È online il bando di ammissione al nuovo biennio di Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio gratuito di alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio, con la supervisione artistica di Tosca.
Tra le più ambite opportunità offerte oggi in Italia ai giovani artisti nel campo delle arti, dal 2014 ad oggi Officina Pasolini si è imposta nel mondo della formazione come un’eccellenza pubblica e gratuita.
Il progetto è articolato in tre sezioni separate: Canzone, Teatro e Multimediale, affidate rispettivamente a Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi.
Le iscrizioni portano alla selezione di 90 ragazzi, 30 per ognuna delle sezioni, ed è rivolto a giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni (estendibile a 36 anni per particolari meriti artistici) in possesso di diploma o qualifica professionale. L’elenco dei candidati ammessi sarà pubblicato sul sito di DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza, nell’apposita sezione dedicata al Fondo Sociale Europeo (FSE). La successiva procedura di selezione sarà gestita, tramite audizioni in sede, da apposite commissioni nominate ad hoc. L’inizio dei corsi è previsto per il mese di gennaio 2021.
Continua l’impegno della Regione Lazio – sostiene Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione – per offrire ai giovani percorsi gratuiti e di alta qualità nelle professioni legate alla canzone, al teatro e al multimediale. Sosteniamo così ambizioni e talenti con una Officina dei mestieri il cui nome, negli anni, si è saputo distinguere tanto da diventare una scuola di riferimento a livello nazionale e in grado di accompagnare tante ragazze e ragazzi a testa alta nel mondo del lavoro. Per questo devo un ringraziamento a tutto il personale docente e al grande lavoro portato avanti dai responsabili delle tre sezioni, Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi.
Il nuovo biennio conferma la vocazione di Officina Pasolini a “officina dei mestieri”, luogo di sperimentazione che consente ai partecipanti di acquisire un eccellente livello di conoscenza teorica così come un’ampia competenza sul campo tra fasi di aula, esercitazioni pratiche, laboratori sperimentali, seminari, masterclass, realizzazione di spettacoli, partecipazioni a incontri ed eventi. Un insegnamento che, grazie anche alla trasversalità e interdisciplinarità delle tre sezioni, rende possibile la formazione di figure professionali immediatamente spendibili nel contesto lavorativo.
Attivato attraverso finanziamenti europei, Officina Pasolini rappresenta un’opportunità unica e di successo per i giovani che ambiscono a lavorare nel mondo dell’arte: molti degli ex studenti sono già riconosciuti e hanno trovato lavoro nel panorama artistico nazionale. Tra questi, Carlo Valente, vincitore del premio Amnesty International Italia Emergenti e finalista Tenco; Federica Messa (in arte Mésa), tra le più interessanti giovani promesse femminili della musica indie con il suo primo album Touché (Bomba Dischi); Elisa Massari (aka ELASI), entrata nella scuderia di Sugar Music con il suo stile elettro-pop; Eliana Tuminelli (nome d’arte NaElia), molto apprezzata fra i nuovi talenti emergenti; Francesco Anselmo, finalista Tenco con Il gioco della sorte (Indigo); Gabriella Martinelli, finalista Sanremo Giovani 2020; i Senna, finalisti a Musicultura 2020; Nico Di Crescenzo, Claudia Portale, Andrea Monno, Sara Scotto Di Luzio, scelti come attori in prestigiose produzioni teatrali; Giulia Rosa D’Amico, direttore di produzione per Crazy for Football di Volfango De Biasi, Miglior documentario ai David di Donatello; Stefano De Santis, scelto da Renzo Arbore per il programma su Rai2 Striminzitic Show; Vincenzo D’Onofrio, responsabile dello staff del Lucania Film Fest; Noemi Vitali, Giuliano Parboni e Giada Pistonesi, autori di diversi spot, per alcuni dei quali hanno vinto diversi premi; Marzio Pulcini e Hiago Miscia, vincitori con Stanza 18 del premo Miglior attore al Murmat Festival. È nato poi in seno al laboratorio teatrale di Officina Pasolini Atto 21, un collettivo di ventuno attori che portano avanti progetti in collaborazione con nomi di spicco nel panorama teatrale italiano tra cui Armando Pugliese, Veronica Cruciani, Massimo Venturiello, Nicola Fano, Paolo Coletta. Inoltre, un’intera sezione Canzone, riunitasi sotto il nome di Adoriza, si è aggiudicata una Targa Tenco nel 2018 come Miglior album a progetto con il CD (e spettacolo) Viaggio in Italia, cantando le nostre radici.
