Anche quest’anno l’attualità è in scena a Trieste con la 7^ edizione di Link, il Festival del Giornalismo che proprio nel cuore della città, la centralissima piazza Unità d’Italia affacciata sul mare, riparte da giovedì 1 a domenica 4 ottobre, nella Fincantieri Newsroom, progettata per dialoghi e videodirette con la notizia. Un’officina dell’informazione in presa diretta, nella quale si alterneranno talk, incontri e interviste d’autore con i grandi protagonisti dell’informazione e della cultura. Organizzato da Prandicom e promosso in partnership con Fincantieri, con la collaborazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione CRTrieste e di Crédit Agricole Friuladria, Link Festival è curato da Francesca Fresa e realizzato sotto l’egida della FNSI e dell’Ordine dei Giornalisti e con la RAI main media partner.
La 7^ edizione di Link Festival, che si presenterà ufficialmente martedì 29 settembre, punta lo sguardo sugli scenari futuri che si vanno delineando a cominciare dall’evento più atteso dal mondo e dai contorni ancora incerti: le elezioni USA, duro banco di prova per il presidente Donald Trump. Sul tema si confronteranno l’editorialista del Corriere della Sera basato negli Usa, Massimo Gaggi, autore di “Crack America”, la giornalista Tiziana Ferrario, a lungo corrispondente Rai da New York, e il presidente ISPI e Fincantieri Giampiero Massolo. Un focus parallelo sulla Cina sarà al centro del dialogo fra il direttore Tg2 Rai Gennaro Sangiuliano, autore de “Il nuovo Mao” sulla inarrestabile ascesa del presidente Xi Jinping, e la giornalista Grazia Graziadei, vicedirettore Tg1. I prossimi mesi saranno cruciali per l’obiettivo cui tutti guardiamo con speranza e determinazione, l’uscita dalla crisi pandemica: ma nel frattempo l’informazione come dovrà gestire il flusso delle notizie in un 2020 a tutto coronavirus, con il mondo quasi paralizzato? Ne parleranno a Link due icone dei talk TV, Corrado Formigli e Lucia Annunziata, in dialogo con il direttore del quotidiano La Stampa Massimo Giannini e il direttore del Gr Rai e Radio Uno Simona Sala. Nell’anno che ha segnato il tracollo del Pil nei Paesi di tutto il mondo, Link non poteva non dedicare un panel all’economia, dove si confronteranno l’AD Fincantieri Giuseppe Bono e l’economista Giulio Sapelli insieme a Celestina Dominelli del Sole 24 Ore e a Andrea Montanari, direttore ufficio studi Rai e già direttore del Tg1. Sul piano non solo economico, ma anche degli scenari futuri del Nord Est d’Italia nel contesto di una difficile ripresa, spicca la tavola rotonda che vedrà protagonista il Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, insieme all’AD Fincantieri Giuseppe Bono, alla Presidente di FriulAdria Crédit Agricole Chiara Mio, al direttore del quotidiano Il Piccolo Enrico Grazioli e al responsabile della sede FVG dell’Agenzia ANSA, Francesco De Filippo.
In tema di attualità è decisamente senza possibilità di appello l’emergenza sul Climate Change: il giornalista e filmaker Stefano Liberti, Premio Luchetta 2008, presenterà in anteprima nazionale a Trieste il nuovo saggio “Terra bruciata, come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita” (Rizzoli), un viaggio in presa diretta nell’Italia che sta cambiando, e rimanda la realizzazione di politiche di mitigazione di un processo che, se ignorato, sarà devastante. Ancora un’anteprima a Link Festival con il nuovo libro di Tiziana Ferrario legato alla questione di genere, “Uomini, è ora di giocare senza falli”, in uscita per Chiarelettere: un pamphlet ficcante e provocatorio, fotografia della società in cui viviamo, prevalentemente patriarcale e maschilista, ma anche sguardo rivolto al futuro, con il contributo inedito di quelli che l’autrice chiama “uomini nuovi” che hanno girato le spalle al modello machista.
