La Finale del Premio Scenario infanzia 2020, spettacoli per ragazzi e tout public, laboratori: con un ricco programma si presenta la terza edizione di Scenario Festival che si svolgerà a Bologna dal 3 al 6 settembre nell’area della Manifattura delle Arti, un progetto dell’Associazione Scenario, direzione artistica di Cristina Valenti, realizzato con DAMSLab – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, nell’ambito di Bologna Estate 2020, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica, con il contributo di Mibact, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, in collaborazione con Cassero LGBTI Center, Gender Bender, Cronopios, Il Cameo.
«L’immagine guida di questa edizione di Scenario infanzia – si legge nella introduzione – sembra caricarsi di nuovi significati, a partire dal titolo, Nano solo. Condizione che gli artisti hanno profondamente sofferto nei mesi di lockdown e che ha reso difficile il loro lavoro. E che a maggior ragione rafforza l’idea dello spazio teatrale come habitat naturale degli artisti, riconquistato (si spera) dopo la chiusura forzata e innaturale nelle “recinzioni” dello streaming e del virtuale.»
E così anche Scenario riparte con una nuova edizione del Festival dedicata all’infanzia: i progetti finalisti del Premio saranno presentati accanto agli spettacoli di artisti emersi dalle scorse edizioni, in un dialogo ideale che rappresenta il rapporto fra generazioni sul quale Scenario fonda il suo progetto.
Una festa della creatività giovanile che si svilupperà nel distretto dalla Manifattura delle Arti, grazie alla collaborazione degli enti che gravitano in quest’area, dove Scenario Festival organizzerà un cantiere diffuso della progettualità giovanile, fatto di spettacoli, laboratori e accompagnamento alla visione per i più piccoli.
Promosso da 34 strutture associate distribuite sul territorio nazionale e appartenenti all’ambito del teatro di innovazione, il Premio Scenario da più di trent’anni scommette sulla creatività giovanile, la va a scovare e la sostiene, spinge giovani artisti al di sotto dei 35 anni a mettersi insieme, a inventare progetti, a tradurre le proprie visioni in proposte sceniche, ad affrontare lo sguardo e il giudizio di altri artisti, operatori, critici, studiosi che in alcuni casi li premieranno, sempre costruiranno con loro un dialogo fecondo, fondato sull’attenzione reale e sulla complicità di chi, puntando sui giovani, scommette sul futuro del teatro (e non solo).
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FINALE DEL PREMIO SCENARIO INFANZIA 2020
Nuovi linguaggi per i nuovi spettatori: giovedì 3 e venerdì 4 settembre la Finale del Premio Scenario infanzia, giunto quest’anno alla sua ottava edizione, presenta 14 corti teatrali di quindici minuti in gara – i progetti selezionati dalle Commissioni zonali nella fase istruttoria vengono portati direttamente in Finale dato che la tappa di selezione prevista ad aprile è stata annullata a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 – per aggiudicarsi il più prestigioso riconoscimento nazionale destinato al teatro per l’infanzia e la gioventù.
Utilizzando tecniche e linguaggi diversi, dai burattini ai pupazzi, dai libri animati al video-mapping e al cinema d’animazione, dal teatro d’attore ai teatri in miniatura, affrontando tematiche quali l’identità e la scoperta del sé (contro stereotipi, convenzioni e pregiudizi), la diversità e l’incontro con l’altro, le problematiche generazionali, il confronto fra generazioni ed eredità da raccogliere e interpretare, scenari globali e responsabilità individuali, i progetti finalisti cercano tutti, in maniera più o meno partecipata, l’incontro con i giovani spettatori, da interrogare e coinvolgere, in un confronto che intende rivolgersi anche gli spettatori adulti.
Giovedì 3 settembre dalle ore 10.00 presso il DAMSLa/Teatro si potranno visionare “Witchy Things” di Coppelia Theatre (Faenza), “Ant’s Line – Formiche in fila indiana” di Pars Construens (Parma), “Oltre qui” di Aurora Candelli (Monticelli Conte Otto, Vi), “Arturo” di Nardinocchi/Matcovich (Montesilvano, Pe), “Casa Nostra” di Hombre Collettivo (Parma), “Da consumarsi” di Compagnia LegÀmi (Casalecchio di Reno, Bo).