L’obiettivo di Officina Pasolini – spiega Tosca – è, come in fondo accadeva nelle botteghe rinascimentali, dare competenze in mano a dei talenti in erba, affinché loro stessi possano diventare artisti e crescere indipendenti. Qui gli studenti non trovano una casa discografica, un’agenzia, un management, ma un luogo in cui alcuni dei più qualificati professionisti aiutano a capire come questo mestiere lo si fa; non è una scuola di musical, la mia sezione è più come il Folkstudio, il Cenacolo, non è certo un qualcosa di commerciale.
Nel corso di sette anni sono stati ospiti e insegnanti di Officina Pasolini grandi nomi del panorama artistico, giornalistico e della produzione artistica italiana come Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Fabrizio Gifuni, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Giuliano Montaldo, Gegè Telesforo, Giordano Sangiorgi, Andrea Rosi, Andrea Silenzi, Elio Pecora, Renato Zero, Luísa Sobral, Giorgio Cappozzo, Enrico De Angelis, Gino Castaldo, Mascia Musy e molti altri.
L’idea di intitolare il Laboratorio a Pasolini – prosegue Tosca – nasce dal fatto che Pasolini si è espresso nelle arti che sono al centro del nostro progetto: ha scritto canzoni e piéces teatrali così come si è cimentato con il cinema ed è stato documentarista. Inoltre, diede vita anche a una rivista letteraria che si chiamava ‘Officina’. Questi percorsi si sviluppano negli spazi dell’ex Civis al Foro Italico, recuperati e aperti anche con una programmazione culturale gratuita di qualità in un teatro dalla storia nobile, intitolato a Edoardo De Filippo. Un luogo di incontro perfetto tra formazione e fruizione di eventi culturali.
La crescita di Officina Pasolini, infatti, passa anche attraverso il suo riconoscimento, a partire da febbraio 2017, come HUB culturale: un polo aggregativo nel cuore di Roma, uno spazio integrato nella città diventato un importante crocevia di artisti nazionali e internazionali e che propone un’offerta culturale ricca e diversificata tra spettacoli, concerti, incontri, proiezioni di film, tutti aperti gratuitamente al pubblico e in sinergia con il laboratorio creativo residente.
Proprio l’intensa attività dell’HUB ha dato la possibilità a Officina Pasolini di accogliere nomi importanti del panorama artistico italiano e internazionale come Franca Valeri, Francesco De Gregori, Samuele Bersani, Antonio Di Martino, Fabrizio Cammarata, Levante, Paola Turci, Danilo Rea, Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Motta, Giovanni Truppi, Graziella Chiarcossi Cerami, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Glauco Mauri, Arturo Brachetti, Erri De Luca, Manuela Mandracchia, Michela Andreozzi, Stefano Senardi, Gianni Amelio, Nada, Neri Marcorè, Musica Nuda, Michele Monina, Carl Brave, Tommaso Paradiso, Giancane, Le Coliche, Rogê, Diodato, Renzo Rubino, Francesca Reggiani, Irene Grandi, Virginia Raffaele, Joe Barbieri, Ainé, Margherita Vicario, Dario Argento, Carmen Souza, Maria Pia De Vito, Maria Paiato, Andrea Bosca, Gilberto Gil, Maria Joāo, Fiorella Mannoia, Rancore, Ivan Lins, Tiziano Ferro, Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi, Ghemon, Anastasio, Rita Marcotulli, Sílvia Pérez Cruz, Eugenio in Via di Gioia, Paolo Fresu, Fabio Volo, Ron, Rocco Tanica, Massimiliano Bruno, Nicola Savino.
Molti di loro e tanti altri artisti hanno anche tenuto seminari, stage e masterclass che hanno arricchito e completato l’attività formativa dei docenti di Officina Pasolini, tutti insegnanti di altissimo livello e professionisti affermati.
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Per tutte le informazioni consultare il sito: www.officinapasolini.it
Per iscriversi al bando consultare: https://officinapasolini.it/bando2020/
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Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini
Viale del Ministero degli Affari Esteri, 6 – Roma