È Maxim Vengerov il solista ospite d’eccezione del Concerto per l’Italia della Filarmonica della Scala in programma domenica 13 settembre alle ore 20.30, ottava edizione dell’atteso appuntamento sinfonico diretto da Riccardo Chailly in Piazza Duomo a Milano che con i suoi 2.600 spettatori seduti e distanziati è il concerto sinfonico gratuito all’aperto più partecipato dalla ripresa.
Di origini russe cresciuto in Israele, Vengerov è uno dei più apprezzati violinisti del nostro tempo, Grammy Award come miglior solista e pluripremiato nel corso della sua straordinaria carriera. In Piazza Duomo Vengerov è interprete di uno dei capisaldi della letteratura per lo strumento: il Concerto per violino di Mendelssohn, pagina celebre del repertorio internazionale per la fascinosa combinazione di invenzione tematica e rilievo della parte solistica. Unico figlio di Larisa Vengorova, direttrice di un orfanotrofio, e Aleksandr Vengerov, oboista della Filarmonica di Novosibirsk, Maxim ha cominciato a studiare violino a cinque anni. A soli dieci anni ha vinto il Concorso Wieniawski e a 14 il Concorso Carl Flesch di Londra, entrando definitivamente nel panorama della musica internazionale.
Proprio con il Concerto di Mendelssohn, Vengerov aveva debuttato al Teatro alla Scala nel 1992 diretto da Carlo Maria Giulini, e con Riccardo Chailly e il Concertgebouw di Amsterdam nel 1994. Lunga la collaborazione con la Filarmonica della Scala, interrotta nel 2005 a seguito di un problema alla spalla che ha costretto Vengerov a ritirarsi temporaneamente dall’attività di solista per dedicarsi alla direzione d’orchestra, poi ripresa nel 2018 con Riccardo Chailly sia al Teatro alla Scala che all’estero con grande successo. Vengerov è stato il primo musicista classico a diventare Ambasciatore dell’UNICEF e ha sostenuto numerosi progetti umanitari e educativi con bambini in difficoltà.
Di recente ha partecipato a una iniziativa umanitaria della direttrice Alondra de la Parra che ha fondato The Impossible Orchestra. Mossi dalla difficile situazione delle donne e dei bambini in Messico, e dalla loro crescente vulnerabilità durante la pandemia, Emmanuel Pahud, Maxim Vengerov, Rolando Villazón, Alisa Weilerstein e altri 23 dei più importanti musicisti del mondo provenienti da 14 paesi, hanno avviato una raccolta fondi con l’esecuzione in video di un arrangiamento originale del Danzón No. 2 di Arturo Márquez.
Per assistere al concerto sono previsti 2.600 posti a sedere prenotabili gratuitamente fino ad esaurimento su www.openfilarmonica.it a partire dal 7 settembre 2020. Al concerto di Mendelssohn Riccardo Chailly affianca celebri Sinfonie e Ouverture d’opera: da Don Pasquale di Donizetti a Manon Lescaut di Puccini, da Norma di Bellini a La forza del destino di Verdi.
Il Concerto è inoltre trasmesso in diretta in Italia da Rai Cultura su Rai5, Raiplay e Radio3, in streaming sui canali della Filarmonica della Scala, in Europa da Arte e ancora è distribuito da RaiCom in oltre 20 paesi tra cui Lettonia, Repubblica Ceca, Slovenia, in Nord Africa e Medio Oriente (paesi Mena), Giappone, Cina e Corea.
Concerto per l’Italia, con il patrocinio del Comune di Milano, è promosso dalla Filarmonica della Scala insieme con il Main Partner UniCredit, lo sponsor Allianz Italia e il sostegno di Esselunga.