Per tre giorni, a Firenze, scienziate, economiste, imprenditrici, politiche, scrittrici e artiste si confronteranno, forti delle loro idee, della loro competenza e della loro autorevolezza, su come affrontare il mondo post Covid-19: un mondo “nuovo”, con le sue sfide, le sue sofferenze, le sue potenzialità. Si presenta così la terza edizione del festival ‘L’Eredità delle Donne’ diretto da Serena Dandini, un progetto di Elastica e di Fondazione CR Firenze con il supporto di Gucci, da tempo impegnata a supportare progetti per l’uguaglianza e l’espressione di genere e la co-promozione del Comune di Firenze, nell’ambito dell’Estate Fiorentina, che si terrà dal 23 al 25 ottobre alla Manifattura Tabacchi, partner del festival e Hub dell’edizione 2020. Una location particolarmente significativa, infatti storicamente Manifattura Tabacchi è un luogo di donne: è arrivata a dare lavoro fino a 1.400 dipendenti contemporaneamente di cui una buona parte erano le celebri sigaraie. Quattro anni fa è stato avviato il progetto di riqualificazione per dare vita a un centro per la cultura contemporanea, l’arte e la moda che sia complementare al centro storico, aperto a tutti e connesso col mondo, proprio come questa edizione del festival.
Gli incontri de L’Eredità delle Donne si terranno dunque sia dal vivo in Manifattura Tabacchi, sia in digitale, per rendere la manifestazione fruibile al maggior numero di persone possibile: in occasione dell’evento il sito ereditadelledonne.eu diventerà una sorta di canale televisivo per portare la manifestazione nelle case di tutti. Sarà un’edizione speciale, di resistenza, da qui l’invito a condividere lo streaming degli incontri sui propri canali in modo da rendere il festival un evento diffuso e virale.
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Le serate condotte da Serena Dandini (23 e 24 ottobre)
La terza edizione si inaugura venerdì 23 ottobre alle 21 con “Donne con i numeri. Scienziate, scrittrici, economiste che possono cambiare il mondo”: una serata condotta da Serena Dandini che, insieme alla scrittrice Chiara Valerio, incontra la virologa Ilaria Capua, Fabiola Gianotti, fisica italiana, direttrice generale del CERN di Ginevra e la giornalista palestinese Rula Jebreal (tutte e tre in collegamento video) con Azzurra Rinaldi, dell’Università degli Studi di Roma e le vignette di Liza Donnelly. Intervento straordinario in video di Margaret Atwood, poetessa, scrittrice e ambientalista canadese. Tra riflessioni e ironia, una conversazione per raccontare come tutti, particolarmente in questo momento, sentiamo la necessità di competenza e di comprensione dei fenomeni che stiamo vivendo e come questa crisi possa essere in realtà l’opportunità per dare vita a un nuovo Umanesimo. Sabato 24 alle 21, invece, sul palco insieme alla Dandini ci sarà Lella Costa, attrice, scrittrice e doppiatrice italiana per l’incontro “Lella delle meraviglie”.
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I sette panel tematici
Nelle giornate di sabato e domenica il programma degli appuntamenti è scandito da sette panel tematici che delineano altrettante ideali “Rotte per il mondo nuovo”: dalla medicina alla leadership, dall’ambiente al futuro, dall’economica alla resistenza fino a un New Deal delle arti.
Il primo incontro, sabato 24 ottobre (dalle 11.30 alle 13), dal titolo “Pensare l’impossibile”, è dedicato al contributo di scienziate e ricercatrici nel campo della ricerca medica e della salute con la testimonianza di Annalisa Malara, l’anestesista di Lodi che diagnosticò il primo caso di coronavirus in Italia.
Segue (dalle 14.30 alle 15.50) l’incontro sul tema “Una nuova leadership” che parte dal dato di realtà che paesi governati da donne – come Germania, Taiwan, Nuova Zelanda, Islanda, Norvegia e Danimarca – hanno saputo contenere, con migliori risultati, gli effetti della pandemia. Al panel interverranno, tra gli altri, in video Madeline Di Nonno, CEO del Geena Davis Institute on Gender in Media, dal vivo la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti e Francesca Bria, presidente del Fondo Nazionale Innovazione.
Il panel “Stay Safe” (dalle 15.50 alle 17.20) affronta il tema di come deve cambiare il nostro rapporto con l’ambiente dopo l’emergenza sanitaria. Tra gli ospiti la biologa marina Maria Sole Bianco e Federica Gasbarro, leader ambientalista.
Dall’ambiente si passa alla visione femminile del futuro (dalle 17.20 alle 18.30) con “Letters from the future” dedicato alle scienziate che oggi progettano soluzioni avveniristiche nel campo della bioingegneria, dell’intelligenza artificiale e dell’astrofisica: interviene Gina Rippon, neuroscienziata cognitiva della Aston University di Birmingham le cui ricerche smentiscono il pregiudizio che vuole che il cervello maschile e femminile siano “per natura” diversi. Tra gli ospiti del panel anche Rita Cucchiara, ingegnere esperta di intelligenza artificiale, e l’astrofisica Simonetta Di Pippo e tra gli altri Arti Ahluwalia, professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università di Pisa e Direttore del Centro di Ricerca di Bioingegneria e Robotica E. Piaggio.
