La poesia come approccio onesto per mettersi in ascolto degli altri, come incontro diretto. Non è un caso che Populonia in Arte, organizzata dall’Associazione “EstroVersi”, sia nata sul golfo che ospitava il premio letterario dedicato a Carlo Betocchi e alla sua poetica aggraziata e rispettosa della realtà circostante. Da martedì 28 a giovedì 30 il festival tornerà nel giardino della Torre di Populonia e davanti alla cappella di San Cerbone con parole intense che ricostruiscano la fiducia gli uni negli altri, che gettino ponti tra le persone e diano risalto al patrimonio storico, architettonico ed etnografico del territorio, alleggerendo i visitatori da inutili pregiudizi e riportando alla luce le tradizioni locali.
«Populonia in Arte è vocato alla letteratura contemporanea, al teatro e all’arte figurativa – conclude la direttrice artistica Cinzia Demi – Il nostro intento è promuovere il piacere che suscita la fruizione di qualsiasi forma artistica proprio attraverso elementi che aiutino la conoscenza e la stima dei luoghi di appartenenza. I reperti etruschi e medievali che ci circondano testimoniano quanto la costa livornese sia intrisa di legami forti con poeti di tutti i tempi, da Rutilio Namaziano a Carducci e Caproni». La quarta edizione di Populonia in Arte per tre sere, dalle 21 alle 23.30, porterà sul Golfo di Baratti ospiti d’eccezione, quali Paolo Hendel, Marco Vicari, Enzo Casertano e Alessandra Merico, nonché autori del calibro di Giovanna Rosadini, Silvio Ramat, Matteo Bianchi, Silvia Secco, Mauro Ferrari, Monica Guerra e Gianni Criveller.
Dal 25 al 31 luglio sarà visitabile anche la mostra “Cromatismi” del maestro Maurizio Caruso nelle sale del Museo Archeologico di Populonia (a ingresso libero). Durante le serate saranno previste degustazioni di prodotti tipici toscani: vino, formaggio e miele offerti da aziende virtuose e piccoli produttori lungimiranti. L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno del Comune di Piombino e alla preziosa collaborazione di due associazioni, gli “Amici di Populonia” e “Assaggialibri” di Piombino.
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IL PROGRAMMA DELLA PRIMA SERA, MARTEDÌ 28 LUGLIO
La protagonista indiscussa della serata, a partire dalle 21, sarà la poesia contemporanea. Gli autori presentati sul palco di Populonia in Arte dal critico Fabio Canessa saranno Giovanna Rosadini, Matteo Bianchi, Silvia Secco e padre Gianni Criveller con le loro ultime pubblicazioni. La Rosadini porterà con sé Frammenti di felicità terrena, l’autoantologia uscita la scorsa estate nella collana “Gialla oro” di LietoColle/Pordenonelegge. Il libro raccoglie un percorso di esistenza e scrittura, proponendo il meglio, rivisto e riordinato, della sua produzione poetica: dall’esordio, Il sistema limbico, alle raccolte einaudiane, Unità di risveglio, cronaca in versi del ritorno alla vita dopo un coma, e Fioriture capovolte, la vita nell’età di mezzo fra memorie e nuovi amori, passando per la ripubblicazione integrale de Il numero completo dei giorni, rilettura in chiave personale della Bibbia ebraica. Completa il volume una sezione eponima di inediti in lasse prosastiche, a testimonianza della nuova direzione che sta prendendo la scrittura dell’autrice. Direzione che condivide con Bianchi, reduce da Elba Book, che parlerà di Fortissimo, edito da Minerva nella collana Cleide. Appoggiandosi a grandi numi della letteratura italiana, in primis a Sbarbaro, ma anche a Pavese, Volponi e soprattutto a Dante, il trentatreenne emiliano struttura senza esibizionismo un canzoniere amoroso che prende il largo da una passione fragile per salire in verticale, rivelando un’onestà intellettuale che non è quella di Saba, bensì verso di sé e di conseguenza verso il lettore. I due ospiti hanno condiviso anche un’altra prova durante la cosiddetta “fase1”: Dal sottovuoto. Poesie assetate d’aria è l’antologia curata dallo stesso Bianchi per la Samuele Editore di Alessandro Canzian, nonché l’accettazione del rischio di mettere la poesia in dialogo con il presente, dando voce al quotidiano diventato improvvisamente claustrofobico e silenzioso. “Quaranta poeti per la quarantena”, autori italiani di primissimo livello tra i quali la Rosadini, appunto, hanno accettato l’invito prendere parte a un’opera collettiva, dimostrando con la loro testimonianza umana e civile come si possa trarre qualcosa di positivo anche da una crisi epocale come quella appena vissuta. Diversi per dato anagrafico, inclinazioni letterarie e storie personali, i poeti coinvolti hanno tutti saputo mettere a frutto quel vuoto improvviso che ha fatto irruzione nelle nostre giornate, traducendolo in un pieno di senso in cui il dolore, lo smarrimento e il sentimento di precarietà generatosi ha preso corpo nelle parole ariose e vivificanti dei loro versi.
A seguire, Claudia di Palma riceverà il Premio “Assaggialibri” e andrà in scena lo spettacolo teatrale “SuXgiù”, con gli attori Enzo Casertano e Alessandra Merico. E allora sarà solo una questione di risate.