Gran finale sotto le stelle di agosto per l’ultimo concerto della stagione estiva di Santa Cecilia che, dopo il lockdown per l’emergenza sanitaria, ha ripreso i concerti live nella Cavea dell’Auditorium. Dopo il grande successo dell’integrale delle Sinfonie di Beethoven dirette da antonio Pappano, l’omaggio a Astor Piazzolla e alla musica sudamericana e il concerto dedicato a un must di stagione come i Carmina Burana, la stagione torna sul classico con un concerto che vede Carlo Rizzari alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia impegnati in un programma interamente mozartiano (giovedì 6 agosto, Auditorium Parco della Musica, Cavea ore 21).
Aprono il concerto alcuni dei Notturni, pagine cameristiche di intrattenimento – Luci care, luci belle; Mi lagnerò tacendo; Più non si trovano – che Mozart scrisse numerose su testi di Metastasio negli anni in cui si era trasferito a Vienna. A queste si affiancano l’Ave Verum, la più celebre versione scritta sull’omonimo testo eucaristico composto da Mozart a pochi mesi dalla morte, e il giubilante Gloria, dalla Messa composta a 23 anni, a Salisburgo, al rientro dal viaggio a Parigi intrapreso insieme alla madre l’anno precedente. Solisti il soprano Domika Matay, il contralto Antonella Capurso, il tenore Alberto Marucci e il basso Andrea D’Amelio.
Nella seconda parte della serata verrà eseguita la Sinfonia concertante k 297 famosa oltre che per la sua bellezza anche per la storia controversa che la circonda. Composto a Parigi su commissione dei prestigiosi Concerts Spirituels per un concerto che poi non andò in porto, il brano ha infatti dato adito a dubbi riguardo la sua autenticità perché non presente nel catalogo ufficiale delle opere mozartiane Köchel, e una copia della partitura – leggermente modificata – comparve solo verso al fine dell’Ottocento nella Biblioteca di Stato di Berlino. In realtà, eliminati i dubbi sullo stile, la Sinfonia concertante è una delle opere fondamentali nel repertorio dei migliori solisti di fiati. Chiusura di serata con la trascinante vitalità della Sinfonia Linz, composta in pochi giorni per il conte Joseph Thun che organizzò un concerto per Mozart che si trovava nella città austriaca di passaggio verso Vienna. Solisti ai fiati le prime parti dell’Orchestra: Francesco Di Rosa oboe, Andrea Oliva flauto, Guglielmo Pellarin corno, Andrea Zucco fagotto.
I concerti dell’Accademia riprenderanno il 4 settembre con Alexander Lonquich, in veste di direttore e pianista, in un programma dedicato a Beethoven che impagina il Concerto per pianoforte n. 4, la Fantasia Corale e l’Ouverture da Coriolano.
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giovedì 6 agosto 2020 – Auditorium Parco della Musica, Cavea, ore 21
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Carlo Rizzari
Francesco Di Rosa oboe
Andrea Oliva flauto
Guglielmo Pellarin corno
Andrea Zucco fagotto
Domika Matai soprano
Antonella Capurso contralto
Alberto Marucci tenore
Andrea D’Amelio basso
Mozart sotto le stelle
Mozart, Notturni*
Mozart, Sinfonia Concertante K297b
Mozart, Sinfonia n. 36 “Linz”
*Notturni
Luci care, luci belle K 346
Gloria K 317 – do magg.
Mi lagnerò tacendo K 437
Ave verum K 618 – re magg.
Più non si trovano K 549 – si bem magg.
Biglietti da 20 a 30 euro
Giovani under30 € 10
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Il botteghino non può stampare o ristampare biglietti acquistati online. In assenza del biglietto non sarà quindi possibile l’accesso né la ristampa.
L’accesso alla Cavea è consentito solamente alle persone provviste di mascherina.
All’ingresso sarà obbligatorio sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea.
Non sarà consentito l’accesso a persone a cui è stata riscontrata una temperatura maggiore di 37,5°C.
Si raccomanda di arrivare con un congruo anticipo rispetto all’orario di inizio dello spettacolo.
I posti sono nominativi e numerati. Le persone congiunte, al momento dell’ingresso, dovranno produrre un’autocertificazione utile a dichiarare il loro stato di conviventi.
I posti contigui per congiunti saranno venduti solo al botteghino dell’Auditorium oppure scrivendo a biglietteria@santacecilia.it
L’attuale allestimento delle tribune non prevede seggiolini, i posti (numerati) sono indicati da segnaposti collocati sulle gradinate.