Come si affronta la crisi economica innescata dal Covid-19? Da questo interrogativo domenica 25 ottobre prende il via il focus sul tema “Ripartire. Una nuova visione dell’economia e della finanza” (dalle 11.30 alle 13). Il panel è condotto e moderato da Sarah Varetto, giornalista e direttore dei servizi giornalistici del gruppo Sky con Esther Duflo, Premio Nobel per l’economia 2019, che interviene in video collegamento da Boston. Il talk prosegue con Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale di Banca d’Italia e Claudia Parzani, avvocato di finanza, manager del gruppo legale britannico Linklaters, unica italiana ad essere stata inclusa fra le 100 Women Role Model 2019.
Dall’economia si passa al tema “Resistere” (dalle 15 alle 16.30), ovvero alla peculiare capacità delle donne di resistere nei momenti di crisi e di accogliere il cambiamento partendo anche dall’interrogativo del “perché le donne appaiono più resistenti al Covid-19 degli uomini e nello stesso tempo più vulnerabili alle conseguenze personali e sociali della pandemia?” Tra i relatori del panel la scrittrice indiana Meena Kandasamy e l’economista Loretta Napoleoni.
Gli incontri della domenica si chiudono con una sessione dedicata a “Un New Deal delle Arti” su come restituire spazio all’arte, al cinema, ai musei e come sostenerli post pandemia. Tra gli interventi quello di Emanuela Rossi, regista dell’opera prima “Buio” e di Karole P. G. Vail, direttrice della Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
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Due eventi speciali: Umberto Galimberti e le giovani donne star del web
C’è spazio anche per i colleghi uomini al festival L’Eredità delle Donne, così la prima giornata si chiude con un intervento del filosofo, sociologo, psicanalista Umberto Galimberti, che sabato 24 ottobre alle 18.30 sul palco del festival si chiede “Le donne conoscono se stesse?” e risponde nel corso di un evento speciale in una conversazione con la giornalista Eva Giovannini.
L’appuntamento di chiusura del festival “Who’s next? Young leader on stage” (domenica 25 ottobre alle 17.45), condotto dal giornalista Tommaso Labate con incursioni di Serena Dandini, è dedicato alle nuove generazioni: sono protagoniste le giovani donne, star del web e della tv come la content creator Camihawke (Camilla Boniardi); la conduttrice e dj Ema Stokholma; la canoista e snowboarder, specializzata nelle gare paralimpiche Veronica Yoko Plebani e l’attrice Beatrice Bruschi, conosciuta per la serie tv Skam Italia.
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Libri al festival: otto presentazioni di novità editoriali
Grande spazio alle presentazioni di libri con le scrittrici italiane di oggi in una serie di incontri sulle novità editoriali dell’anno con “Libri al festival” che parte sabato 24 (alle 11:30) con Tiziana Ferrario e la presentazione di Uomini: è ora di giocare senza falli! (Chiarelettere) con la moderazione della giornalista Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione. La rassegna prosegue alle 15 con il libro Troppa famiglia fa male (Rizzoli) e l’autrice Laura Pigozzi e lo scrittore Francesco D’Isa; alle 16.15 la presentazione di Diario geniale (Rizzoli) con Ludovica Nasti in dialogo con Irene Soave. Il programma prosegue alle 17.30 con La lezione di Enea (Laterza) di e con Andrea Marcolongo e la moderazione di Laura Montanari.
Domenica 25 si ricomincia alle 11.30 con la prima italiana de La notte si avvicina (Bompiani) alla presenza dell’autrice Loredana Lipperini in conversazione con Claudia Durastanti. Chiudono la giornata “letteraria” tre incontri: alle 15 Jana Revedin autrice de La Signora Bauhaus (Neri Pozza) con Maria Luisa Frisa; alle 16:15 Cristina Comencini con il libro L’altra donna (Einaudi) e l’incontro con Agnese Pini e alle 17:30 la presentazione de Capitan Papaia e Greta. La piccola guerriera che voleva attraversare l’oceano (24 Ore Cultura) con Beatrice Borromeo e la presentazione di Irene Soave.
Il programma completo de L’Eredità delle Donne, che vede la collaborazione scientifica di Brunella Torresin, è al link:
https://ereditadelledonne.eu/programma-eventi-2020/
Qui tutti gli ospiti del festival e le loro biografie:
https://ereditadelledonne.eu/ospiti-2020/
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Come partecipare al festival: l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili fatta eccezione per le due serate condotte da Serena Dandini (23 e 24 ottobre) che saranno su prenotazione tramite Eventbrite. Gli incontri si svolgeranno nel rispetto delle normative anti-Covid. L’Eredità delle Donne è trasmesso sul sito ereditadelledone.eu e sulla pagina facebook del festival @ereditadelledonne
Il festival L’Eredità delle Donne nasce nel nome di una fiorentina illustre: l’Elettrice Palatina ovvero Anna Maria Luisa de’ Medici, musa ispiratrice dell’iniziativa, l’ultima discendente della famiglia Medici che, alla morte del fratello (1737), vincolò allo Stato toscano la amplissima collezione artistica appartenuta alla famiglia, divenendo di fatto la Madre della Cultura Italiana ed europea ante litteram.