Dopo i lunghi, difficili mesi di sospensione delle attività imposti dall’emergenza Covid-19, lo spettacolo dal vivo si riprende finalmente la scena.
Pistoia, con l’emozione di un’autentica festa e rinnovato entusiasmo, riparte con “SPAZI APERTI. Ricominciare… in città e in montagna”: un cartellone lungo due mesi, 24 appuntamenti dal 29 luglio al 26 settembre, che si appresta a ‘riaccendere’, con interpreti d’eccezione e vari progetti, numerosi spazi della città (dal Teatro Manzoni alla cinquecentesca Fortezza Santa Barbara, dalla Villa Storonov – Fondazione Vivarelli alla Piazza dello Spirito Santo e al Chiostro di Palazzo San Gregorio) e della montagna pistoiese (Teatro Mascagni Popiglio e Aula Verde del Serrettone a Cutigliano).
Una programmazione vivace e multidisciplinare, capace di intrecciare i diversi linguaggi artistici del nostro tempo – tra teatro, musica, danza e appuntamenti per i più piccoli – e che intende riallacciare i fili della relazione col pubblico, riappropriarsi degli spazi, riconfermando alla cultura e allo spettacolo dal vivo, in particolare, il ruolo prezioso di strumento di coesione sociale, apertura e crescita collettiva.
Per favorire al massimo la partecipazione all’intera rassegna si è deciso di proporre forme di ingresso alla portata di tutti e non mancano gli appuntamenti a ingresso libero.
Con la novità della nuova arena “Pistoia Grande Schermo” di Piazza del Duomo, quest’anno ci sarà spazio anche per il cinema: 18 serate sotto le stelle, dal 15 luglio all’11 agosto, con grandi e pluripremiati titoli.
S P A Z I A P E R T I è curata e promossa da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, con Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Regione Toscana, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Fondazione Toscana Spettacolo onlus (per gli appuntamenti di “Teatri di Confine”), Comune di San Marcello Piteglio, Comune di Abetone Cutigliano, con il sostegno di Far.com, Unicoop Firenze, Toscana Energia e la collaborazione del Polo Museale della Toscana.
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Il cartellone si apre all’insegna della m u s i c a, i cui infiniti linguaggi (dalla classica al jazz, alla world music) scandiscono parte della programmazione di quest’anno, con ben 8 serate.
Mercoledì 29 luglio (ore 21.15), anteprima con il concerto dell’Ensemble Le Musiche di Simone Bernardini (componente dei Berliner Philharmoniker) per il Progetto “Musica nei Borghi”; a cura dell’Associazione Opera Barga e in collaborazione con Istituti Raggruppati, il progetto, giunto alla XVI edizione, torna ad animare, dopo il successo dello scorso anno, il Chiostro di Palazzo San Gregorio (residenza del mecenate e filantropo pistoiese Niccolò Puccini fino al 1852), con un programma di musiche di L.V. Beethoven, F. Schubert e B. Marcello.
Sulle note di alcuni dei massimi capolavori di L.V. Beethoven riapre finalmente le sue porte al pubblico anche il Teatro Manzoni ospitando, dal 27 al 29 agosto (ore 21.15), All’amato immortale, tre serate interamente dedicate al grande compositore nel 250° anniversario della nascita. In programma l’esecuzione dei cinque Concerti per pianoforte e orchestra, proposti in questa occasione con tre straordinari solisti italiani – Filippo Gorini, Alessandro Taverna e Benedetto Lupo – nella versione per ensemble di Paolo Marzocchi, che ritrova così i musicisti dell’Orchestra Leonore (quest’ultima, protagonista, sotto la direzione musicale di Daniele Giorgi, della Stagione Sinfonica invernale che si svolge al Teatro Manzoni, organizzata dall’Associazione Teatrale Pistoiese in collaborazione con Fondazione Pistoiese Promusica).
Omaggio a Beethoven e Mozart anche per “MusicwithMasters” ed il Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco violino, Paolo Andreoli violino, Simone Gramaglia viola, Giovanni Scaglione cello), una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale, che festeggia nel 2020 i suoi primi vent’anni di carriera, un traguardo di grande rilevanza per un ensemble italiano. Il Quartetto nel 2018 ha concluso la pubblicazione dell’integrale dei quartetti di Beethoven (Premio Echo Klassik 2017 e ICMA 2018), accolta con importanti riconoscimenti dalla critica specializzata (martedì 1 settembre, Fortezza Santa Barbara, ore 21.15).
