Giunto alla sua XIII edizione, il Festival del Film Etnomusicale “Immagini e Suoni del Mondo” – organizzato dall’associazione Multi Culti, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana – presenta dal 2 al 4 Ottobre, al Cinema La Compagnia (Via Cavour 50r, Firenze), il meglio della produzione documentaristica su culture e musiche del mondo. Una carrellata di film a tema musicale, pluripremiati nei maggiori festival internazionali e quasi tutti in prima visione italiana.
Il pomeriggio di venerdì (02/10) si aprirà con l’anteprima di Buganda Royal Music Revival, di Basile & Jules Louis Koechlin (h.16.30), documentario realizzato da due fratelli, un filmmaker e un etnomusicologo, sulla rinascita della tradizione dei tamburi reali del Buganda, che stava ormai scomparendo. Seguirà Pearl of the Desert, (h.18.30 – prima visione italiana), sorprendente racconto, con la macchina da presa, di Pushpendra Singh, sulla storia di un ragazzo indiano, membro della casta Manganiar, cresciuto con la musica e il canto. La musica è per lui un modo per raccontare storie e tramandare le antiche tradizioni. Moti – questo è il suo nome – è la prima persona nel suo villaggio ad andare all’estero e a diffondere lo spirito della sua gente. Divisa in capitoli e punteggiata da canzoni tradizionali di Manganiar, Pearl of the Desert offre una visione affascinante delle tradizioni, dei costumi e dei cerimoniali di questa casta musulmana.
In serata, seguirà la proiezione di The Jazz Ambassador, (h.21.00 – prima visione italiana, ingresso libero), documentario di Hugo Berkeley sulle politiche culturali statunitensi degli anni ’50. Nel 1955 l’America chiese ai suoi jazzisti più celebri di viaggiare per il mondo come ambasciatori della cultura. Armstrong, Gillespie e Ellington dovettero affrontare un grande dilemma: farsi o non farsi portavoce di un Paese dove ancora esisteva la segregazione razziale, al fine di contrastare la propaganda sovietica?
Nella seconda giornata del festival (3/10), prosegue la full immersion nelle immagini e nei suoni del mondo, con la proiezione del documentario Lomax in Éirinn, di Declan McGrath (h.16.30 – prima visione italiana), ritratto dell’etnomusicologo americano Alan Lomax, che nel 1951 si recò in Irlanda, guidato dal piper Séamus Ennis, per registrare e collezionare canzoni tradizionali irlandesi.
Seguirà la proiezione di Song of Lahore, di Sharmeen Obaid-Chinoy e Andy Schocken (h.18.30 – prima visione italiana), in cui si narra l’incredibile storia di un gruppo di anziani musicisti del Pakistan, denigrati e osteggiati in patria, che salgono alla ribalta internazionale grazie alla registrazione di una reinterpretazione del celebre brano jazz “Take Five”, che li porterà a suonare a fianco di Winton Marsalis. In serata la proiezione del documentario di Susanne Rostock dal titolo Sing your Song, sulla vita del cantante, attore, attivista Harry Belafonte. Dagli esordi alla fama internazionale, passando dalle sue esperienze in tournée in un paese in piena segregazione e dalla sua provocatoria incursione a Hollywood. Una carriera rivoluzionaria, quella di Harry Belafonte, sempre affiancata dall’attivismo politico nel movimento americano per i diritti civili degli Afroamericani e dalle battaglie per la giustizia sociale.
Le proiezioni domenicali (4/10) si apriranno con il biopic L’altro cammino. Tango con Rodolfo Mederos, di Gabriel Szollosy (h.16.30 – prima visione italiana), ritratto di Rodolfo Mederos, bandoneonista, prolifico compositore, una delle autorità sul tango e una fonte d’ispirazione per le nuove generazioni di musicisti. Le proiezioni pomeridiane proseguono con Inna de Yard. The Soul of Jamaica, di Peter Webber (h.18.30), ritratto di un gruppo pionieristico di musicisti giamaicani, vere e proprie leggende viventi del reggae (tra cui spiccano Ken Boothe, Kiddus I, Winston McAnuff, Cedric Myton e Judy Mowatt) che hanno cantato con artisti del calibro di Bob Marley, Peter Tosh e Jimmy Cliff. Il documentario racconta l’avventura umana e professionale intrapresa da questi cantanti, che non solo incarnano un genere musicale leggendario e universale, ma che sono anche l’anima della Giamaica.
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Serata conclusiva e concerto
In chiusura, com’è ormai tradizione del festival, una proiezione seguita da concerto dal vivo: una serata latinoamericana, dedicata all’universo musicale di Cuba, che inizierà con la proiezione del documentario A Tuba to Cuba, di T.G. Herrington e Danny Clinch (h.21.00). Ricerca dinamica e colorata della musica che ha dato vita al jazz di New Orleans, costellata di incontri con alcuni dei musicisti più iconici di Cuba. In seconda serata, sul palco de La Compagnia, esibizione dal vivo della cantante cubana Yorka Rios con il suo gruppo Cubanìa e Tradiciòn.
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CINEMA LA COMPAGNIA – Via Cavour 50/R Firenze
Biglietti (posti numerati): € 5 per ciascuno dei film del pomeriggio € 7 per i film delle sera
Abbonamento giornaliero (2 proiezioni pomeridiane + 1 serale): € 10
La proiezione di venerdì 2/10 alle 21.00 è a ingresso libero (su prenotazione).
Prevendite presso la cassa del cinema e su www.cinemalacompagnia.it
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Orari:
Proiezioni pomeridiane: 16.30 e 18.30
Proiezione serale: ore 21.00
Informazioni: 055 268451 cell. 370 3621310
e-mail: leonardodamico69@gmail.com
www.multiculti.it
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