Ventun ciliegi. Intervallati da undici panchine. Un giardino zen, luogo di meditazione contiguo e al tempo stesso isolato dalla città. Un’area pedonale con una pavimentazione a forma di goccia per richiamare la leggerezza dell’acqua e infine un rospo che conversa con un altro rospo. Il loro è un colloquio silenzioso e intenso, che attraversa il tempo e lo spazio.
Quella descritta non è la scenografia di uno spettacolo teatrale ma è l’installazione che rende unico il progetto di riqualificazione urbana del giardino di piazza Piola e della piazza omonima, pensato e offerto alla città dallo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro, diretto da Livia Pomodoro.
Il progetto verrà annunciato alla cittadinanza venerdì 25 settembre alle 17, in occasione della cerimonia ufficiale di intitolazione del giardino di piazza Piola a Teresa Pomodoro, attrice, regista, drammaturga, fondatrice del Teatro No’hma, nato nel 1994 e che dal 2000 ha sede in via Orcagna 2 nel cuore del Municipio 3, a pochi passi dal giardino dedicato.
La cerimonia di intitolazione avverrà alla presenza di Livia Pomodoro – Presidente dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro – dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, e della Presidente del Municipio 3, Caterina Antola, e di tutta la cittadinanza e gli amici affezionati del Teatro No’hma.
Lo svelamento della targa sarà come aprire il sipario di un teatro a cielo aperto, senza pareti, uno spazio urbano trasformato, restituito alla città senza confini proprio come lo spirito che da sempre anima il cartellone delle stagioni del Teatro No’hma.
Questa volta i protagonisti della scena saranno i cittadini, gli studenti, i lavoratori, le famiglie che ogni giorno transitano da un lato all’altro dei giardini e della piazza per raggiungere i mezzi di trasporto, il posto di lavoro, l’università, l’abitazione, il teatro.
———
La delibera del 12 giugno 2020
La notizia dell’intitolazione a Teresa Pomodoro è arrivata lo scorso 12 giugno 2020 con la delibera della giunta del Comune di Milano.
A distanza di pochi giorni, il 21 giugno, è stata data la comunicazione alla cittadinanza con un evento in diretta streaming intitolato “Un giorno senza tramonto – Omaggio a Teresa Pomodoro verso l’inaugurazione”: un concerto del Quartetto Archimia insieme all’Abdo Buda Marconi Trio – due ensemble, entrambi provenienti da Lodi – che si sono esibiti in una performance che ha espresso la vocazione internazionale e di ricerca del Teatro No’hma.
L’intitolazione del giardino di Piazza Piola a Teresa Pomodoro è l’espressione più alta del profondo senso di affezione e di sincero attaccamento del Teatro No’hma al territorio urbano di cui fa parte. Allo stesso tempo è il risultato di una collaborazione proficua, prodotto di una osmosi per nulla scontata, tra realtà culturale e artistica e impegno istituzionale scaturita in una preziosa opera di disseminazione culturale sul territorio.
———-
La riqualificazione di piazza Piola
La cerimonia ufficiale di venerdì 25 settembre 2020 sarà l’occasione per comunicare alla città i progetti dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro per la riqualificazione non solo del giardino ma di tutta piazza Piola.
Livia Pomodoro donerà una installazione dell’artista giapponese Kengiro Azuma, scomparso nel 2016, che ha vissuto per più di sessant’anni a Milano e ha portato avanti la sua ricerca artistica sui temi del MU – il vuoto, l’infinito – e dello YU – il pieno, il finito – indagando con la sua scultura non figurativa le possibilità plastiche per la raffigurazione dell’invisibile.
L’opera è formata da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze e accoglierà Colloquio, la scultura che rappresenta due rospi in bronzo sorpresi in una conversazione, e MU – 765 Goccia.
Si tratta di una nuova fusione, realizzata ad hoc per questa circostanza. La sola e unica versione precedente di Colloquio si trova in Giappone.
“La prima opera nasce dal profondo rapporto di amicizia che ha legato Kengiro Azuma a Teresa Pomodoro. I loro colloqui negli anni hanno arricchito la loro arte, le loro sensibilità dialogavano in vista della creazione – spiega Livia Pomodoro. “Il colloquio era parte della genesi di essa ma non si esauriva nelle idee. Il fare era il fine e il colloquio, il confronto, era parte della costruzione”.
L’altra scultura, MU – 765 Goccia, è un omaggio al Teatro No’hma che ha sede nell’ex palazzina dell’acqua potabile. “Il richiamo non è solo iconico – continua Livia Pomodoro – ma anche didascalico nell’evocare quella leggerezza autentica che ha contraddistinto la vocazione di questo teatro”.
——-
SPAZIO TEATRO NO’HMA TERESA POMODORO
diretto da Livia Pomodoro
via Andrea Orcagna 2 – 20131 Milano
tel. 02.45485085 / 02.26688369
e-mail nohma@nohma.it – www.nohma.it