«Sono le parole di Hervé Koubi, i cui progetti avrebbero caratterizzato tra altri la 34° edizione di MilanOltre e che fortunatamente, tra tutte le ospitalità internazionali previste nel festival, siamo riusciti a salvare. Un appuntamento, quello del 2020, a conclusione di un triennio che ha gettato lo sguardo verso Oriente e che proprio quest’anno avrebbe voluto concretizzarsi nel disegno di un ponte ideale tra il Bacino del Mediterraneo e la Via della Seta. La situazione che stiamo vivendo dallo scorso febbraio ci ha costretti a rimodulare un progetto che potremo realizzare nella sua totale interezza a cavallo di due stagioni: 2020 e 2021, sempre sostenuti dalla Fondazione Cariplo. Un’edizione che si espande dunque, nel tempo, ma anche nello spazio: le assenze fisiche di quest’anno, le distanze, le differenze di fuso orario saranno ampiamente colmate da testimonianze dirette con un programma di conferenze in dimensione digitale che condurranno il festival stesso sotto gli occhi di spettatori di ogni latitudine. Numerosissimi gli appuntamenti dal vivo tra spettacoli, masterclass, presentazioni editoriali, incontri e approfondimenti per offrire della danza contemporanea internazionale e nazionale un panorama di inedita qualità.
Un festival che da sempre, e a maggior ragione quest’anno, dedica grande spazio alla scena nazionale. Ai molti artisti italiani si accompagna lo straordinario ensemble “mediterraneo” della Compagnie Hervé Koubi, con sede a Cannes, ma con interpreti provenienti da Francia, Italia, Palestina, Bulgaria, Marocco, Algeria, Israele. Una linea che vuole anzitutto riportarci a teatro e condividere l’emozione dello spettacolo dal vivo…e la danza continua». (Rino Achille De Pace, direttore artistico)
La 34 edizione di MilanOltre è sostenuta da MIBACT, Fondazione Cariplo, Teatro Elfo Puccini, Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Banca Del Monte e Fondazione Nuovi Mecenati. Un’edizione che solo qualche mese fa sembrava impossibile e che invece, nel rispetto delle regole che tutelano la salute, inaugura venerdì 17.09 (replica 18.09) con uno spettacolo musica dal vivo e insieme a Mi-To Settembre Musica e Torinodanza, dal titolo simbolico quanto provocatorio. TOCCARE – The White Dance, coreografia di Cristina Kristal Rizzo, ripensa la natura dell’essere e del tempo, necessità tanto più forte dopo i mesi di isolamento forzato e di preclusione del contatto tra i corpi. Sabato 19.09 (con repliche 26.09, 3-4.10, dalle 11.00 con 4 repliche al giorno) il Festival ripropone la performance di SANPAPIÉ A[1]bit, opera di danza itinerante (dal Foyer dell’Elfo Puccini alla stazione del Passante Ferroviario Porta Venezia) firmata da Lara Guidetti che nasce dalla 1-Bit Symphony dell’artista newyorkese Tristan Perich: una forza ipnotica che sorprende per la sua profondità emotiva.
Domenica 20.09, Mario Coccetti con la sua S Dance Company un doppio programma in prima nazionale. In Whoman? si interroga sull’identità e sul suo ruolo in una società globalizzata per una più ampia prospettiva sull’umano. In Sin due perfetti sconosciuti, al ritmo di tango, si ritrovano, a scoprire tutti i possibili risvolti del legame appena nato, riconoscersi in unico corpo.
Il 23 e 24.09, i tredici danzatori della Compagnie Hervé Koubi sono in scena con un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea. Les nuits barbares ou les premiers matins du monde riscrive una storia millenaria portando sul palco la paura ancestrale dello “straniero”, dell’altro da sè, per rivelare la raffinatezza delle culture «barbare». Un lavoro affascinante che unisce, nell’incontro fra culture e religioni, la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico.
Sabato 26.09, la Compagnia Zappalà Danza, dopo il successo di Corpo a Corpo, propone il secondo step del progetto di meditazione su Caino e Abele. Come le ali è un’esplorazione utopica della convivenza ottimale tra gli “organismi animali e vegetali”. Le ali sono quelle degli uccelli e degli angeli ma anche le/ali è anche la lealtà, simbiosi morale dei rapporti umani.
Domenica 27.09, Davide Valrosso in LOVE, Paradisi artificiali rappresenta la ricerca del bello e del piacere che si trasforma in bisogno e dipendenza. Un dialogo fisico, dove desideri, sogni e paura si confondono in una trama fitta di immagini.
Martedì 29.09, il gradito ritorno a MilanOltre del Balletto Teatro di Torino con due creazioni in prima nazionale di Manfredi Perego. Studio per Anemoi è una danza che scaturisce da una ferita che fonde la ricerca della parola intima e privata a quella operata dal corpo, e Primitiva è un viaggio mnemonico nella più arcaica e animalesca percezione del sé, al contempo fragile e impulsiva.