Il grande jazz torna protagonista quest’anno sempre alla Fortezza Santa Barbara, con due imperdibili appuntamenti (ingresso libero su prenotazione) targati Serravalle Jazz, il cui Festival, diretto da Maurizio Tuci, è stato rinviato, come molti a livello nazionale, a causa dell’emergenza sanitaria. Mercoledì 26 agosto (ore 21.15) a ricevere il Premio Renato Sellani (il pianista marchigiano, scomparso nel 2014, che, con i suoi indimenticabili concerti e la sua amicizia, ha onorato il Festival della propria presenza) sarà Fabrizio Bosso, uno dei più sorprendenti talenti della tromba nel panorama jazzistico internazionale, che si esibirà in concerto – tra celebri standard americani, incursioni in epoche jazzistiche diverse e un piccolo omaggio al grande Louis Armstrong – assieme a Nico Gori clarinetto e sassofono, Massimo Moriconi contrabbasso, Ellade Bandini batteria, Piero Frassi pianoforte e Stefania Scarinzi voce.
Il 2021 segna anche il centenario della nascita di uno dei più significativi compositori italiani per il cinema: Piero Piccioni. Nell’attesa di questo compleanno, e nel ricordare uno spaccato particolarmente fervido della storia culturale italiana (sabato 12 settembre, Fortezza Santa Barbara, ore 21.15) il pianista Antonino Siringo guida il quintetto (composto anche da Valentina Piccioni voce, Paolo Zampini flauto, Guido Zorn contrabbasso, Andrea Melani batteria) nel concerto dal titolo Anni ruggenti. Il jazz nel cinema italiano, un tributo ad alcuni fra i più importanti autori italiani di colonne sonore – da Armando Trovajoli a Ennio Morricone, recentemente scomparso, da Piero Umiliani a Piero Piccioni – e, con loro, ad una folla di attori e registi che hanno reso unica la storia del cinema.
Dopo il difficile periodo della ‘quarantena’, anche Banditaliana (Riccardo Tesi organetto, Claudio Carboni sax, Maurizio Geri chitarra e voce, Gigi Biolcati percussioni) torna ad incontrare il pubblico di Pistoia, città natale del gruppo, per presentare una carrellata dei brani più conosciuti ed amati della loro vasta discografia. Composizioni originali, virtuosismi strumentali, preziosi incastri ritmici ed arrangiamenti raffinati costituiscono la cifra stilistica del gruppo che con la sua musica fresca e solare, profumata di Mediterraneo, ha incantato le platee dei più importanti folk and world festival mondiali. (venerdì 18 settembre, Fortezza Santa Barbara, ore 21,15).
La Fortezza Santa Barbara è la cornice anche di 4 appuntamenti t e a t r a l i di indubbio interesse. La verve irresistibile di Chiara Francini (che Pistoia ospita per la prima volta) è la protagonista dello spettacolo L’amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff, affiancata da Andrea Argentieri; Luigi De Angelis e Chiara Lagani di Fanny & Alexander mettono la loro lunga esperienza nel campo della ricerca teatrale al servizio di un’attrice ironica come Chiara Francini, rispettivamente, in qualità di regista e dramaturg. Lo spettacolo ha la forma di uno scambio epistolare: si tratta delle ben note lettere che Ofelia, in un punto molto famoso della tragedia shakespeariana, restituisce ad Amleto e il cui contenuto il Bardo ci tiene genialmente (e opportunamente) nascosto. Nel voler esporlo a tutti costi, rivelando l’indicibile, si misura qui una sorta di strappo, di rottura e si incastrano questioni nodali anche per la nostra epoca: la distanza tra passione e azione, il rapporto conflittuale con un ruolo obbligato a cui dobbiamo o vogliamo per forza aderire, il sentimento di un tempo implacabile che tutto trascina, la sovrapposizione tra finzione e realtà (sabato 22 agosto, Fortezza Santa Barbara, ore 21.15).
