Il Festival Frequent(I)Azioni è un appuntamento storico e fondamentale per il teatro ragazzi. Per le famiglie Frequent(I)Azioni è un momento di incontro con diverse compagnie teatrali che hanno messo al centro il “TEATRO PER I RAGAZZI”, un momento di confronto e approfondimento sulle poetiche e sui percorsi artistici, un luogo privilegiato di riflessione con aperture di respiro ampio nonché un’occasione culturale e informale di incontro e scambio fra famiglie e artisti.
Ma, il teatro tutto, essendo un’arte che ha bisogno della presenza contemporanea di attori e pubblico, nutrendosi di vicinanza fisica, vive una fase di oggettiva difficoltà. Siamo consapevoli che non è l’emergenza Covid-19 che ha creato la difficoltà per il teatro come per altro, ma l’emergenza è aggravata da una situazione che manifesta difficoltà più profonde e preesistenti soprattutto in territori più fragili come la regione Abruzzo e il suo interno montano. Quindi, è fondamentale impegnarsi per costruire occasioni di rilancio delle nostre attività artistiche C’era una volta ….e ci sarà anche questa estate, un grande palcoscenico, al centro di un
parco, dove danza sulla scena Cenerentola mentre fate e streghe; gnomi e folletti affolleranno i boschi dell’immaginazione; giullari e saltimbanchi si inchineranno tintinnando alla corte di re e regine; mimi e cantastorie voleranno verso la seconda stella a sinistra strimpellando strane canzonette, proprio mentre Hansel e Gretel si smarriranno tra la marionette che sbatacchiando mani e testa sul bordo del teatrino . E attoniti i bambini sgraneranno gli occhi e rideranno, mentre gli adulti di nascosto sogneranno all’alzarsi del sipario del Festival di Teatro ragazzi Frequent(I)Azioni.
Per questo abbiamo deciso, nonostante le difficoltà, di continuare a proporre il progetto Frequent(I)Azioni. Il progetto Frequent(I)Azioni, realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo e i comuni di Pescocostanzo, Sulmona e Balsorano si articola su due rassegne teatrali:
- “C’era una volta, ce n’erano due” a Pescocostanzo Giardini del Palazzo Fanzago di Pescocostanzo
- “Popanz” a Sulmona cortile della Annunziata
Frequent(I)Azioni è un progetto di promozione culturale e teatrale che quest’anno, dedicheremo ai 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari.
Quella di quest’anno sarà l’occasione per dar vita ad una grande festa fatta di spettacoli, mostre, letture animate dedicate al Grande Gianni. Daremo vita ad progetto teatrale, a un’iniziativa speciale, anche per valorizzare la memoria del legame tra lo straordinario scrittore e il nostro pubblico e per puntare l’attenzione, ancora una volta, sul valore culturale, sociale ed educativo della sua opera.
Gli spettacoli partiranno dal 6 agosto A PESCOCOSTANZO dove avrà inizio l’attività rappresentativa la mattina con le letture animate FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari per proseguire il pomeriggio con la messa in scena del primo spettacolo della rassegna, FAVOLE AL TELEFONO spettacolo dedicato al Grande Gianni. Contemporaneamente gli operatori della cooperativa attiveranno i laboratori di arti sceniche IL GRAN GIOCO DEL TEATRO. Durante la manifestazione sarà esposta una mostra fotografica dedicata allo scrittore e realizzata dalla figlia Paola Rodari. una bellissima mostra dal titolo: “Il favoloso Gianni – Antologia murale in 21 pannelli”. La mostra è stata realizzata originariamente dal Coordinamento Genitori Democratici, con testi di Rodari e disegni di Paola Rodari.
La sera dopo ogni spettacolo, alle ore 19 si aprirà uno spazio di incontro con gli artisti e gli attori per scambiare impressioni e avvicinare il pubblico dei giovani e dei genitori allo spettacolo dal vivo.
