Sarà una produzione originale, il primo adattamento teatrale rappresentato in Italia del romanzo di Virginia Woolf – La Signora Dalloway – ad inaugurare il 73° Ciclo dei Classici al Teatro Olimpico, direzione artistica di Giancarlo Marinelli, venerdì 25 settembre 2020 alle 21.00. Ad impersonare Clarissa Dalloway, il volto noto di Anna Galiena, affiancata da Ivana Monti, Romina Mondello, Fabio Sartor, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Andrea Cavatorta e Giulia Pelliciari.
Il lavoro, che apre la nuova edizione del festival dal titolo emblematico Nostos. Se tu non torni, allestito nel teatro coperto più antico del mondo, l’Olimpico di Vicenza, progettato da Andrea Palladio, porta la firma, come scrittura drammaturgica e regia, di Giancarlo Marinelli; per un “teatro impossibile”, il Direttore Artistico ha scelto un romanzo difficilissimo da rappresentare, per l’uso estremo del monologo interiore e del dialogo esasperatamente intimo. Eppure la storia di quella giornata particolare ha molto della nostra situazione: in un mercoledì di giugno del 1923, Clarissa Dalloway, dopo mesi di esilio forzato dal mondo, esce nelle strade di Londra per comprare dei fiori; quella sera, nella sua casa borghese ed elegantissima, si celebra il ritorno alla vita di un pezzo di società e forse di un intero continente finalmente libero dal massacro della guerra e della febbre spagnola. La stessa Clarissa è stata vittima della pandemia, ed è sopravvissuta. Nell’arco di quella giornata, una galleria variegata di personaggi, si confronta con il ritorno alla vita; la festa diventa una sorta di regolamento dei conti con il proprio passato, le ipocrisie, le promesse disattese, i fantasmi personali e collettivi. Nulla sarà più come prima e nella speranza che tutto sarà meglio di prima, Clarissa e gli altri devono ripulirsi dalle scorie dei loro tormenti per presentarsi alla nuova vita in modo più puro e autentico. Lo spettacolo, originale trasposizione teatrale di uno dei più importanti romanzi della letteratura europea del Novecento, è una produzione Teatro Ghione; sarà in scena venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre, e ancora giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 ottobre alle 21.00. (biglietti su https://www.tcvi.it/it/classici/).
L’edizione numero 73 del Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico – promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica, è realizzata con il sostegno della Regione del Veneto, di Confindustria Vicenza e di Gruppo AIM – si costruisce nel racconto di personaggi del mito e della tradizione narrativa europea che ritornano alle origini, con titoli anche inconsueti per la scena, ma profondamente legati al mondo classico. I protagonisti, attrici, attori e scrittori, nomi noti e riconosciuti, sono lì ad incarnare il canto notturno di “pastori erranti”, eroi e sovente eroine, che invocano, vivono e muoiono nel loro rapporto con il pubblico.
Gli altri titoli in programma sono Elena e Penelope, di e con Giorgio Montefoschi e con Romina Mondello, una lectio olimpica, in prima nazionale, di uno degli autori più celebrati della narrativa contemporanea, critico letterario e traduttore, in programma “fuorisede” (a Palazzo Cordellina della Biblioteca Bertoliana, a Vicenza) martedì 29 settembre alle 18.00, a raccontare la personalissima visione del “ritorno a casa” del romanziere, attraverso le voci di donna di due eroine, tra i miti fondativi della civiltà occidentale, interpretate e viste in modo inconsueto.
E ancora, un potente monologo al femminile, per il terzo appuntamento con Ecuba e le streghe. Castracagna la strega del Po, di e con Ivana Monti, in scena martedì 29 settembre alle 21.00. La performance è una riscrittura per il Teatro Olimpico di un lavoro che l’attrice ha già interpretato con successo. E un’altra intensa interpretazione al femminile, un omaggio a Shakespeare, è in programma con Noi. Dialoghi shakespeariani di e con Anna Galiena – che dello spettacolo firma anche la traduzione e la drammaturgia – in scena mercoledì 30 settembre alle 21.00: amore, odio, potere, gelosia, lussuria e tutte le passioni cantate dal Bardo, sono espressione dell’ambivalenza umana, per esprimere il doppio del teatro e della vita e per segnare simbolicamente il passaggio dal teatro classico (gli uomini con e contro gli dei), a quello elisabettiano, (gli uomini con e contro gli uomini).