Prima volta a Pistoia anche per Elio Germano, l’attore italiano che, negli ultimi anni, ha vinto i più importanti premi e che qui troviamo in coppia con Theo Teardo (sue le colonne sonore dei film di molti registi italiani, da Salvatores a Sorrentino, da Vicari a Cupellini e Molaioli) in Viaggio al termine della notte, liberamente tratto dal testo di Céline, pubblicato nel 1932: lo spettacolo, che ha debuttato nel 2012 (periodicamente ripreso in tournée dai due artisti), ripercorre musicalmente alcuni frammenti del “Viaggio” restituendo, in una partitura inedita, la disperazione grottesca del capolavoro di Céline con nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics. Ed è in quel suono che emergono nuove prospettive sugli orrori della guerra mondiale che travolge le relazioni tra gli uomini quanto i continenti. Il pessimismo sulla natura umana, sulle istituzioni, sulla società e sulla vita in generale, diviene inconsolabile fino a non conceder più alcuna speranza al consorzio umano (domenica 30 agosto, Fortezza Santa Barbara, ore 21,15).
Alcuni degli interpreti diTartufo, l’ultima produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese (la cui tournée ripartirà nel 2021) hanno accolto il nostro invito ad essere presenti in questa stagione della ripresa. Avremo così l’occasione per applaudire nuovamente i “nostri” artisti Giuseppe Cederna, Roberto Valerio e Massimo Grigò in due serate di prosa alla Fortezza Santa Barbara.
Con Tolto da questo mondo troppo al dente, Roberto Valerio ci offre un omaggio all’avanspettacolo e ad Aldo Fabrizi; attraverso le sue poesie, le ricette, i racconti ed gli aneddoti proveremo a rivivere un’epoca dello spettacolo italiano magico e irripetibile, che è stato il serbatoio attoriale del grande cinema italiano. A seguire, nella stessa serata, Massimo Grigò si confronta con la celebre raccolta di novelle di Renato Fucini (1843-1922), Le veglie di Neri, rievocazione delle veglie che si tenevano in terra di Toscana prima che l’esecrabile avvento della televisione costringesse gli abitanti dei molti e ridenti paesi di questa regione a rimanere chiusi in casa dinanzi al teleschermo in silenzio…: una ‘geografia’ locale fatta di paesi, una specie di Far West etrusco dove trovano posto derelitti, matti e signori, preti crapuloni, medici dalla dubbia professionalità, pettegole di paese (mercoledì 9 settembre, Fortezza Santa Barbara, ore 21.15).
La riflessione sull’accoglienza antica dello straniero e la dichiarazione d’amore più bella del mondo la troviamo in Odisseo migrante mediterraneo, in cui Giuseppe Cederna legge e racconta il viaggio di Odisseo, migrante sulla via del ritorno: dalla ninfa Calipso all’incontro con la giovane Nausicaa, la figlia del re Alcinoo, la partenza, l’addio all’immortalità, la tempesta e l’approdo nell’isola dei Feaci. La cetra di Demodoco e le lacrime degli eroi.
Come si portano le parole degli altri quando questi altri sono persone e non personaggi? Si deve essere interpreti o testimoni? Che diritto mi prendo per usare quelle parole pericolose? Questi gli interrogativi da cui Renata Palminiello, artista ‘di casa’ presso l’Associazione Teatrale Pistoiese, è partita per dare vita al suo nuovo progetto, prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese, I grandi discorsi. Un progetto per la città e per la scuola, la cui prima uscita ‘pubblica’ pistoiese si terrà giovedì 27 agosto in Piazza dello Spirito Santo (ore 18.30 – ingresso libero). Per questa prima fase la scelta è ridare corpo ad alcune voci del ‘900 (Emmeline Pankhurst, Virginia Woolf, Bianca Bianchi, Piero Calamandrei, Martin Luther King Jr, Harvey Milk, Paolo Borsellino, Iqbal Masih) che hanno segnato in modo indelebile la Storia mondiale dell’Umanità. Voci che hanno fatto la Storia a discapito della loro stessa storia. Per un inno alla Memoria e alla potenza della Parola, alla sua capacità di volare oltre i secoli e farsi opera carnale in grado di trasformare, salvare, uccidere. Con Renata Palminiello, nel progetto, anche Carolina Cangini, Stefano Donzelli, Marcella Faraci, Massimo Grigò, Sena Lippi, Elena Meoni, Elena Natucci, Mariano Nieddu.