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PROGRAMMA “FREQUENT(I)AZIONI”
Pescocostanzo
“C’era una volta, ce n’erano due”
6 AGOSTO 2020
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “La Grammatica Della Fantasia”
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
A 100 anni dalla nascita dello scrittore e poeta nato a Omegna, amato da grandi e piccini, una proposta di laboratori di animazione alla lettura per bambini, ragazzi e adulti. A partire dalla lettura animata delle “Favole al telefono” i bambini sono invitati e guidati alla scoperta dei suoni, delle rime, delle immagini e delle suggestioni di cui sono ricche le storie di Gianni Rodari. Gli attori della compagnia FANTACADABRA animeranno le favole, mettendo in scena bizzarrie surreali e magiche, lasciandosi ispirare dall’incredibile fantasia di Rodari.
Ore 18
Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila
FAVOLE AL TELEFONO
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Scene Santo Cicco Pupazzi Wally Di Luzio Costumi: Antonella Di Camillo Musiche e canzoni di Sergio Endrigo, I Ratti della Sabina e Paolo Capodacqua. Ideazione e regia: Mario Fracassi
Uno spettacolo come un viaggio nell’universo creativo di Gianni Rodari.
Seguendo il percorso tracciato nell’opera poetica e narrativa di Gianni Rodari” e, utilizzando le più svariate tecniche dell’invenzione, lo spettacolo si sviluppa come un grande gioco per interpretare, inventare, sbagliare e rifare le storie: quelle già esistenti e quelle ancora da scoprire “perché si può trovare una favola dentro ad ogni cosa”. … Protagonista della storia è un ragazzo che si chiama Gianni. Il piccolo Gianni, che fin da bambino, dotato di straordinari poteri … e tutto pian piano si riempirà di favole e di suoni, parole, immagini e luci colorate. “Favole al Telefono” si presenta come un viaggio immaginario che, partendo da dentro una soffitta, ci racconta di come sia possibile costruire e inventare storie seguendo gli itinerari fantastici tracciati dal grande Gianni. Uno spettacolo fatto di piccole storie che si rincorrono sulla scena, dentro e fuori poetici spazi, che sanno catturare i piccoli grandi e i grandi piccoli. Storie, quelle di Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti originali di eleganza, ironia e freschezza che da sempre costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea. Storie che torneranno a prendere vita sulla scena in un vero e proprio carosello teatrale e musicale sotto forma di canzoni, racconti, filastrocche. Ma il vero protagonista dello spettacolo è “il gioco”; GIOCO come punto d’incontro tra realtà e immaginazione, per giocare con leggerezza anche i temi seri; gioco come prezioso strumento di conoscenza per la grammatica dell’immaginazione.
Ore 19
Spazio incontri
incontri con gli artisti dopo lo spettacolo, per scambiare impressioni e avvicinare il pubblico dei giovani e dei genitori allo spettacolo dal vivo. Incontro con il regista MARIO FRACASSI
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9 AGOSTO 2020
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “A sbagliare le Storie”
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
Ore 18.00
compagnia Molino d’Arte di Altamura
“CAPPUCCETTO GROSSO”
con Nicola Cifarelli, Angela Borromeo, Filippo Giordano e Antonella Petrera. regia di Antonello Arpaia
Lo spettacolo ripercorre le fasi principali della classica fiaba, con anche contenuti sul cibo, sul crescere, sull’affrontare le proprie paure e il chiedere aiuto. Cappuccetto è una bambina che vuole essere coraggiosa a tutti i costi, e si oppone achiunque non creda al suo lato eroico, ha una particolare predilezione per il cibo, che consuma ingordamente per scacciare le proprie paure, vuole essere audace, ma è ingenua, e non sa riconoscere il pericolo. Il cacciatore, fiero e un po’ sbruffone, in questa vicenda incontra Cappuccetto non solo alla fine della storia, ma anche durante il suo tragitto nel bosco, letterariamente sempre luogo di incontri singolari. Il lupo, povero, trasandato, affamato, è un personaggio giocherellone, calcolatore e astuto allo stesso tempo, comico ma spietato, specialmente nella scena in cui decide di cucinarsi la sventurata fanciulla. La comica nonna, una voce fuori scena, alleggerisce il tono delle scene che nella fiaba sono cruente, e così anche il ruolo della mamma, assolutamente vicino al vissuto dei fanciulli. La storia offre ai bambini l’occasione per ridere di qualcosa che fa paura, di immedesimarsi nei protagonisti al di là di quello che continua ad offrire il classico testo dei fratelli Grimm, e gli permette di partecipare con emotività alle novità della vicenda proprio perché la conoscono da sempre. L’uso stravagante e simbolico degli oggetti scenici e della struttura scenografica alza il tono della vicenda e così le stimolazioni sonore attraverso l’utilizzo di musiche originali.