Dedicato alle famiglie e ai più piccoli il quinto titolo del Ciclo dei Classici, ancora una prima nazionale, con Palladio magico di Carlo Presotto (che è anche l’interprete dell’originale messa in scena) e Davide Venturini, una nuova produzione de La Piccionaia, programmata nelle domeniche di ottobre, il 4, l’11 e il 18 alle 17.30 nel giardino dell’Olimpico.
Il lupo e la luna di e con Pietrangelo Buttafuoco, una ripresa teatrale del “cuntu” che lo scrittore e giornalista ha dato alle stampe nel 2011, una prima assoluta a teatro, accompagnata dalle videoproiezioni di Francesco Lopergolo, sarà proposto sabato 10 ottobre alle 21.00: il giovane Scipione Cicalazadè, comandante degli eserciti Ottomani di terra e di mare, è sempre accompagnato da un lupo che ulula la sua passione per la sua dama palermitana alla luna, ma è anche la voce dell’eroe che grida la sua rabbia, il tradimento e l’utopia.
Un mito rivisitato in modo rivoluzionario, è al centro del penultimo titolo del programma, Clitennestra. I morsi della rabbia di e con Anna Zago, una nuova produzione Theama Teatro, realizzata con la consulenza artistica e regia di Piergiorgio Piccoli; la pièce, dedicata all’eroina che incarna l’infamia femminile, sarà rappresentata, nel giardino del Teatro Olimpico venerdì 16 e sabato 17, lunedì 19 e martedì 20 ottobre alle 21.00.
A chiudere il 73° Ciclo dei Classici, ancora una prima nazionale, Una Piccola Odissea di e con Andrea Pennacchi, con le musiche di Giorgio Gobbo, eseguite dal vivo dall’autore (chitarra e voce), da Annamaria Moro (violoncello) e da Gianluca Segato (lap steel guitar), in programma giovedì 22 e venerdì 23 ottobre alle 21.00, un lavoro che celebra il ritorno a casa del più celebre eroe errante della storia del mito, ma anche un personalissimo ritorno dell’autore veneto alla sua infanzia.
Nostos per chiudere il viaggio, che è nostalgia, vagare alla ricerca, ri-cercare, cercare qualcosa che sembra nuovo ma che in verità è stato perduto. Perché ogni viaggio è un viaggio a ritroso e ogni viaggio è un ritorno a casa. E’ un ritorno all’Olimpico. “Se ogni vita perduta è uno spettacolo che viene a mancare, ogni spettacolo perduto è tante vite che non vivranno, che non vivremo più. Ripartire dal Teatro Olimpico significa dire al mondo non solo che Vicenza, il Veneto, l’Italia non si fermano. Perché è il mondo che lo dice a se stesso” ricorda il Direttore Artistico del Ciclo dei Classici, Giancarlo Marinelli.
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Sede degli spettacoli
Teatro Olimpico e Giardino del Teatro – Stradella del Teatro Olimpico, 8 – Vicenza
Palazzo Cordellina, Biblioteca Bertoliana – Contrà Riale, 12 – Vicenza
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Informazioni sugli spettacoli e prevendita biglietti
I biglietti sono in vendita online su https://www.tcvi.it/it/classici/
I prezzi sono 25,00 euro (intero); 20,00 euro (over 65); 15,00 euro (under 30); per La Signora Dalloway i biglietti costano 28,00 euro (intero); 24,00 euro (over 65); 18,00 euro (under 30). Per Clitennestra. I morsi della rabbia, il biglietto unico costa 15,00 euro, mentre per la lectio olimpica Elena e Penelope costa 10,00 euro. I biglietti per lo spettacolo per famiglie Palladio Magico costano 12,00 euro (intero); 10,00 euro (over 65); 8,00 euro (under 30). Sono previsti sconti del 10% e 20% per chi acquista da 2 o più spettacoli (esclusi Clitennestra e Palladio Magico) e per i convenzionati, gli abbonati del TCVI e gli Amici del Teatro e le scuole.