Venerdì 4 settembre dalle ore 9.00, negli spazi di DAMSLab/Sala Cinema e DAMSLab/Teatro, andranno in scena “Brigitte e le Petit bal perdu” di Nadia Addis (Olbia), “Il vestito nuovo dell’Imperatore” di Le Scimmie (Napoli), “Alla ricerca di un lieto fine” di Salvatore Cannova – Fenice Teatri (Altofonte, Pa), “Orsòla e il pesciolino d’oro” di ORTIKA/Alice Conti (Rivoli, To), “Google Boy” di Simone Mastrocinque (Roma), “Sweet haka” di Usine Baug (Bresso, Mi), “From Syria: Is This a Child?” di Miriam Selima Fieno (Valle San Bartolomeo, Al), “No Words” di Collettivo Lynus (Milano).
I 14 progetti finalisti saranno valutati da una Giuria presieduta da Giuliano Scarpinato (regista e drammaturgo, vincitore Premio Scenario infanzia 2014) e composta da Tonio De Nitto (regista, direttore artistico di Factory Compagnia Transadriatica), Floriana Pistoni (responsabile programmazione del Teatro di Roma) e dai soci dell’Associazione Scenario Cristina Valenti (presidente e direttore artistico Associazione Scenario, professore associato di Discipline dello spettacolo Università di Bologna), Stefano Cipiciani (vicepresidente Associazione Scenario, presidente Fontemaggiore), Rita Maffei (CSS, Udine), Simona Rossi (Teatro Gioco Vita, Piacenza), Massimo Vellaccio (Florian Metateatro, Pescara), Valentina Salis (Sardegna Teatro, Cagliari).
Al termine della Finale, la Giuria assegnerà un premio di 8.000 Euro al miglior progetto destinato ai nuovi spettatori e avrà facoltà di esprimere menzioni speciali a sua discrezione. Lo spettacolo compiuto, debutterà a livello nazionale nell’ambito di un’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Scenario in collaborazione con una struttura socia.
La Premiazione avverrà sabato 5 settembre presso il DAMSLab e lo spettacolo vincitore sarà presentato al pubblico alle ore 19.30 e alle ore 21.00.
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SPETTACOLI
Accanto ai finalisti del Premio Scenario 2020, il Festival ospiterà negli spazi all’aperto del Giardino del Cavaticcio alcuni spettacoli di artisti emersi da oltre trent’anni di storia del Premio: Giuliano Scarpinato, Sotterraneo, Marta Cuscunà.
Ad aprire il Festival giovedi 3 settembre alle ore 21.00 sarà Marco Baliani con “Frollo” appuntamento imperdibile per spettatori di tutte le età che ha inaugurato la narrazione teatrale per l’infanzia e che non mancherà di suscitare la stessa immancabile magia. La voce straordinaria di Baliani, fondatore di Scenario nel 1987, evocherà i mille ambienti e personaggi in cui si svolge la storia di Frollo, bambino di pastafrolla che diventerà umano attraverso un viaggio fatto di prove di coraggio e di privazione.
Venerdì 4 settembre alle ore 21.00 Giuliano Scarpinato presenta “Fa’afafine. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro”, con Michele Degirolamo, spettacolo vincitore Premio Scenario infanzia 2014 che racconta la storia di un bambino alla scoperta di sé e della sua identità di genere, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il coraggio con cui viene affrontato questo tema nei più piccoli.
Giuliano Scarpinato sabato 5 settembre alle ore 17.00 presso il DAMSLab accoglie il pubblico e gli artisti, in attesa della cerimonia di Premiazione, con una sua presa di parola, un “TALK” (15’), dichiarazione di poetica per i giovani artisti che stanno concludendo il percorso dell’ottava edizione del Premio.
Sabato 5 settembre alle ore 21.30 Sotterraneo presenta “La Repubblica dei bambini”, regia di Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri, Daniele Villa, con Daniele Buonaiuti e Chiara Renzi, compagnia segnalata del Premio Scenario 2005 che in questo spettacolo parte dalla scena teatrale come piattaforma vuota su cui costruire una micronazione: servono delle leggi; servono dei luoghi; servono delle cose. Si è liberi di costruire come si vuole: la scena deserta lentamente si popola e riempie, di modo che ai bambini sia dato vedere come da un vuoto si possa edificare una Polis.