Ore 19 Spazio incontri, Incontro con il regista Antonello Arpaia
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11 AGOSTO 2020
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “Tante Storie per giocare”
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
Ore 18.00
Compagnia FLORIAN METATEATRO di Pescara
“DORALINDA” ALLA RICERCA DELLA BELLEZZA PERDUTA
dal racconto di Dario Oggiano “Doralinda e la Musa Ovina” drammaturgia e regia Isabella Micati, Flavia Valoppi, Alessio Tessitore con Flavia Valoppi
oggetti di scena Officina delle Invenzioni, Arago Design
“Chi ha rubato la bellezza? Perché sono scomparsi i disegni e i colori dei tessuti di Doralinda?” La nostra protagonista, tessitrice coraggiosa, inizia il suo viaggio sulle montagne incontaminate della Majella e del Gran Sasso, dove vivrà una grande avventura per riportare la speranza nel suo paese che si sta spopolando. Incontrerà vari personaggi, il sindaco dal naso lungo, la vecchina che parla con le sue galline e le indicherà la strada giusta da seguire, l’uomo senza scrupoli che vuole tenere tutto per sé. L’astuzia e la tenacia di Doralinda la porteranno a ritrovare la strada di casa e la rivincita, per sé e la comunità. Lo spettacolo coniuga la maestrìa teatrale e artigiana con la tradizione, creatività e design, grazie alla collaborazione con il duo Arago Design, che lavora sulla reinterpretazione dei simboli della tradizione. “Narrazione condotta con maestria ed intensità da Flavia Valoppi, in uno spazio scenico reinventato in modo creativo” Mario Bianchi www.eolo-ragazzi.it
Ore 19
Spazio incontri incontri con gli artisti dopo lo spettacolo Incontro con l’attrice Flavia Valoppi
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16 AGOSTO 2020
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “Il gioco dei 4 cantoni”
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
Ore 18.00
Compagnia PROSCENIO di Fermo
CENERENTOLA IN BIANCO E NERO
da Basile, Perrault e Grimm
teatro d’attore, pupazzi e figure animate, interazione con il pubblico
Cenerentola è certamente una delle storie più conosciute e raccontate al mondo, Lo spettacolo racconta fedelmente la vicenda, attraversando i momenti più cari e noti al pubblico di ogni età, ci sarà in scena Cenerentola in carne ed ossa, col suo vestito sporco di cenere e con quello sfavillante con cui si presenta alla festa, ci sarà il Principe, la scarpetta abbandonata e tutto il resto. Non mancheranno, come tradizione della compagnia, pupazzi animati, situazioni divertenti e coinvolgimento diretto del pubblico, anzi, sarà proprio quest’ultimo a decidere quale dei due finali è più gradito, lo farà con una regolare votazione, alzando il foglio che gli verrà consegnato all’ingresso, nella parte bianca o in quella nera.Q uella di Cenerentola è storia di mondi magici, di straordinari rapporti con la natura e gli animali, ma è anche storia di una profonda ingiustizia, di riscatto, di prepotenze sconfitte, del bene chetrionfa sul male. Tutti, chi prima e chi dopo, abbiamo subito nella nostra vita dei torti, si comincia già a scuola con il triste fenomeno del bullismo, e tutti abbiamo sognato di avere giustizia, questo ci permette un’immediata identificazione con le vicende di Cenerentola,siamo dalla sua parte sin dall’inizio, lo siamo stati per secoli e continueremo ad esserlo ancora. Da punto di vista delle tecniche teatrali utilizzate, lo spettacolo pur essendo essenzialmente d’attore, mostra una contaminazione giocosa tra questi e l’utilizzo di figure animare di diverso genere: si va dal burattino a stecca con il braccio mobile, al grande pupazzo in gommapiuma, fino a diverse figure piatte animate. L’incontro tra l’attore e la figura sposta lo spettacolo su un piano così fantastico da far diventare tutto incredibilmente vero, la vicenda coinvolge, emoziona, indigna e rapisce i bambini in maniera immediata.
