11 e 18 luglio 2020 _ Teatro India
Approdano a India i RedReading di Bartolini/Baronio con un doppio appuntamento, in cui il teatro incontra la potenza dei libri in un esercizio di vicinanza: uno spazio informale, una traduzione sentimentale in musica di un’opera letteraria condivisa con una comunità.
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11 luglio ore 21.30 _ REDREADING#12
FEROCEMENTE VIVI
scavando a mani nude, intrecciando fili
dal libro Al centro di una città antichissima di Rosa Mordenti (ed. Alegre)
un programma di e con Tamara Bartolini, Michele Baronio
drammaturgia Tamara Bartolini _ musiche e canzoni Michele Baronio e Sebastiano Forte
suono Michele Boreggi _ identità visiva Margherita Masè
con la partecipazione delle autrici Rosa Mordenti, Selene Pescarella e altri ospiti
Produzione Bartolini/Baronio | 369gradi con il sostegno di Carrozzerie | n.o.t.
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18 luglio ore 21.30 _ REDREADING#13
UN GIORNO BIANCO
dove il noi dimora in me
dal libro Ho costruito una casa da giardiniere di Gilles Clément (ed. Quodlibet)
un programma di e con Tamara Bartolini, Michele Baronio
drammaturgia Tamara Bartolini _ musiche e canzoni Michele Baronio e Sebastiano Forte
suono Michele Boreggi _ identità visiva Margherita Masè
con la partecipazione di Leonardo Delogu DOM- e altri ospiti
Produzione Bartolini/Baronio | 369gradi con il sostegno di Carrozzerie | n.o.t.
L’INIZIATIVA FA PARTE DEL NUOVO PALINSESTO DI ROMA CAPITALE ROMARAMA
Biglietti: posto unico 5€
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Nell’arena estiva all’aperto del Teatro India approda il congegno drammaturgico e sonoro, sospeso tra dialogo teatrale e indagine letteraria, dei RedReading di Tamara Bartolini e Michele Baronio, in cui il teatro incontra la potenza dei libri in un esercizio di vicinanza. Un doppio appuntamento accoglierà il pubblico nello spazio esterno del teatro con FEROCEMENTE VIVI _ scavando a mani nude, intrecciando fili, dal libro Al centro di una città antichissima di Rosa Mordenti (11 luglio ore 21.30, posto unico 5€), e UN GIORNO BIANCO_ dove il noi dimora in me, dal libro Ho costruito una casa da giardiniere di Gilles Clément (18 luglio ore 21.30, posto unico 5€).
“È una traduzione sentimentale e intima dell’esperienza che ha significato per noi la lettura di quel libro con i suoi contenuti, forme e linguaggio – racconta la coppia di artisti Bartolini/Baronio, che ha ideato il progetto per cicli ed episodi – Attraverso una costruzione drammaturgica e sonora il testo scelto viene suonato, raccontato, fatto diventare dialogo attraverso le incursioni degli ospiti che intervengono sugli argomenti che questo tratta e sulle suggestioni che crea”. RedReading è un incontro con la narrazione orale, con quelle storie che sono nate da una comunità, e che proprio attraverso il teatro, a quella comunità, ritornano.
Il viaggio inizia con il RedReading#13 FEROCEMENTE VIVI _ scavando a mani nude, intrecciando fili, dal libro di Rosa Mordenti (11 luglio ore 21.30), un itinerario nella memoria di una famiglia e di un intero paese. Seguendo il percorso di alcuni ventenni della Resistenza, quelli pronti a sacrificarsi per un altro mondo ma che poi furono obbligati a convertire la libertà delle loro azioni e dei loro sogni ai tempi di pace e di ricostruzione. Un “ritorno nei ranghi” inesorabile che colpì con più violenza le donne e i loro corpi apparentemente liberati, subito tornati a vestire i panni stretti della tradizione. Una tragedia familiare indicibile che, nella cornice degli anni ’50 e poi del boom economico, esplode oggi attraverso le parole di Al centro di una città antichissima di Rosa Mordenti aprendo una riflessione importante anche sulla città e sul carcere, luoghi reali e simbolici della prigionia dei corpi. Nel riverbero di questa cronaca vanno intrecciandosi le vite di altri e di generazioni future, fino alla nostra, fino alla solitudine di un certo precariato alle prese con altre guerre e alla ricerca di un senso da trovare nel passato, quello personale e quello collettivo, inevitabilmente cuciti nel viaggio della storia. Insieme all’autrice e agli interventi degli ospiti, anche Bartolini/Baronio si appellano a una memoria fatta di tracce, e provano a seguirle per ricucire il mondo, insieme.
Il viaggio prosegue con il RedReading#13 UN GIORNO BIANCO, in cui la compagnia Bartolini/Baronio si domanda dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando, come vivere tra le rovine, e cos’è casa. Quali sono i residui che compongono la nostra possibilità di un Terzo Paesaggio, dove sono i luoghi marginali di cui riappropriarci perché diventino spazi di resistenza, pratiche di cambiamento, dov’è la memoria delle cose, l’io che diventa noi, i territori, la comunità, la terra su cui camminare, da nutrire, tutelare. E allora scopriamo quanto ci sia bisogno di cura e di fare cose difficili – come scrive Gianni Rodari: guardare, ascoltare, avere pazienza. L’invito è di immergersi nel tempo dell’edificazione della casa ideale, insieme a Clèment e agli ospiti, proprio per curarne le rovine: “Il mio progetto non era quello di costruire una casa con un giardino intorno. Era semmai il contrario: volevo abitare in un giardino”. Come si impara allora a salutare ciò che abbiamo intorno, a seminare, a far tesoro di tutto, delle persone, degli animali, delle piante? È un giorno bianco e possiamo ricominciare dalla prima pietra, come dire la luna, inoltrandoci con cura da giardinieri in questo Mondo-giardino che ha origini più lontane delle nostre e così cercare, cercare e cercare ancora, e ancora seminare bellezza.
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