Domenica 6 settembre a partire dalle 16.00 l’Accademia de LiNUTILE va in scena al Teatro ai Colli con due spettacoli che, partendo dall’infanzia per arrivare all’adolescenza, indagano il mondo degli adulti visti con gli occhi di chi ancora non lo è o è in procinto di diventarlo: “Bravo Rodari. Leggi studia e componi altre poesie”, spettacolo finale del Corso di Teatro 8-13 e “Adolescenziology” del corso 14-18.
“Bambini ed adolescenti, chi li comprede è bravo”
è una frase che si sente spesso pronunciare da genitori con le mani nei capelli. “Tu non mi capisci!” risponde a suo modo il bambino pestando i piedi e l’adolescente sbattendo fragorosamente la porta della camera da letto. Come uscire da questa guerra tra generazioni? Siamo veramente sicuri, come pensano i grandi, che i più giovani non abbiano niente da insegnare loro?
Un possibile tentativo di mediazione, usando gli strumenti che solo il teatro riesce a dare, tenterà di intraprenderlo l’Accademia de LiNUTILE che domenica 6 settembre a partire alle 16.00 e alle 21.00, porterà al Teatro ai Colli di Padova (Via Monte Lozzo, 16) due spettacoli, strettamente legati tra loro: “Bravo Rodari… Leggi studia e componi altre poesie”, portato in scena dal corso di Teatro 8-13 e “Adolescenziology”, che vedrà protagonisti gli allievi del corso 14-18. Entrambi gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, nel rispetto delle norme ministeriali anti Covid.
«C’è un filo rosso che lega i due spettacoli. – raccontano Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, direttori dell’Accademia de LiNUTILE – Nel costruirli abbiamo voluto da un lato spronare i giovani a pensare con la loro testa, ad avere un pensiero indipendente senza farsi abbindolare dagli slogan e dalle false verità che a volte permeano il mondo degli adulti. Dall’altro abbiamo voluto sradicare l’antica credenza che il pensiero dei giovani sia necessariamente un pensiero acerbo e perciò imperfetto e volubile. In realtà sia i bambini che gli adolescenti possono cambiare davvero le cose presentandole all’adulto da un diverso punto di vista. Il loro».
“Bravo Rodari” prende spunto dalla canzone “Il bambino di gesso” scritta da Gianni Rodari su musica di Sergio Endrigo e Bacalov, che racconta di un piccolo che rimaneva «dove l’avevano messo/Come un bravo bambino di gesso/Che non risponde e non dice mai di “no”». I bambini de LiNUTILE però non ci stanno, non vogliono diventare degli “adulti di Gesso” come il protagonista della filastrocca. Sulla scena, sempre utilizzando testi di Rodari, metteranno in atto una vera e propria ribellione per far capire agli adulti che sono esseri pensanti, certamente piccoli, ma con un’energia e una forza una volontà, da cui i più grandi hanno solo da imparare.
Dalla liberazione del bambino ottenuta grazie a Gianni Rodari, si passa, alle 21.00 all’età critica di “Adolescenziology”. Partendo da classici del teatro quali “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, simbolo dell’amore adolescenziale per eccellenza, attraverso testi di J. D. Salinger e Natalia Ginzburg, saggi di Umberto Galimberti e testi tratti dal teatro contemporaneo, gli attori si cimenteranno a descrivere uno dei momenti più belli e complessi di tutta la vita sia con gli occhi degli adulti sia con i loro stessi. Perché senza la reciproca conoscenza, non si esce dalla dualità giovane/adulto e si rimane irrigiditi nelle reciproche posizioni. Ed ecco che le porte sbatteranno e le mamme e i papà continueranno a mettersi le mani nei capelli.
La giornata di domenica segna ufficialmente la ripartenza delle attività del Teatro e dell’Accademia de LINUTILE che riapre le proprie iscrizioni per l’annualità 2020/2021.
Per informazioni e prenotazioni
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