Domenica 9 agosto 2020, alle ore 21.30, nella Pieve di San Lorenzo, nel comune borghigiano, l’Orchestra Camerata de’ Bardi eseguirà il concerto titolato ‘San Lorenzo in Musica‘ che anticipa la festa del patrono di Borgo San Lorenzo e, soprattutto, festeggia il ritorno del Crocifisso restaurato, la scultura lignea policroma del Cinquecento, di autore ancora ignoto, che è stata sottoposta alla disinfestazione anossica dagli insetti xilofagi e ad un restyling conservativo ed estetico.
Ultimo concerto della VIIª Stagione Lirico-Sinfonica della Scuola comunale di Musica ‘Marco da Gagliano’ del Comune di Borgo San Lorenzo, gestita dalla Camerata de’ Bardi, realizzato in collaborazione con la Pieve borghigiana, la Sezione Soci Unicoop di Borgo San Lorenzo, il Banco Fiorentino Filiale di Borgo San Lorenzo, il B&B Il Giardinetto di Scarperia, il Rotary Club Mugello.
La serata si aprirà con il capolavoro di Johann Sebastian Bach, tratto dalla Suite n. 3 in Re Maggiore BWV 1068, l’Aria sulla quarta corda, secondo movimento della composizione del maestro di Eisenbach, nota al grande pubblico per esser stata scelta quale sigla di apertura del celebre programma di Piero Angela ‘Superquark’.
Da Bach a George Friedrich Handel, compositore barocco, contemporaneo di Bach, nato anche lui in Germania, a Halle, ma naturalizzato inglese perchè divenuto il maestro ‘reale’ di sua altezza britannica.
Handel, venuto in Italia e a Firenze su invito di Ferdinando e di Gian Gastone de’ Medici, ha frequentato il Mugello, eseguendo e presenziando a molte opere nel teatro privato di Pratolino dei suoi colleghi italiani Alessandro Scarlatti e Giacomo Antonio Perti. Di lui ascolteremo la Sarabanda dalla Suite n. 4 in Re minore HWV 437, utilizzata, nel 1975, dal regista Stanley Kubrick per la colonna sonora del suo capolavoro Barry Lyndon, premiato con l’Oscar nel 1976.
Dalla Germania all’Italia con il prete rosso, il compositore veneziano maestro dell’Ospedale della Pietà, Antonio Vivaldi del quale l’Orchestra eseguirà il Largo dall’Inverno, l’ultima delle Quattro stagioni.
Sarà poi la volta del genio salisburghese Wolfgang Amadeus Mozart con la suo Piccola serenata notturna in Sol Maggiore K 525, un notturno per orchestra d’archi che il compositore scrisse nel 1787.
Da Mozart a Christoph Willibald Gluck e al suo capolavoro operistico Orfeo ed Euridice, prima delle quattro opere dedicate alla riforma dell’opera seria, con il ritorno alla ‘nobile semplicità’ del testo drammatico e della musica, scritta su libretto del poeta livornese Ranieri de’ Calzabigi e rappresentata a Vienna nel 1762. Dell’opera ascolteremo la Danza degli spiriti beati.
Torniamo, poi, a Bach con la sua cantata sacra Herz und Mund un Tat un Leben [Cuore e bocca e azione e vita] BWV 147, scritta a Lipsia nel 1723, della quale ascolteremo la sinfonia strumentale in stile fugato con una struttura orchestrale terzinata.
Da Bach a Mozart con due pagine immortali: l’Ave verum corpus K 618 e l’Adagio dal Concerto per clarinetto e orchestra K 622. Per l’Adagio si unirà all’orchestra la Dr.ssa Sabrina Malavolti Landi con il suo clarinetto.
Torniamo a Handel per ascoltare una celebre pagina orchestrale barocca, la Water Music Suite, scritta per Re Giorgio I ed eseguita dall’orchestra il 17 luglio 1717 sulla chiatta sul fiume Tamigi, in prossimità della chiatta reale dove le teste coronate poterono ascoltare tutte le danze che la componevano.
Chiude la serata la Serenata di Franz Schubert; dal barocco al romanticismo, la serenata è la versione orchestrale del Lied dall’omonimo titolo, appartenente alla raccolta Schwanengesang [Il canto del cigno]. La serenata è un canto notturno nel quale l’ispirazione melodica si lega alla contemplazione della natura e all’inquietudine dell’animo dell’autore osservante lo scorrere dell’esistenza.
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Si ricorda al pubblico che non occorre la prenotazione, che si seguiranno le norme vigenti per il distanziamento sociale, che è obbligatorio indossare la mascherina e che non si deve entrare al concerto se la temperatura corporea è pari o superiore a 37,5°.