Ore 19
Spazio incontri
incontri con gli artisti dopo lo spettacolo
Incontro con il regista Marco Renzi
Dal 23 agosto ci sposteremo a Sulmona per “Popanz” con questo programma:
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23 AGOSTO 2020
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “La Torta in cielo”
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
Ore 18.00
Teatro Bertold Brecht di Formia
I MUSICANTI DI BREMA RACCONTANO
con Maurizio Stammati, Chiara Di Macco adattamento di Pompeo Perrone regia Maurizio Stammati costumi Dora Ricca scenografie Marco Mastantuono
Quattro animali in fuga contro i soprusi e le prepotenze degli umani ma poi la soluzione è: ‘l’unione fa la forza’. Metafora del presente con risvolti attualissimi, lo spettacolo, raccontato con tecniche miste e con musica dal vivo, riflette sulla fuga e sull’approdo, sull’amicizia e il sopruso con uno sguardo all’utopia di un luogo dove tutto si fa più giusto e libero.
Sono tante le domande che nascono dalla visione di questo spettacolo: è grave; giusto liberarsi degli affetti quando diventano vecchi e non più ‘produttivi’? è giusto sognare un posto migliore dove poter vivere senza sentirsi schiavi ma semplicemente seguendo le proprie aspirazioni? La gattina poetessa Emily ed il gallo pittore Chagall riusciranno a raggiungere i loro amici a Brema o si accontenteranno della casa nel bosco?
Ore 19 Spazio incontri Incontro con l’attore e regista Maurizio Stammati
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25 AGOSTO 2020
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “Il Pianeta della Fantasia”
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
Ore 18.00
Compagnia TEATRABILE l’Aquila
“STORIA PAUROSA DI GIOVANNIN SENZA VOCALE”
con Alessandra Tarquini e Marco Valeri. Oggetti scenici di Tiziana Terchi Nocentini Burattini di Marcello Salvatore Regia, musiche e drammaturgia di Eugenio Incarnati.
Ma come si chiama l’eroe senza paura? Giovannino o Giovannina? …e tu dì Giovannin, senza la vocale finale, così facciamo prima! Una storia famosissima (eppure un pò tralasciata), piena di personaggi che vorrebbero far paura, ma… altro non riescono a fare che farci ridere a crepapelle…Tutto grazie a Giovannin senza paura, che rappresenta tutti, ma proprio tutti tutti. E alla fine ce ne andiamo sorridenti felici e contenti per aver capito che i mostri nascosti si possono sconfiggere con una canzone, una filastrocca ed una risata… ma prima! Sconfiggiamo il mostro!
Ore 19
Spazio incontri Incontro con il regista Eugenio Incarnati
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28 AGOSTO 2020
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “Il mondo bambino”
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
Ore 18.00
Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila
FAVOLE AL TELEFONO
Ore 21
“La bella luna a dondolo” incontro con la poesia di Gianni Rodari
Con Paolo Capodacqua, il direttore Tito Vezio Viola e quattro dirigenti scolastici.
Paolo Capodacqua porterà il suo concerto “La bella luna a dondolo” il cui titolo prende spunto dalla filastrocca “La luna bambina”: di chi è la luna, fatata e rassicurante? Dei bambini, naturalmente. Ed è lei stessa una bambina.