In questi mesi l’Occidente ha quasi scordato una questione che l’aveva messo in ginocchio, quella legata al terrorismo: come evolverà la strategia delle organizzazioni armate di tutto il mondo, e in particolare del jihadismo, nelll’anno che ha messo in scacco il pianeta? Lo spiega a Link Marta Serafini, fresca autrice per Solferino del saggio “L’ombra del nemico” che presenterà insieme ad Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia. Mentre Corrado Augias ci guiderà attraverso il “Breviario di un confuso presente”, con Elisabetta Stefanelli, caporedattore Cultura e spettacoli Agenzia ANSA, per cercare le bussole più utili fra innovazioni scientifiche e tecnologiche, e i cambiamenti politici, sociali e culturali dei tempi.
Tanti i protagonisti a Link Festival: la serata inaugurale, giovedì primo ottobre, vedrà protagonista Giovanni Minoli, vincitore 2020 del Premio Crédit Agricole Friuladria “Testimoni della Storia” per l’inconfondibile verve giornalistica, declinata nella sensibilizzazione sui temi della sostenibilità. Verve e ironia non mancano di certo a Geppi Cucciari e Luca Bottura, a Trieste per un dialogo che prende spunto proprio dall’ultimo libro di Bottura “Buonisti un Cazzo”, edito da Feltrinelli: un racconto divertente e spietato di quel disorientato pezzo d’Italia che non si sente sovranista.
Ancora una presenza carismatica quanto trasgressiva e controcorrente: Oliviero Toscani, che sul palco di Link insieme ad Emma D’Aquino, racconterà il mondo visto dall’obiettivo della macchina fotografica, scrivendo a 25 grandi maestri come nelle pagine di “Caro Avedon”, il libro pubblicato da Solferino in cui si dimostra che la fotografia è più viva che mai e il mondo sembra credere alle immagini prima che alla realtà. Andrea Vianello, neodirettore di Rainews24, racconta la sua esperienza nel libro Mondadori “Ogni Parola che sapevo”, dopo l’ictus che lo ha colpito più di un anno fa. E chi salverà le nuove generazioni dal vuoto, dalla violenza e dal degrado della società moderna se non l’arte, la cultura e la bellezza? E’ il progetto di Simona Marchini, attrice e regista teatrale, impegnata e appassionata promotrice della cultura, a Link insieme a Maria Rita Parsi, Psicoterapeuta e Presidente della Fondazione Movimento Bambino.
Link 2020 aderisce a “No women, No panel” la campagna promossa dalla Commissione Europea che prevede la presenza di almeno una figura femminile per ogni incontro o convegno negli eventi programmati e punta a sensibilizzare sia gli stakeholders che l’opinione pubblica in merito all’equilibro di genere nei panel ed eventi pubblici. «Da sempre Link ha visto le donne come protagoniste nel mondo della comunicazione – sottolinea Francesca Fresa, responsabile organizzativa da 17 anni del Premio Luchetta e del festival del giornalismo – Quest’anno abbiamo aderito con convinzione a questo progetto e tutti i nostri incontri avranno tra i protagonisti almeno una donna. Mai come nella difficile fase che stiamo vivendo, crediamo infatti che le figure femminili debbano essere al centro della nostra società, in tutti i campi e tra questi c’è ovviamente anche il mondo dell’informazione. E non può essere considerata casuale la scelta di Giovanna Botteri quale presidente della giuria del Premio Luchetta 2020. Sarà proprio la corrispondente RAI a Pechino, volto iconico delle cronache sulla pandemia 2020, a raccontarci questi lunghi mesi di emergenza partita dalla Cina, e rapidamente diventata globale. A Link Festival la giornalista, in dialogo con il Segretario di Giuria del Premio Luchetta Giovanni Marzini, ripercorrerà le tante fasi commentate in diretta dalla trincea di Pechino e rifletterà sui mesi in arrivo, sospesi fra l’incubo del covid e la guerra fredda hi tech che sempre più nettamente contrappone Cina e Stati Uniti. E Link festeggerà, nella serata di sabato 3 ottobre, i vincitori del Premio Luchetta 2020: Adnan Sarwar di Channel 4, Sara Giudice di Piazza Pulita La7, Nello Scavo di Avvenire, Antonio Pampliega di El Independiente e Andrea Frazzetta per il New York Times.
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