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TEATRI DI CONFINE
All’interno del ricco cartellone estivo torna anche Teatri di Confine, la rassegna dedicata alla scena contemporanea, realizzata dall’Associazione Teatrale Pistoiese e dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Il sipario si alza mercoledì 2 settembre a Villa Storonov della Fondazione Vivarelli, con un intenso spettacolo per famiglie proposto da Zaches Teatro. Cappuccetto rosso nel bosco (ore 17.30 e 18.30) trasforma il parco della Villa in un luogo in cui andare alla ricerca di sé stessi.
I personaggi della fiaba – riletta incrociando fonti diverse – prendono vita attraverso la narrazione e il teatro di figura, in un connubio di linguaggi che fa immergere spettatori grandi e piccoli nella celebre vicenda (età consigliata: dai 4 anni – spettacolo a capienza limitata con prenotazione obbligatoria).
A seguire, giovedì 3 settembre, la Fortezza Santa Barbara ospita Bobo Rondelli con Giù la maschera (ore 21.15). Il cantautore livornese, perfetto interprete dello spirito beffardo, malinconico, orgoglioso della sua città, torna in scena con uno spettacolo intimo e leggero, pensato appositamente per quest’estate di ritorno alle cose semplici e ai valori importanti della vita. Sul palco, oltre alle sue fedeli chitarre, il pianista e tastierista Claudio Laucci. Apre la serata Fabrizio Fusaro il giovane cantautore torinese, selezionato dal progetto Glocal Sound, che nel suo primo album L’ascensore, racconta il destino e gli intrecci di chiunque vi entri, con uno spettacolo intimo – chitarra e voce – per accompagnare il pubblico lungo le sue storie.
Non manca la danza contemporanea con due appuntamenti consecutivi presso Villa Storonov. Martedì 8 settembre l’Associazione Sosta Palmizi propone Esercizi di Fantastica (ore 18.30): al centro, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. Lo spettacolo è ispirato a Gianni Rodari (di cui, nel 2020, ricorre il centenario della nascita) che affermava l’esistenza di una “Fantastica” in totale contrapposizione alla Logica. A seguire, martedì 15 settembre (ore 21.15) Aline Nari porta in scena Care selve. Florilegio, un invito alla riscoperta della spiritualità della natura. Le musiche, tratte principalmente dal repertorio barocco, propongono brani per voce solista, che scandiscono i temi dello spettacolo, volto a riscoprire un rapporto con la natura, non solo utilitaristico, ma capace di illuminare la speranza nelle nuove generazioni.
Con Trame su misura (sabato 19 settembre, ore 21, Villa Storonov, età consigliata: dai 4 anni) Renzo Boldrini di Giallo Mare Minimal Teatro porta in scena le sue riscritture di due celebri fiabe: Il lupo e i sette capretti e I tre porcellini (che ora diventano Capretta Giulietta e lupo Romeo e Casa di paglia, casa di legno e casa di mattoni). Per raccontarle, Boldrini usa un mix di linguaggi che spazia dalla narrazione al disegno alla videoproiezione.
Per Teatri di Confine chiusura in bellezza, martedì 22 settembre (ore 21.15) al Teatro Manzoni, con uno spettacolo divenuto ormai un cult: Donna non rieducabile. Il testo che nel 2007 ha lanciato anche a livello internazionale Stefano Massini, volto noto per i suoi racconti a Piazzapulita su La7, torna in scena nell’allestimento storico con Ottavia Piccolo. Brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista uccisa a Mosca nel 2006, per un piccolo grande “caso” della scena teatrale italiana. L’attrice dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace.
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IN MONTAGNA
Una parte del cartellone di SPAZI APERTI si svolge sul territorio della montagna pistoiese, in collaborazione con i Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano. È stato possibile, infatti, riprogrammare, dal 21 agosto al 26 settembre, ben 5 dei 7 titoli che erano in cartellone nella stagione di prosa 2020 del Teatro Mascagni di Popiglio, sospesa per l’emergenza sanitaria nazionale.