A conclusione del Festival domenica 6 settembre alle ore 21.30 Marta Cuscunà presenta “È bello vivere liberi!” uno spettacolo di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo, ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz N.81672, spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2009.
Tutti gli spettacoli in caso di pioggia saranno annullati.
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LABORATORI
Nel ricco programma di appuntamenti si inseriscono i laboratori, alcuni dei quali prenderanno avvio nei giorni precedenti all’inizio del Festival.
Dal 31 agosto al 3 settembre presso il DAMSLab/Hall e il Cortile dei camini in Piazzetta P.P. Pasolini si svolgerà “Dove voleremo quando il cielo sarà finito? Il viaggio migratorio” laboratorio manuale condotto da Cantieri Meticci, con installazione finale per bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni, sul tema degli uccelli e del viaggio migratorio, che prende ispirazione dall’attualità degli argomenti affrontati dai progetti finalisti del Premio Scenario infanzia. L’installazione sarà inaugurata il 3 settembre alle ore 19.00 nel Cortile dei camini e si potrà visitare gratuitamente per tutta la durata di Scenario Festival fino al 5 settembre dalle 10.00 alle 21.00 e il 6 settembre dalle 10.00 alle 18.00.
Riservato agli studenti iscritti all’Università di Bologna, con partecipazione gratuita, è l’Osservatorio Critico sul Premio Scenario infanzia 2020, laboratorio condotto da Fabio Acca che si svolgerà dal 2 al 5 settembre presso il DAMSLab.
Si rivolgono invece al pubblico dei più giovani i laboratori di accompagnamento alla visione intitolati Nuovi Sguardi. Piccolo Osservatorio sul Premio Scenario infanzia condotti dall’attrice e regista Beatrice Baruffini per bambini dai 6 ai 10 anni e per ragazzi dagli 11 ai 14 anni che avranno luogo dal 2 al 5 settembre sempre negli spazi del DAMSLab.
Dal 3 al 5 settembre al DAMSLab si svolgerà il Tavolo Critico sul Premio Scenario infanzia 2020, Cantiere di lavoro coordinato da Stefano Casi, studioso, giornalista e operatore teatrale, con la partecipazione di Claudia Cannella (direttrice di “Hystrio” trimestrale di teatro e spettacolo), Laura Gemini (docente di Processi Culturali e Comunicativi, Università di Urbino), Laura Mariani (docente di Storia dell’Attore, Università di Bologna), Silvia Napoli (analista della cultura e curatrice).
APERITIVI/DOPOFESTIVAL
Dal 3 al 6 settembre, dalle 18 alle 21, presso L’altra Sponda del Cassero si svolgeranno gli aperitivi mentre al termine degli spettacoli, presso Il Cameo, si terrà il consueto Dopofestival.
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INFORMAZIONI
Tutti gli spettacoli sono gratuiti e i posti limitati. La prenotazione è consigliata sia nei teatri sia in streaming. In caso di posti ancora disponibili: ingresso previo ritiro di coupon in loco, a partire da un’ora prima dell’evento.
Link prenotazioni spettacoli
https://www.associazionescenario.it/scenario-festival-2020-prenota-gli-spettacoli/
Link prenotazioni Finali Premio Scenario infanzia
https://www.associazionescenario.it/scenario-festival-2020-prenota-le-finali/
In caso di pioggia, gli spettacoli previsti all’aperto saranno annullati.
Programma completo sul sito www.associazionescenario.it
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I LUOGHI DEL FESTIVAL
Bologna – Manifattura delle Arti:
DAMSLab, Piazzetta P. P. Pasolini 5b (ingresso via Azzo Gardino 65)
Giardino del Cavaticcio, ingressi da via Don Minzoni, via Azzo Gardino e via F.lli Rosselli
Il Cameo, Piazzetta P. P. Pasolini (ingresso Via Azzo Gardino 65)
L’Altra Sponda del Cassero, ingresso da via Don Minzoni 18
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CONTATTI
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