri inauditi: God Bless You, lavoro selezionato dalla rete internazionale Marcher Commun e presentato in tour in diversi festival di danza in urbano. Chiude il trittico di spettacoli, il 16 ottobre sempre alle ore 20.00, il duetto Vincere vincere vincere di MARIO COCCETTI, dove si indagano le tecniche della sfida e della vittoria prendendo come riferimento i cambiamenti del linguaggio comune e la forsennata necessità dell’Essere Umano di primeggiare.
Al fine di incontrare pubblici diversi, sostenere il dialogo interdisciplinare, sostenere gli sconfinamenti, Interplay Diffuso a novembre si sposta alla GAM e alla NOIRE Contemporary Gallery con una tappa in uno spazio teatrale nuovo, il CUBO TEATRO.
Il 18 novembre la giovane coreografa SARA SGUOTTI presso gli spazi della Galleria NOIRE alle ore 17.00 presenta Space Oddity , un solo di interazione visiva con lo spettatore, una performance che nasce per il pubblico e che vive della relazione con lo spazio, il tempo e le persone che decidono di esporsi.
Il 19 novembre alle h 21.00 al CUBO il collettivo DEWEY DELL di Teodora, Demetrio, Agata Castellucci ed Eugenio Resta, presentano Storm Atlas, un live concert dove la musica assolutamente potente è al servizio del linguaggio coreografico che intrappola in quadri audiovisivi lo spirito di diversi tipi di tempesta.
Il 27 novembre alle ore 17.00 si chiude la sezione diffusa di Interplay alla GAM, nelle sale del ‘900 con la toccante performance Seeking Unicorns di CHIARA BERSANI, premio UBU 2019 come miglior nuova performer under 35 e Primo Premio 2019 per la categoria danza del Total Theatre Awards, selezionata nel prestigioso Spring Forward ’19 a cura di Aerowaves e quest’anno selezionata alla Biennale Danza di Venezia. Alta 98 cm Chiara si racconta e autoproclama carne, muscoli e ossa dell’Unicorno e ci regala in scena un canto solitario dove lei, nella sua costante sfida alla Vita da performer diversamente abile, si dona al suo fragile e sradicato animale immaginario.
Sostenendo l’importanza dell’audience development anche in epoca di Covid19 perché è ancora più importante che lo spettacolo sia un trampolino di connessioni con nuovi palcoscenici, il 1 ottobre Interplay diffuso si sposta al CENTRO COMMERCIALE PARCO DORA per incontrare quel pubblico che solitamente non va a teatro né frequenta gli spazi della cultura e rinnovare in questo contesto il patto di valore con lo spettacolo dal vivo e la cultura. Brevi performance, minipillole di danza site specific, esportabili in contesti urbani insoliti sono la ricetta ideale per i danzatori amatoriali che seguono il Laboratorio di Ricerca e Composizione Il Corpo Intuitivo, condotto da DANIELE NINARELLO e quelli dei corsi professionali di formazione coordinati da FEDERICA POZZO, animeranno dalle ore 17.00 gli affascinanti spazi esterni dall’architettura post-modernista del centro commerciale.
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