Si parte al Mascagni venerdì 21 agosto (ore 21.15) con il divertente Shakespearology, concept e regia di Sotterraneo (compagnia tra le più originali del panorama nazionale, Premio Ubu 2019 e in residenza artistica presso l’Associazione Teatrale Pistoiese) che vede l’attore Woody Neri vestire i panni del drammaturgo inglese in un irrestistibile one-man-show, più o meno pop. A seguire, all’Aula Verde del Serrettone a Cutigliano (domenica 23 agosto, ore 18 – ingresso libero) Dov’è la voce mia, lo spettacolo scritto e diretto da Michela Innocenti, omaggio alla poetessa-pastora in collaborazione con il Centro Studi Beatrice di Pian degli Ontani. Sabato 29 agosto (ore 21.15) ritorna al Mascagni Michele Pagliai, artista con le radici a San Marcello, interprete con Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria de L’Incanto, scritto da Enrico Saccà, diretto dallo stesso Zaccaria, che affronta con crudezza, velata di ironia, tematiche fortemente contemporanee, come il dramma di molti commercianti costretti a ‘chiudere bottega’ nella nostra penisola.
Un bell’esempio di teatro civile è Una vita per un’idea di e con Tommaso De Santis, sulla vita del combattente partigiano pistoiese Silvano Fedi, secondo le memorie dei compagni impegnati nella Resistenza (domenica 13 settembre, ore 21.15). Chiude la sezione, Io, tu e le altre, un percorso di sguardi sulle donne, comuni o celebri, che ne hanno incarnato il ruolo chiave, tra forza e fragilità, con le voci di Chiara Riondino e Claudia Tellini, affiancate dalla chitarra di Maurizio Geri e dal contrabbasso di Nicola Vernuccio.
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PREZZI
concerti SERRAVALLE JAZZ (FABRIZIO BOSSO / ANNI RUGGENTI)
ingresso libero con prenotazione
spettacoli DOV’È LA VOCE MIA / GRANDI DISCORSI
ingresso libero
concerto CHIOSTRO DI PALAZZO SAN GREGORIO
spettacoli VILLA STORONOV
posto unico non numerato euro 5,00
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TUTTI GLI ALTRI APPUNTAMENTI A PISTOIA
posto unico non numerato euro 10,00
ridotto Carta Fedeltà Far.com e soci Unicoop Firenze euro 9,00
ridotto “RisvegliaTI_Card” e “Carta dello Studente della Toscana” euro 5,00
acquisto cumulativo ciclo tre concerti “ALL’AMATO IMMORTALE”
posto unico non numerato 24,00
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SPETTACOLI TEATRO MASCAGNI POPIGLIO
posto unico non numerato euro 10,00
ridotto under30 euro 5,00
Per gli spettacoli di “Teatri di Confine” facilitazioni su dsu.toscana.it per gli studenti delle università toscane.
In caso di maltempo gli spettacoli della Fortezza Santa Barbara e di Villa Storonov si terranno (se possibile) al Teatro Manzoni o al Piccolo Teatro Mauro Bolognini.
L’ingresso agli eventi sarà regolato in ottemperanza alla normativa COVID-19.
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PREVENDITE
> da sabato 11 luglio
Biglietteria Teatro Manzoni (Corso Gramsci, 127 – Pistoia) 0573 991609 – 27112
dal martedì al venerdì 16/19; sabato 11/13
on line su www.teatridipistoia.it – www.bigliettoveloce.it
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I LUOGHI
Fortezza Santa Barbara, Piazza della Resistenza – Pistoia
Teatro Manzoni, Corso Gramsci 127 – Pistoia
Villa Storonov – Fondazione Vivarelli, Via di Felceti, 11 – Pistoia
Piazza dello Spirito Santo – Pistoia
Chiostro di Palazzo San Gregorio, Corso Gramsci 45 – Pistoia
Teatro Mascagni, Via delle Corti 56 – Pistoia
Aula Verde del Serrettone – Cutigliano
teatridipistoia.it
toscanaspettacolo.it
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Si ringrazia: il Polo Museale della Toscana e la Fondazione Vivarelli di Pistoia