Un pubblico entusiasta, che è arrivato a sfiorare quota mille partecipanti, ha tributato un lungo applauso ieri sera, martedì 1° settembre, a Castelfranco Veneto (TV), all’“Omaggio a Ennio Morricone”.
Il concerto è stato portato sul palco dagli oltre centotrenta artisti, tra musicisti e coristi, dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, del Coro Art Voice Academy e del Coro lirico Opera House insieme al tenore Luca Minnelli. Sul podio, a dirigere questa grande compagine di musicisti, il Maestro Diego Basso, che già a partire dal 2004 ha diretto numerosi concerti dedicati all’universo di Ennio Morricone e che per la prima volta ha portato il tributo al grande compositore romano sotto le mura in Piazza Giorgione. A rendere unico il concerto è stata anche la presenza del flautista solista Andrea Griminelli, musicista acclamato dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo per le sue sensibilissime interpretazioni, che nel corso della sua carriera ha ricevuto onorificenze e riconoscimenti in tutto il mondo, dal Grammy, al Prix de Paris.
Accompagnati da video proiettati direttamente sulla Torre, i musicisti e i cantanti hanno eseguito sia i grandi classici di Ennio Morricone, da “C’era una volta in America”, “C’era una volta il West”, “Il buono, il brutto e il cattivo”, “Mission”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, sia brani meno conosciuti quali da film quali “Le professionnel” , “Gli intoccabili”, “Per le antiche scale”, che il pubblico ha avuto modo di riscoprire se non addirittura ascoltare per la prima volta.
«Quella di eseguire l’omaggio a Morricone a Castelfranco Veneto, per la prima volta con il Maestro Andrea Griminelli, dopo averlo portato in giro per il mondo – racconta il Maestro Diego Basso– è un’emozione particolare perché per me è un ritorno a casa. Portarlo poi in questa cornice meravigliosa, questo palcoscenico naturale, con un pubblico così numeroso amplifica l’emozione stessa. Morricone ha scritto tanta musica e tanti brani che saranno eterni, opere che sentiremo anche tra mille anni».
Molto sentito il ricordo del flautista Andrea Griminelli nel parlare del suo rapporto personale e professionale con Ennio Morricone.
«La prima volta che lo conobbi fu ad una trasmissione televisiva e fu molto gentile con me, proponendomi di suonare “Per le antiche scale” e accompagnandomi al pianoforte. Ennio era una persona molto timida, che poteva anche sembrare burbera, ma era in realtà molto generosa e molto umile. Ascoltavo la musica di Morricone da quando avevo sei anni e me ne sono innamorato addirittura prima di sentire la musica classica. La sua è una musica che contiene ancora mille segreti da scoprire. Morricone è uno dei più grandi musicisti classici della Storia e sicuramente è uno dei pochi e dei più grandi del nostro Secolo. E conquisterà anche il pubblico dei giovanissimi».
Per informazioni
www.diegobasso.com