Sabato 1.10 due appuntamenti. Il primo con Danzare la storia, la conferenza danzata a cura di Alessandro Pontremoli con Il Leoncello – Scuola e Gruppo di Danza Storica. In Excelsior, Salvo Lombardo, con la compagnia Chiasma, “riterritorializza” in chiave contemporanea uno dei balletti più celebri del repertorio del Teatro alla Scala, incentrato sulla grandezza della civiltà contro l’oscurantismo. si sofferma sugli immaginari stereotipati riproposti dai nuovi linguaggi del presente. Lo spettacolo è anticipato 28 settembre presso Spazio Fattoria da Around Excelsior, conferenza condotta da Elisa Guzzo Vaccarino con anteprima del nuovo progetto di Lombardo News Amor @.
Sabato 3.10 appuntamento con la Compagnia MK. Bermudas è il sistema coreografico progettato da Michele di Stefano per testare la permeabilità della coreografia al mondo. La versione Bermudas_Forever dura tre ore, è aperta a chiunque voglia farne esperienza dall’interno seguendo semplici regole necessarie per dialogare con i performer.
Domenica 4.10 è dedicata alle giovani generazioni di autori per la sezione Vetrina Italia Domani/Under35 in Scena e ospita Incubatore coreografico C.I.M.D..
Martedì 6.10 l’artista associata Simona Bertozzi presenta una cooproduzione con Torinodanza Festival. Tra le linee è un incontro il segno del corpo di quattro danzatori e due partiture musicali di Beethoven e Rihm eseguite dal quartetto New Ensemble Xenia Turin, per approdare tra grazia e mistero ad una dimensione corale.
Giovedì 8.10, Fabrizio Favale con la compagnia Le Supplici propone un trittico in prima nazionale: Lute. Arrivo delle scintille e dei bagliori in ogni cosa è uno spettacolo onirico che porta lo spettatore in un non-luogo di meditazione. Ibis Tanz è una coreografia dedicata a tutti gli animali. The Wilderness. Niente di tutto ciò è reale è una danza ciclica fatta di movimenti psichedelici e rimanda alle esperienze più misteriose e dense, e allo stesso tempo meno semplici da decifrare, della vita.
Il 10.10 Vetrina Italia Domani/Under35 in Scena vede il Festival in “trasferta” per due giorni a Dancehauspiù. L.S.D.P., con la video/performance di GianMarco Porru che parte da una rilettura de Le Sacre du printemps, e rielabora attraverso l’etnografia e la ritualità sarda i linguaggi del corpo consolidati nel tempo. All’Elfo Puccini, Spellbound Contemporary Ballet che festeggia con i suoi 25 anni di attività con una nuova creazione. Lo spettacolo Spellbound 25 si compone di coreografie di Marcos Morau, il solo maschile Affi di Marco Goecke, il solo femminile Unknown Woman / per Maria e Wonder Bazaar di Mauro Astolfi.
Ma MilanOltre come sempre è anche formazione, nuove visioni e oltre che affiancano e integrano il programma di spettacoli. La situazione attuale ci esorta, per tutelare la salute, a trovare nuove modalità di connessione. Per questo motivo abbiamo programmato conferenze digitali che ci avvicineranno per qualche ora alle compagnie e agli artisti che avrebbero dovuto essere al Festival da ogni latitudine ma che non potranno calcare il palcoscenico dell’Elfo Puccini in questa edizione. Il 19 settembre Dal bacino del Mediterraneo alla via della Seta, moderata da Elisa Guzzo Vaccarino e a seguire il video di Grand Tour di Michele Di Stefano, il 26.09, Midnight Rain – un ponte tra Milano e Wuhan moderata da Valeria Crippa; il 27.09 Appunti sul passaggio dell’anima, moderata Elisa Guzzo Vaccarino e, il 10.10 Dimensione digitale moderata da Francesca. Pedroni.
L’attività formativa prevede masterclass in presenza e streaming con i coreografi protagonisti di questa edizione e la novità di Sharing Training (17.09 – 10 ottobre), fenomeno ispirato al sistema di classi per professionisti da tempo presente in Europa. Con Scalpendi Editore prosegue un progetto di collaborazione editoriale della collana Bermudas diretta da Rino Achille De Pace con la presentazione sabato 3.10 alle 18.00 di Tempo perso di Stefano Tomassini e a seguire Enzo Cosimi. Una conversazione quasi angelica. 10 oggetti per uso domestico a cura di Maria Paola Zedda per Editoria & Spettacolo.
Inoltre, sia considerando la difficile situazione globale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo in conseguenza di Covid19 anche a livello economico, sia per afforzare la nostra politica di diffusione della danza contemporanea alle giovani generazioni di pubblico, MilanOltre ha quest’anno deciso di operare una riduzione di più del 30% dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti/card.
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MilanOltre Festival: INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI E PREVENDITA: Teatro Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33, Milano – tel. 02.00.66.06.06 – biglietteria@elfo.org
Prezzi: da 20 a 12 euro (inclusi diritto prevendita) – Abbonamenti/Card: da 100 a 36 euro.