Il film “Undine” di Christian Petzold è in arrivo nelle sale italiane dal 24 settembre 2020 grazie a Europictures.
Presentato con successo alla 70° edizione del Festival di Berlino, il film è una intrigante storia che racconta un amore eterno, dove l’antica mitologia si incardina nella più moderna architettura della Berlino contemporanea. Il regista tedesco Christian Petzold, Orso d’argento alla regia per il film “La scelta di Barbara” e nella giuria della 77° Mostra del Cinema di Venezia presieduta da Cate Blanchett, dirige qui una straordinaria Paula Beer, già insignita del Premio Mastroianni al Festival di Venezia per “Frantz” di François Ozon, e che grazie al ruolo della protagonista Undine ha vinto l’Orso d’argento come miglior attrice alla 70° Berlinale. Sempre nell’edizione 2020 del Festival di Berlino “Undine” è stato insignito anche del Premio FIPRESCI della federazione internazionale della stampa cinematografica. Il film, inoltre, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI con la seguente motivazione: “Confermandosi tra i cineasti più originali e narrativamente audaci del presente, Christian Petzold attinge alla mitologia nordica per regalarci una nuova struggente storia d’amore. Sullo sfondo di una Berlino in perenne trasformazione, tra leggende rivisitate, presagi e ossessioni, Undine e Christophe sono gli eroi tragici di un melò che sfida il destino, sospeso tra la terra e la profondità degli abissi, oltre la vita, oltre la morte.”
In occasione della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il regista Christian Petzold è stato insignito del WiCA | Women in Cinema Award, un riconoscimento che vuole contribuire alla visibilità delle donne all’interno de principali Festival cinematografici. Il cinema di Petzold, infatti, ha sempre posto grande attenzione alla figura femminile, mettendo in scena con grande sensibilità il ruolo della donna nelle sue diverse accezioni, da “La scelta di Barbara” a “La donna dello scrittore” fino a “Undine”.
Protagonista del suo ultimo film Undine (Paula Beer), una donna che lavora in un museo di Berlino come storica, dove illustra ai visitatori lo sviluppo urbano della città mediante i plastici che la rappresentano, descrivendo i suoi diversi stadi evolutivi che l’hanno resa la capitale odierna. Un giorno il suo amato Johannes (Jacob Matschenz) decide di lasciarla per un’altra donna, venendo meno alla sua promessa di amore eterno. Affranta, Undine incontra il sommozzatore Christoph (Franz Rogowski) e se ne innamora perdutamente. Questo nuovo amore permette alla donna di rinvigorirsi e ricostruire se stessa, proprio come la sua Berlino, la città che non si è mai spezzata. Ma quanto accaduto non può essere cancellato così facilmente e Undine finisce per imbattersi in quel mito del folklore europeo che la rappresenta.
“Undine è una storia d’amore” – spiega il regista Christian Petzold – “così come lo sono ‘La scelta di Barbara’ (Barbara), ‘Il segreto del suo volto’ (Phoenix) e ‘La donna dello scrittore’ (Transit). Ma raccontano un amore impossibile, danneggiato, o uno che forse può evolversi. Questa volta ho voluto fare un film in cui si vede come l’amore si sviluppa e rimane.”
———–
SINOSSI
Undine è una storica, specializzata nello sviluppo urbano di Berlino. Ma quando l’amato la lascia, l’antica leggenda è destinata ad avverarsi. Undine deve uccidere l’uomo che l’ha tradita e tornare alle acque.