Capodacqua è da una vita che scrive canzoni per i più piccoli: Paolo Capodacqua ha iniziato musicando le poesie di Rodari, per allargare il raggio scrivendo sullo stile di Rodari, raccontando storie di bambini realizzando lo spettacolo-concerto “Bianchi rossi gialli neri”, che dai diritti dei bambini prende spunto: Insieme a lui sul palco, per interagire con le invenzioni linguistiche di Gianni Rodari ci saranno il il Direttore Biblioteca Ortona Tito Vezio Viola e quattro dirigenti ed insegnanti delle scuole della Valle Peligna. Paolo Capodacqua è musicista dalla chitarra in mano, interprete di Georges Brassens e noto per la collaborazione con Claudio Lolli, si diverte un sacco, ancora, a rileggere le storie di Rodari: “. L’appuntamento è un momento di riflessione ludica e creativa dove gli spettatori possono esprimere il loro personale giudizio sullo spettacolo visto.
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31 AGOSTO 2020 e 1 SETTEMBRE
Ore 10.30
Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “Io vorrei che…” e
FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
Ore 18.00
“HANSEL E GRETEL”
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Scene: Associazione Culturale TELAPINTA Costumi: Antonella Di Camillo e Daniela Verna Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia: Mario Fracassi C’era una volta… una matrigna che abbandonò nel bosco i piccoli Hansel e Gretel. Nella celebre fiaba del povero taglialegna, Hansel e Gretel, vittime della miseria e dalla paura, della matrigna e dell’avida strega, riescono a sviluppare la capacità di guardare in faccia le difficoltà, riescono a trovare la capacità di affrontare i problemi attraverso la crescita della loro inventiva con i sassolini che buttano nel bosco per ritrovare la strada e con lo sviluppo del loro coraggio per evitare di essere divorati dalla strega. Così come in ogni fiaba, anche nel nostro spettacolo è centrale il percorso di sviluppo che i due bambini – eroi compiono attraverso il superamento di prove impegnative. Per crescere, pur rimanendo bambini, bisogna affrontare gli imprevisti utilizzando l’ingegno e la fantasia. Come Hànsel e Gretel che, ingannati da una mostruosa matrigna, scoprono improvvisamente il mondo fuori casa, intimoriti si addentrano nelle fitte difficoltà e coraggiosamente percorrono il sentiero segnato dai sassolini. Un’aria saccente veste Hànsel da piccolo uomo, ma è la prudenza di Gretel a salvarli dalle grinfie dell’ignoto. La paura d’essere abbandonati in un bosco, pieno di abitanti inquietanti (perché sconosciuti) ma fantastici, è più grande della paura d’essere divorati dalla strega. Non a caso il bosco è un elemento chiave della storia: in esso, nelle società primitive che cullarono la fiaba, si svolgevano riti di iniziazione dove i fanciulli, dopo un periodo isolato nella foresta, varcavano la soglia adulta. Ed è così che Hànsel e Gretel diventano grandi e tornano a casa intascando sassolini di felicità. Le vivaci magie dello spettacolo trasformano la semplice storia attraverso un virtuosismo tecnico di giochi d’ombra e colori, di pupazzi, di danze e canzoni eseguite dal vivo, di voci infantili, filo di distanza tra fiaba e realtà, tra piccoli e grandi, sotto l’egida della fantasia. Il senso magico della fiaba è soprattutto l’ineffabile sorriso del piccolo e grande pubblico: anche esso torna a casa con in tasca sassolini di felicità..(Antonella Pelilli HYSTRIO Trimestrale di teatro e di spettacolo N°4 anno 2003) Dedicato ai ragazzi dai 4 agli 11 anni Spettacolo vincitore della nona edizione del Festival nazionale di teatro ragazzi della città di Molfetta – TI FIABO E TI RACCONTO – premio “L’Uccellino Azzurro 2004”